Bolivia, Evo Morales vince per la quarta volta tra le contestazioni

Juan Evo Morales Ayma, conosciuto meglio come Evo Morales. classe 1959 si è guadagnato il quarto mandato di Presidente della Bolivia (primo  capo di stato indigeno). Tuttavia quando lo spoglio delle urne era del 99,97%, Stati Uniti, Brasile, Argentina, Colombia e Unione Europea hanno contestato il risultato, chiedendo il ballottaggio. Secondo i risultati ufficiali, resi noti dalla commissione elettorale, Morales avrebbe conquistato il 47,07 % delle preferenze contro il 36,51 per cento dello sfidante Carlos Mesa.  Morales dalla sua parte ha la Costituzione boliviana che ammette fino a dieci punti di distacco tra i due candidati per non rendere necessario il ballottaggio e infatti, il Presidente, nei giorni scorsi, […]

  

Barcellona sta tornando alla normalità, ma…

A una settimana dalla “Battaglia di Urquinaona” tra gruppi di destra, radicali indipendentisti e integralisti della secessione e anche tanti teppisti e infiltrati contro le forze dell’ordine della Catalogna e la Policia Nacional inviata da Madrid, Barcellona ha nuovamente indossato il suo bel vestito da sera, si è versata un Martini e ha ripreso a essere una città di grande fascino e attrazione per barcellonesi e, soprattutto per i turisti, amati e odiati. E indispensabili per l’economia catalana. Anche in un periodo, abbastanza moscio come l’autunno prima dei ponti dei Santi e dei Morti, Barcellona ha le ramblas invase di turisti. Quelle […]

  

Le spoglie di Francisco Franco hanno lasciato la Valle dei Caduti

Dalle 10 di questa mattina, 24 ottobre, è iniziata l’esumazione del caudillo Francisco Franco che dalla tomba dell’abbazia benedettina della Valle de los Caídos sarà trasportato su un elicottero militare al periferico cimitero madrileno el Pardo dove riposerà nella tomba di famiglia.  La conferma era arrivata pochi giorni fa dalla Moncloa, quando il premier facente funzioni, Pedro Sànchez aveva annunciato l’accordo coi famigliari di Franco. Nel lavoro di riesumazione della tomba del Generalissimo, assicura il Governo, saranno rispettate condizioni di “dignità e rispetto”. Oggi all’esumazione sono anche presenti ventidue parentidel dittatore, tra nipoti, coniugi e pronipoti. Nel momento specifico della […]

  

Vivere con la guerriglia sotto casa

Un’altra notte di incendi, sirene, violenza e guerriglia. Un’altra notte di disordini tra manifestanti che non sono più tali, ma sono aggressori incappucciati che sfidano, anche a volto scoperto, le forze dell’ordine. Estremisti rossi e neri, indipendentisti e no. Il quartiere Eixample, la Ribeira. Paseo de Gracia e il Barrio di Gracia sono da cinque notti la terra di nessuno che nel buio si accende e brucia ingordamente come un rogo di paglia, per lasciare il giorno dopo, cumuli di ceneri, auto e cassonetti carbonizzati, come a Beirut, come nella striscia di Gaza, come a Damasco. Il mio vicino di casa […]

  

Viaggio alla fine della notte, mentre Barcellona brucia

Per un barlume di secondi mi chiedo se sono stato spedito a Beirut negli anni Ottanta? No, sono a Barcellona che brucia come un cerino bagnato di etanolo, ricaduta nel vandalismo di chi protesta contro Madrid, contro i giudici, contro Francisco Franco, contro tutto e tutti. Carrer Mallorca brucia, avvolta di bagliori e scintille, come se ci fosse una fonderia in attività. Le fiamme sono così alte che si vedono a settecento metri dall’intersezione con Pau Claris e anche da Carrer Jacint Verdaguer. Sono bagliori impressionanti, esplosioni che fanno sobbalzare. Per una perversa e obbligata curiosità da reporter spingono ad […]

