Oggi La Vanguardia, il giornale della borghesia industriale catalana, fondato a Barcellona, il terzo quotidiano nazionale più letto in Spagna, dedica un lungo articolo a Matteo Renzi, definendolo che , pur avendo il tra il 2 e 3% di consensi, gioca a poker con la crisi del Governo. Il quotidiano catalano scrive: “Un politico che lo conosceva bene dice di Renzi che niente di ciò che si dice su di lui è vero. Renzi agisce solo sul suo istinto di sopravvivenza. Sa che i sondaggi lo collocano tra il 2% e il 3% di intenzione di voto e che, se non facesse nulla, alle prossime elezioni gli sarebbe difficile riconvalidare il suo seggio al Senato.

Matteo Renzi, (1975), La Vanguardia lo ha definito un “giocatore di poker”.

Quindi ha rischiato tutto per una carta: far affondare il governo Conte per essere decisivo nella formazione del prossimo esecutivo”. E poi continua: “Matteo Renzi è un giocatore di poker spericolato disposto a scommettere tutto ciò che ha lasciato in una mano. Ora, la sua ultima scommessa è che Conte non convincerà una serie di senatori responsabili di altri partiti, prima dell’appuntamento chiave di martedì prossimo”. E aggiunge:”Non è la prima volta che Renzi sorprende con le sue celebri frasi, come quel “Enrico, stai sereno”.
In un anno e mezzo, Renzi non ha mai smesso di essere la pietra nella scarpa di Conte. Ha protestato contro la gestione dei fondi dell’UE. Ha tenuto fede alla sua minaccia, lasciando i suoi ex compagni di viaggio in balia e con stupore degli italiani, sbalorditi che i loro politici non riescano a restare uniti anche in una pandemia”. E conclude scrivendo che la sua immagine è molto sporca e dovrà mettersi d’impegno per ripulirla.