Spagna, non è più un Paese per vecchi

Se a Milano si piange per gli anziani morti al Trivulzio, antico ospedale di cura per anziani, la Spagna registra migliaia di decessi tra gli over ottantenni nelle varie cliniche e case di riposo del Paese. Giorno dopo giorno, aumentano le vittime del Covid-19 in Spagna. Si scopre che la Catalogna non ha conteggiato i decessi avvenuti fuori dagli ospedali dell’autonomia, mentre molte case di cura hanno occultato il numero reale di morti tra i pazienti ospiti. El País parla di “strage”, gli fa eco El Mundo con “catastrofe”. I toni della cronaca, dall’inizio della pandemia del coronavirus, si sono […]

  

Ombretta è meglio di “Bella ciao”

Dopo che la serie tv Netflix in spagnolo più vista al mondo, “La casa di carta” (La casa de papel)  ha sdoganato per gli spagnoli e no prima “Bella Ciao”, poi “Ti amo” di Umberto Tozzi e, infine,”Centro di gravità” di Franco Battiato, le canzoni del Bel Paese sembrano tornate prepotentemente di moda in Spagna. L’inno dei Partigiani da settimane viene spesso intonato e cantato verso le 18, quando prima della cacerolada con le pentole, dai balconi di molti palazzi qualcuno canta “Bella Ciao” ma da  qualche giorno a Madrid si sente un’altra canzone Italian del passato: è  di Ombretta Colli, […]

  

Addio a Sepúlveda, il cantastorie che odiava la cronaca

Aveva scelto come casa le Asturie, la regione del Nord della Spagna che, con i suoi prati verdissimi a picco su una costa rocciosa attaccata dalle onde del mare torbido e agitato, gli ricordava il Cile della sua infanzia. Luis Sepúlveda Calfucura se ne è andato in un letto dell’Hospital Clinic dell’Università di Oviedo, dopo che a fine febbraio, rientrando a Madrid da un viaggio in Austria, era risultato positivo al Covid-19, con sintomi di polmonite. Quanto è curiosa la vita, anche per chi è abituato a inventarne di più strane. Sepúlveda è sopravvissuto ai potenti e ghiacciati getti d’acqua che le […]

  

Italia e Spagna, umiliate dalla Troika

Con i nostri cugini transalpini e transpirenei, abbiamo non solo in comune la lingua neolatina, parte della storia e il Mar Mediterraneo. Condividiamo anche e spesso il fatto di essere i fanalini d’Europa, e non sempre, per colpe nostre. Da settimane la videoconferenza con la Commissione Europea per il nostro premier Giuseppe Conte e per il presidente del Governo spagnolo Pedro Sánchez è un momento difficile e umiliante, ai limiti del mendicare. Gli aiuti che la Ue prevede in questo momento difficile per società ed economia, con i Paesi Europei vittime dell’epidemia e le loro economie gravemente ferite e potenzialmente […]

  

Sánchez vuole un nuovo compromesso storico come nel 1977

Quando la curva dei contagi sembra vicina allo stabilizzarsi, il presidente del Governo Pedro Sánchez vuole un grande accordo tra i partiti dell’opposizione e con quelli autonomisti per ricostruire l’economia della Spagna, dopo la fine dell’emergenza sanitaria Covid-19. Il capo dei socialisti iberici cerca un  grande accordo di unità nazionale, una sorta di “compromesso storico” nel quale tutti i partiti del Congresso possano lavorare assieme per risollevare l’economia. La Spagna assiste inerme da due settimane alla perdita di migliaia di posti di lavoro e di prodotto interno lordo. Super già il milione a cifra dei senza lavoro, per lo più appartenenti al settore turistico, […]

  

La vita rimane congelata fino a fine mese

Davanti ai dati sui contagi e morti leggermente più bassi, ma sempre impressionanti, era inevitabile che il premier socialista Pedro Sánchez ritornasse a chiedere al Congresso altri quindici giorni per sperare che l’epidemia del Covid-19 si calmasse. E così ha fatto sabato in diretta tv nazionale.  Lo stato d’emergenza nazionale, quando ormai la Spagna ha superato il numero di casi di coronavirus in Italia, durerà fino al 26 aprile. Fino a quella data il Paese iberico resta ancora in quarantena, in “hibernación”. Lo stato di allarme in Spagna era stato dichiarato ormai quasi un mese fa, il 14 marzo del 2020. E […]

  

In Spagna il virus è una vera fabbrica di disoccupati

La chiusura forzata delle attività produttive, per tentare di fermare la violenta epidemia di coronavirus, è destinata a ridurre pesantemente la crescita del Pil spagnolo per almeno tre trimestri, ma – quel che è peggio – potrebbe produrre più di due milioni di disoccupati, a tredici anni dalla grande crisi finanziari che lasciò il Paese con quasi sette ù milioni di disoccupati. Ad oggi si contano oltre 900mila senza lavoro in più Spagna a seguito del congelamento delle attività produttive non necessarie. Le scelte prese dal Governo di Pedro Sánchez hanno bisogno di tempo per aiutare gli spagnoli e la Spagna, come […]

  

Spagna, gli ospedali sono al collasso

Volete immaginare sulla Terra l’inferno? Entrate in un ospedale di Madrid e avrete ogni girone di sofferenza, abbandono, sconfitta, rabbia, impotenza. Qui gli angeli caduti dal paradiso vogliono salvare vite, ci provano, svolgono turni davvero infernali. Mai nessun aggettivo fu usato con più correttezza. L’Hospital de la Puerta de Hierro, clinica pubblica, universitaria, moderna. È stato invaso da quattrocento casi di Covid-19, quattrocento interventi, prima al pronto soccorso, poi in ambulatorio, un terzo i morti, due terzi in terapia intensiva. Solitamente quattrocento ricoveri si fanno in tre anni in questo nosocomio. Tre anni, in due settimane, tanto che hanno precettato […]

  

Qui Madrid: il balcone come scranno

Alle 18 le prime fragili ombre occupano la città e il cielo sopra Madrid è di un blu, quasi alpino. Settecento metri sul mare sono d’aiuto. Come ogni giorno, da quando è iniziata la strage di persone, di uomini comuni, di uomini importanti, di tanti medici (32) e infermieri (61), di trentenni, come di quarantenni, e settantenni, di ottantenni a riposo, soffocati dolcemente nel sonno, tra l’ultimo respiro tagliato dal cedimento dei polmoni e il collasso del cuore, negli ospedali che hanno isolato i contagiati da tutto, nelle tante case di riposo per anziani, che ora sono tombe, si accumulano file […]

  

Qui Madrid: c’è un morto ogni quarto d’ora

La vita sospesa per chi vive in quarantena, senza azzardare inutili spostamenti, potrebbe salvare vite. Il coronavirus ne ha mangiate quasi 800 in sette giorni, soltanto nelle ultime ventiquattr’ore sono morte 170 persone. Ora in tutta la Spagna ogni 15,7 minuti il virus che viene da molto lontano miete una nuova vittima. Il Paese è passato da un allegro menefreghismo a una profonda preoccupazione e paura per il futuro buio come la gola di un lupo. Entro una settimana tutti gli hotel di Spagna devono chiudere. Le vacanze sono finite. O forse, nemmeno iniziate. Si vive in trincea guardando le strade […]

  

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