  

Più di cento anni di condanne ai disobbedienti catalani

Carlos Puigdemont, dalla sua villa sicura e comoda, nei sobborghi eleganti di Bruxelles (sette mila euro a mese), ha parlato di “agire contro la barbarie di tale sentenza”, mentre Oriol Junqueras, suo ex braccio destro, ex vice presidente della Catalogna e segretario della Sinistra Repubblicana Catalana, dalla sua cella del carcere (dove non paga affitto e vitto e risiede dal 2017) lo ha definito “un verdetto che suona come una vendetta”. Non l’hanno di certo presa bene la sentenza tra le più attese nella storia della moderna Spagna: oggi il Tribunale Supremo si è espresso dopo quasi dieci mesi, tra udienze […]

  

La Catalogna è blindata in attesa della sentenza del “Process”

È un giornata campale, oggi lunedì 14 ottobre, per Barcellona, la Catalogna e la Spagna. Nelle prossime ore i togati del Tribunale Supremo di Madrid pronunceranno la sentenza per i dodici politici e attivisti catalani rei di avere disobbedito e di essersi ribellati alla Costituzione e al Governo centrale di Madrid. La sentenza arriva dopo sei mesi di processo  e quattro mesi di camera di giudizio. I fatti risalgono all’ottobre del 2017, quando, all’indomani del divieto della Corte Costituzionale e del premier Mariano Rajoy di celebrare il referendum per l’indipendenza della Catalogna, le strade di Barcellona e dei principali centri […]

  

Italia batte Spagna per il taglio ai rappresentanti in Parlamento e Senato

Anche l’Italia con un cospicuo taglio di parlamentari e senatori si adegua agli standard europei. Anzi, diventa tra i Paesi Europei col minor numero di rappresentanza. Con la legge approvata su pressione e iniziativa del movimento Cinque Stelle, dagli attuali 945 deputati, arriveremo a 400 deputati in Parlamento e 200 senatori in Senato. Così, dopo la riforma, in Italia il rapporto tra deputati e abitanti è dello 0,7 per 100mila abitanti e toglie due primati alla Spagna: infatti tra i grandi paesi dell’Unione Europea, la Spagna aveva il primato di essere la democrazia con meno deputati in rapporto alla popolazione […]

  

Senza mutande non si paga l’ingresso

Il Sambódromo Caña Dulce, una tra le tante discoteca di Barcellona, aveva lanciato un’offerta particolare: soltanto per le donne single o senza marito un ingresso libero,  un drink e 100€ in regalo se coloro che si fossero presentate  al locale non avesero indssato le mutandine. L’offerta era annunciata nel manifesto rozzo e sessista. Ovviamente la proposta del marketing del Sambódromo Caña Dulce, non ha avuto vita lunga e facile. L’Ajuntament di Barcellona, capitanato dalla sindaca progressista Ada Colau, molto attenta ai diritti, non solo delle donne, ma giustamente anche di quelli di gay e lesbiche, aveva minacciato un’azione legale contro la discoteca, diffidandola, prima a ritirare […]

  

Il Portogallo continua a tenersi a sinistra

Il premier uscente dei Socialisti Portoghesi (PS) António Costa, classe 1961, portati piuttosto male, ce l’ha fatta per la seconda volta, vincendo le elezioni di domenica scorsa 6 ottobre. Ha vinto, ma contrariamente alle previsioni e ai primi exit pool, non ha ottenuto la maggioranza assoluta, ma la minima con il 36,7% delle preferenze pari a 95 seggi su 230 del Parlamento. Il Partito Socialista Democratico, con una linea politica di centrodestra e al governo fino al 2015, si è piazzato al secondo posto con il 28,1% (70 seggi), mentre le previsioni lo davano 10 punti percentuali sotto i Socialisti […]

  

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