Dopo quasi dieci giorni di spoglio e riconteggio delle schede di voto del secondo turno delle elezioni presidenziali in Uruguay, il Tribunale  elettorale ha dichiarato vincitore il candidato di destra Luis Lacalle Pou. Quarantasei anni, avvocato, figlio di un ex presidente, Lacalle ha tre figli e ha battuto al ballottaggio il rivale di sinistra Daniel Martinez, esponente di Fronte Ampio, il partito al potere dal 2005.

Così dopo quasi un quindici anni la destra torna al potere. “Ci complimentiamo con il presidente eletto Luis Lacalle Pou”, ha twittato Martinez. “Ora è il nostro turno, festeggiamo la vittoria“, ha esultato il Partito Nazionale di Lacalle Pou, sempre sui social.

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Il presidente  eletto Lacalle si insedierà il prossimo primo marzo come capo di una coalizione di partiti di destra che hanno permesso la vittoria al secondo turno delle elezioni. Al primo turno il Fronte Ampio di Daniel Martinez aveva ottenuto quasi il 40 per cento delle preferenze, ma non è poi riuscito a ottenere appoggi ed è stato quindi sconfitto di misura al ballottaggio. L’esito del voto marcherà una significativa virata nella politica estera della nazione, con i partiti vincitori che hanno già fatto sapere di voler riconoscere Juan Guaidò presidente ad interim del Venezuela, dichiarando illegittimo il socialista Nicolas Maduro. Il presidente uscente Tabare Vásquez sosteneva invece Maduro. Lacalle Pou ha fatto leva sul malcontento per le alte tasse e il crimine crescente. Ernesto Talvi, leader del Partito Colorado, dovrebbe diventare ministro degli Esteri, secondo quanto anticipa El País.
Martinez si era rifiutato di concedere la vittoria domenica scorsa reclamando il riconteggio dei voti per il ristretto margine di appena 30mila preferenze. A scrutinio oltre il 99 per cento il Tribunale elettorale non aveva dichiarato un vincitore perché il margine era troppo esiguo. Dopo il riconteggio è stata annunciata l’elezione di Lacalle Pou, primo non appartenente al Fronte Ampio a conquistare la presidenza dal 2005. Attesa la proclamazione ufficiale.