Entro il 2020 si verificherà in Spagna un crollo senza precedenti fino al  9,2% del Pil. L’economia spagnola chiuderà l’anno con un calo storico sto interno lordo a causa dell’impatto che la pandemia mondiale del coronavirus sta avendo sui Paesi. Attualmente si è già verificato  un crollo del 5,2% nel primo trimestre dell’anno. Il disavanzo sarà pari al 10,34% del Pil (nel 2019 era del 2,8),  il maggiore dal 2012, quando ha raggiunto il 10,7%; il debito passerà dal 95,5% del Pil al 115,5%; e la disoccupazione raggiungerà il 19%. In totale, il Governo stima l’impatto delle misure adottate per combattere il Covid-19 a 138.923 milioni di euro.

La ministra del Tesoro María Jesús Montero, e la vicepremier Nadia Calviño durante la conferenza stampa a seguito del Consiglio dei Ministri.
Lo afferma il Governo di Madrid nel suo aggiornamento del programma di stabilità 2020 e del piano nazionale di riforme, che ha inviato a Bruxelles per accelerare le scadenze, che si è concluso ieri notte. Oggi la viceministra dell’Economia, Nadia Calviño, e dalla portavoce e ministro del Tesoro, María Jesús Montero, che si aspettano che l’economia cresca del 6,8% nel 2021 per recuperare la crisi.