15Nov 19
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Il 41,9% dei cittadini catalani sostiene l’indipendenza, mentre il 48,8% la rifiuta, ed è il dato più alto da luglio 2017. Il vantaggio degli unionisti rispetto ai separatisti è aumentato di 6,9 punti. Le distanze tra separatisti e unionisti sono aumentate, quindi. Lo dice un sondaggio condotto dallo stesso Governo di Barcellona (la Generalitat). L’indagine è stata condotta con un campione di 1.500 persone e un margine di errore di 2,53. Ed è necessario tenere conto del momento in cui è stata condotta l’inchiesta, prima della pubblicazione della sentenza del Tribunale Supremo e prima, delle azioni violente che si sono viste nelle strade di […]
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10Nov 19
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Fino alle 20 di oggi urne aperte in Spagna per le elezioni legislative. Trentasette milioni di spagnoli sono chiamati a eleggere 350 deputati del Parlamento e 265 senatori. È la quarta volta dal 2015 che si vota in quella che è la crisi politica più inedita e lunga della giovane democrazia spagnola. Nell’ultimo accorato appello del premier uscente Pedro Sànchez il chiaro invito agli spagnoli a correre alle elezioni per portare fuori dal pantano, dal bloqueo l’intricatissima situazione politica del Paese, i cui ultimi mesi del dibattitosono stati influenzati da una nuova crisi secessionista della Catalogna con Madrid. E proprio le […]
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07Nov 19
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A pochissimi giorni dalle legislative di domenica prossima, la notizia esplode con tutto il suo fragore in un contesto già teso, dopo settimane di accuse violente scambiatesi tra politici e guerriglia urbana per le strade delle cittàcatalane (soprattutto a Barcellona). Alcuni membri dei CDR (gruppi indipendentisti radicali sostenitori della Repubblica Indipendente di Catalogna) che erano stati arrestati a settembre per aver preparato attentati con esplosivi in Catalogna, avevano anche in progetto di occupare il Parlament di Barcellona per prendere “in ostaggio” i deputati e, soprattutto, il presidente della Catalogna, Quim Torra. C’era quindi la volontà di occupare il Parlamento catalano, asserragliandosi […]
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01Nov 19
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La campagna elettorale spagnola si scopre “intossicata” dalle pagine fake di Facebook. È una massimi campagna in stile virale per favorire il voto alla destra spagnola, in particolare per il Partido Popular di Pablo Casado. Qualche mese fa, la polizia telematica spagnola aveva cancellato numerosi account di Twitter e Facebook falsi legati alle destre. Migliaia e migliaia di foto, contenuti e slogan per monopolizzare il dibattuto politico e intossicarlo con argomenti populisti, demagogia e tanta tanta falsità sull’attualità. Argomenti per la panca, più che per il cervello o il cuore per deviare il voto, per scoraggiare gli elettori di sinistra […]
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26Ott 19
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Juan Evo Morales Ayma, conosciuto meglio come Evo Morales. classe 1959 si è guadagnato il quarto mandato di Presidente della Bolivia (primo capo di stato indigeno). Tuttavia quando lo spoglio delle urne era del 99,97%, Stati Uniti, Brasile, Argentina, Colombia e Unione Europea hanno contestato il risultato, chiedendo il ballottaggio. Secondo i risultati ufficiali, resi noti dalla commissione elettorale, Morales avrebbe conquistato il 47,07 % delle preferenze contro il 36,51 per cento dello sfidante Carlos Mesa. Morales dalla sua parte ha la Costituzione boliviana che ammette fino a dieci punti di distacco tra i due candidati per non rendere necessario il ballottaggio e infatti, il Presidente, nei giorni scorsi, […]
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19Ott 19
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Un’altra notte di incendi, sirene, violenza e guerriglia. Un’altra notte di disordini tra manifestanti che non sono più tali, ma sono aggressori incappucciati che sfidano, anche a volto scoperto, le forze dell’ordine. Estremisti rossi e neri, indipendentisti e no. Il quartiere Eixample, la Ribeira. Paseo de Gracia e il Barrio di Gracia sono da cinque notti la terra di nessuno che nel buio si accende e brucia ingordamente come un rogo di paglia, per lasciare il giorno dopo, cumuli di ceneri, auto e cassonetti carbonizzati, come a Beirut, come nella striscia di Gaza, come a Damasco. Il mio vicino di casa […]
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14Ott 19
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Carlos Puigdemont, dalla sua villa sicura e comoda, nei sobborghi eleganti di Bruxelles (sette mila euro a mese), ha parlato di “agire contro la barbarie di tale sentenza”, mentre Oriol Junqueras, suo ex braccio destro, ex vice presidente della Catalogna e segretario della Sinistra Repubblicana Catalana, dalla sua cella del carcere (dove non paga affitto e vitto e risiede dal 2017) lo ha definito “un verdetto che suona come una vendetta”. Non l’hanno di certo presa bene la sentenza tra le più attese nella storia della moderna Spagna: oggi il Tribunale Supremo si è espresso dopo quasi dieci mesi, tra udienze […]
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14Ott 19
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È un giornata campale, oggi lunedì 14 ottobre, per Barcellona, la Catalogna e la Spagna. Nelle prossime ore i togati del Tribunale Supremo di Madrid pronunceranno la sentenza per i dodici politici e attivisti catalani rei di avere disobbedito e di essersi ribellati alla Costituzione e al Governo centrale di Madrid. La sentenza arriva dopo sei mesi di processo e quattro mesi di camera di giudizio. I fatti risalgono all’ottobre del 2017, quando, all’indomani del divieto della Corte Costituzionale e del premier Mariano Rajoy di celebrare il referendum per l’indipendenza della Catalogna, le strade di Barcellona e dei principali centri […]
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11Ott 19
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Anche l’Italia con un cospicuo taglio di parlamentari e senatori si adegua agli standard europei. Anzi, diventa tra i Paesi Europei col minor numero di rappresentanza. Con la legge approvata su pressione e iniziativa del movimento Cinque Stelle, dagli attuali 945 deputati, arriveremo a 400 deputati in Parlamento e 200 senatori in Senato. Così, dopo la riforma, in Italia il rapporto tra deputati e abitanti è dello 0,7 per 100mila abitanti e toglie due primati alla Spagna: infatti tra i grandi paesi dell’Unione Europea, la Spagna aveva il primato di essere la democrazia con meno deputati in rapporto alla popolazione […]
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07Ott 19
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Il premier uscente dei Socialisti Portoghesi (PS) António Costa, classe 1961, portati piuttosto male, ce l’ha fatta per la seconda volta, vincendo le elezioni di domenica scorsa 6 ottobre. Ha vinto, ma contrariamente alle previsioni e ai primi exit pool, non ha ottenuto la maggioranza assoluta, ma la minima con il 36,7% delle preferenze pari a 95 seggi su 230 del Parlamento. Il Partito Socialista Democratico, con una linea politica di centrodestra e al governo fino al 2015, si è piazzato al secondo posto con il 28,1% (70 seggi), mentre le previsioni lo davano 10 punti percentuali sotto i Socialisti […]
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