Pedro non passa al primo turno

Il premier ad interim (o meglio dire uscente e rientrante) Pedro Sánchez non ha superato la  prima votazione di domenica al Congreso di Madrid per ricevere l’investitura a Presidente del Consiglio. Non ha raggiunto la maggioranza assoluta di 176 voti necessaria per essere investito. Si è fermato a 166 “sì”, prendendo 165 “no”. Gli astenuti sono stati 18, conferma che c’è stato l’accordo di astensione con catalani e baschi. Hanno votato il bel Pedro PSOE, Unidos Podemos, PNV, Más País, Compromís, Nueva Canarias, BNG e Teruel Existe, mentre gli hanno votato contro PP, Vox, Ciudadanos, Junts per Catalunya, CUP, Navarra Suma, […]

  

A Madrid si corre per formare il Governo prima dell’Epifania

A Madrid si corre senza pausa per arrivare alla votazione al Congreso per l’investitura a premier di Pedro Sánchez ora che è arrivato il via libera anche della Sinistra Repubblicana Catalana (ERC) , ultimo scoglio che sbarrava il cammino ai Socialisti e Podemos. Dopo quasi un anno senza un governo pienamente in funzione, un nuovo esecutivo potrebbe insediarsi fra il 2 ed il 5 gennaio, quindi prima dell’Epifania e nel pieno delle celebrazioni per i Re Magi, molto sentite in Spagna. Poche ore fa c’è stato anche un’intesa tra PSOE e PNV (il Partito Nazionalista Basco), che rende più facile le […]

  

La Spagna avrà un Governo (forse) dopo Natale

Se qualcuno pensava che ci sarebbe stata un’accelerazione per formare il Governo a Madrid, dopo la ripetizione elettorale di novembre, casca male. Gli spagnoli prima di vedere un nuovo, tanto anelato, esecutivo, dovranno aspettare almeno il 2020. Da febbraio l’ultimo esecutivo di Pedro Sánchez va avanti ad interim, in pratica per inerzia, gestendo l’indispensabile. Ma è dal 2018 che in Spagna c’è un bloqueo politico dovuto al fatto che la legge elettorale proporzionale non è più adatta per gestire il Paese dopo il crollo definitivo del bipartitismo che dal 1978 garantiva la rapida elezione di un governo.   L’11 novembre, […]

  

Spagna, la nascita del nuovo Governo è ostaggio dei comunisti catalani

A Madrid si sono insediate Las Cortes Generales, ovvero il Congreso formato dalla Cámara Alta (Senado/Senato) e la Cámara Baja (el Congreso de los diputados/Parlamento) in base ai risultati delle elezioni dello scorso 10 novembre. È così iniziata la XIV legislatura di Spagna. La XIII – chi segue queste pagine filo diretto co la Spagna lo sa – , era durata poco più di cento giorni, dopo il ribaltone dell’esecutivo passato dalle mani del Partido Popular a quelle dei Socialisti di Pedro Sánchez, poi votato con il maggior numero dei voti ad aprile, ma incapace di dare a quella legislatura un […]

  

L’incognita dei Comunisti catalani nella formazione del Governo spagnolo

A otto giorni dalle ultime elezioni dello scorso 10 novembre, e a una settimana del caloroso abbraccio tra i due leader politici, Pedro Sánchez, segretario generale del PSOE e Pablo Iglesias, presidente di Unidos Podemos, che ha sancito un prezioso pre-accordo, la Spagna naviga ancora in mare alto per arrivare entro la fine dell’anno alla formazione di un esecutivo, progressista di centro-sinistra con l’appoggio degli ex Indignati. E benché con ripetizione elettorale si sia fatto un significativo passo avanti rispetto ad aprile, quando i due partiti della sinistra non si accordarono su nulla, a oggi permangono numerosi ostacoli per arrivare al […]

  

I catalani che non vogliono separarsi da Madrid sono saliti al 48%

Il  41,9% dei cittadini catalani sostiene l’indipendenza, mentre il 48,8% la rifiuta, ed è il dato più alto da luglio 2017. Il vantaggio degli unionisti  rispetto ai separatisti è aumentato  di 6,9 punti. Le distanze tra separatisti e unionisti sono aumentate, quindi. Lo dice un sondaggio condotto dallo stesso Governo di Barcellona (la Generalitat). L’indagine è stata condotta con un campione di 1.500 persone e un margine di errore di 2,53. Ed è necessario tenere conto del momento in cui è stata condotta l’inchiesta, prima della pubblicazione della sentenza del Tribunale Supremo e prima, delle azioni violente che si sono viste nelle strade di […]

  

I Socialisti spagnoli si accordano con gli ex Indignati per governare

E alla fine accordo fu. Ci siamo dovuti subire per sette lunghi mesi, e un’estate caldissima, le manfrine tra Pedro Sánchez, premier socialista uscito per due volte vincitore dalle elezioni del 28 aprile e del 10 novembre e Pablo Iglesias, il professore di Giurisprudenza alla Complutense di Madrid che vuole entrare nella storia. Due giorni dopo la ripetizione elettorale, con l’animo degli spagnoli sul filo di una crisi di nervi, PSOE e UP hanno trovato la quadra e hanno sottoscritto una specie di accordo preliminare, senza però spiegare più di tanto ai media. Sappiamo che il professore col codino da tanguero si mette in […]

  

La Spagna oggi va alle urne con il fantasma dell’ingovernabilità

Fino alle 20 di oggi urne aperte in Spagna per le elezioni legislative. Trentasette milioni di spagnoli sono chiamati a eleggere 350 deputati del Parlamento e 265 senatori. È la quarta volta dal 2015 che si vota in quella che è la crisi politica più inedita e lunga della giovane democrazia spagnola. Nell’ultimo accorato appello del premier uscente Pedro Sànchez il chiaro invito agli spagnoli a correre alle elezioni per portare fuori dal pantano, dal bloqueo l’intricatissima situazione politica del Paese, i cui ultimi mesi del dibattitosono stati influenzati da una nuova crisi secessionista della Catalogna con Madrid. E proprio le […]

  

Chiusa la campagna elettorale, oggi la Spagna riflette in silenzio

Si è conclusa venerdì 8 la campagna elettorale per le legislative spagnole. Oggi il consueto giorno di riflessione e silenzio  in cui son banditi tutti i comizi elettorali per le strade e in tv. Tsunami Democratic, il movimento giovanile e anarchico–indipendentista, nato spontaneamente il giorno dopo la sentenza del Tribunale Supremo che ha distribuito condanne dai 9 ai 13 anni ai politici coinvolti nel golpe fallito in  Catalogna, minaccia di organizzare una maxi manifestazione che potrebbe, non solo turbare la quiete pubblica a Barcellona, ma richiamare, come reazione, migliaiadi rappresentanti dell’estrema destra spagnola. Nell’ultimo giorno di campagna è avvenuta la simbolica […]

  

A una settimana dal voto, la Spagna teme l’astensionismo

Manca una settimana al voto per le elezioni legislative spagnole. Domenica 10 novembre, infatti,  per la quarta volta dal 2015 ventisei milioni di spagnoli sono invitati alle urne per eleggere un nuovo Parlamento. Un voto anticipato per la quarta volta, dopo le quattro crisi di Governo che si sono verificate negli ultimi quattro anni, quando è sempre mancata una stabilità politica al Congreso.  La fase peggiore e più acuta della crisi politica di Madrid è iniziata nel giugno del 2018 quando l’allora premier di centro-destra Mariano Rajoy, a opera di una mozione costruttiva di sfiducia, fu invitato alle dimissioni e […]

  

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