Leggendo gli ultimi sondaggi delle elezioni spagnoli descrivono un potenziale scenario dove a parte la superioritànelle preferenze dei Socialisti, vede anche il potenziale successo di Vox, il partito di estrema destra guidato da Santiago Abascal.

Santiago Abascal, 43 anni, presidente del partito di destra Vox ed ex dirigente del Partido Popular.

Santiago Abascal, 43 anni, presidente del partito di destra Vox ed ex dirigente del Partido Popular.

A poche ore dall’apertura dei seggi, cresce il numero degli indecisi, ma anche di chi ha intenzione di non votare. C’è un punto su cui i tanti sondaggi degli ultimi giorni sembrano concordi:  Vox potrebbe raddoppiare il numero di deputati in Parlamento, diventando la terza forza politica di Spagna.

Tuttavia l’ascesa di Vox non dipenderà da un grande aumento di  consensi (l’aumento ci sarà, probabilmente, ma non dovrebbe essere travolgente), quanto dal sistema elettorale proporzionale in uso e alle caratteristiche dell’elettorato nelle circoscrizioni in cui Vox otterrà più voti. Alle elezioni del 28 aprile 2019 Vox prese  oltre 2 milioni e mezzo divoti.
Così Vox potrebbe diventare la terza forza con la maggiore rappresentanza in Parlamento dietro al PSOE e al PP, con oltre 40 deputati. Sei mesi fa, in occasione delle elezioni del 28 aprile, aveva ottenuto il 10,2 % e 24 deputati.

Secondo i sondaggi più autorevoli Vox potrebbe ottenere il 12-13% e conquistare tra i 40 e i 50 deputati. Sicuramente più di Ciudadanos, che per una crisi interna è in caduta libera, ma anche più di Podemos (a cui però bisogna aggiungere le “confluenzeregionali). Da considerare che fino a pochi mesi fa, Vox non aveva alcuna rappresentanza, il 10 novembre diventerà la  forza chiave nel 2019.

Il partito di Santiago Abascal è stato uno dei pochi nella storia delle giovane democrazia spagnola ad avere un ingresso nel proscenio politico e un consolidamento nazionale rapidissimo. Fino a un anno fa, Vox, nata da una scissione del Partido Popular, non aveva nessuna rappresentanza parlamentare (e neanche nei parlamenti regionalie nei consigli comunali), nel febbraio del 2019 è diventato un partito chiave per la formazione di un governo di destra (con PP e Cs) in Andalusia, e ad aprile era una forza con 22 deputati a Madrid.

A maggio Vox è stato l’asso per la formazione di molti governi locali PPCs, ed anche in diversi comuni, assicurandoi voti necessari alla maggioranza in grandi città come Madrid nella cui Comunità  è stato necessario per l’insediamento del governo PPCs.

Nell’unico di dibattito politico in tv, lo scorso  4 novembre, quando erano presenti le principali forze politiche,  Voxha debuttato per la prima volta in tv, un fatto che alcuni analisti considerano la “ciliegina sulla torta” in un processo rapidissimo di consolidamento della formazione.

I disordini in Catalogna con le forti spinte separatiste ha aumentato i consensi di Vox. Non è un mistero. Le nuove proteste indipendentiste a Barcellona e altre città catalane e il clima di tensione che ne è seguito, hanno rinforzato Vox, partito che  più di tutti si oppone a ogni richiesta di Quim Torra e dei separatisti; Vox vorrebbe anche annullarele autonomie con tutti i loro vantaggi.