Asciuga le lacrime al toro moribondo e poi lo uccide. La vergogna perversa del torero

È giunta l’ora di urlare “Basta!”, anzi “Basta Ya” alla spagnola per una vergogna spagnola che da troppo tempo deturpa l’immagine di questo Paese. La corrida, la lotta tra un toro maltrattato, innervosito, ferito e drogato con uomini armati di spade e lance  all’interno di un’arena col pubblico ormai in fuga, a cui non interessa più, se non a qualche cinico nostalgico e a una manciata di turisti idioti, è una vergogna mondiale a cui bisogna porre una fine. La Catalogna, le Isola Baleari e alcune province spagnole hanno già approvato da tempo  leggi e ora è vietata, ma il […]

  

In Spagna ci sono più cani domestici che quindicenni

Per i sociologi è la testimonianza che, soprattutto nelle grandi città, esistono molte persone che vivono da sole e che si fanno un po’ di compagnia accogliendo un cane o un gatto nelle loro case. Alla fine del 2018 sono stati censiti 13 milioni di animali domestici, mentre i quindicenni iscritti all’anagrafe sono molti di meno. Un fatto triste e pericoloso per quel fenomeno della Spagna che si va spopolando. Quindi regolarmente registrati, ci sono 13 milioni di animali addomesticati, pari a 40 per cento in più rispetto al 2014. Un aumento sorprendente.  Di questi 13 milioni di amici a […]

  

Podemos vuole le case vuote delle banche

Lorena Cabrerizo, deputata eletta di Podemos, il movimento nato nel 2013 dalla rivolta degli Indignados del maggio 2012,  lo scorso giovedì, durante un dibattito in Parlamento a Madrid, ha lanciato una proposta: “Espropriare tutti gli appartamenti che le banche spagnole hanno ripreso nel loro portafoglio dalle famiglie che non hanno più pagato le rate del mutuo per restituirli a chi ha preso la casa”. Parliamo di 200 mila appartamenti che tra il 2010 e 2015 sono finiti in quello che, gli economisti, chiamano il “il fondo degli avvoltoi””. La deputata Capraio appartiene alla corrente “anticapitalismo” di Podemos, ha chiarito che il […]

  

Elezioni spagnole: il peso del voto femminile

A quattro giorni dalle elezioni legislative, la Spagna si fa i conti in tasca, aiutata dalle previsioni, e scopre, senza sorprendersi, che il suo quadro politico è fermo allo scorso autunno: un fragile castello di numeri precari per una maggioranza targata Socialisti (Psoe), in rialzo, ma di molto sotto la maggioranza assoluta (170 seggi), in balia del rischio di cadere al primo alito, anche se con otto punti di vantaggio sull’opposizione dei Popolari (PP).  Il Psoe del premier uscente Pedro Sánchez, infatti, è il favorito, rispetto alle legislative anticipate del 2016, con il 28 per cento, potrebbe ottenere tra i […]

  

Spagna, un futuro di paesini abitati solo da pensionati

Il 25 per cento di 1.851 comuni spagnoli ha come residenti un maggior numero di pensionati rispetto alla forza attiva che lavora. Mentre in un terzo di 2129 comuni, il rapporto è di un lavoratore per ogni pensionato. Anche se la maggior parte di questi comuni sono piccoli centri dove sono rimasti soltanto gli anziani e i pensionati, sono dati che fanno parecchio riflettere. In Spagna la realtà di andare verso un futuro di un Paese invecchiato con il problema dello spopolamento di alcune regioni è una vera minaccia. Le nascite sono assenti e non compensano le morti. E il […]

  

Spagna, la volatilità del voto

Con le elezioni anticipate del 28 aprile, terminerà il breve esecutivo del socialista Sánchez. Sarà il primo Governo nato da una mozione di censura. Sono passati quasi quattro anni, da quando la Spagna nel 2015 salutò quasi quattro o decenni di alternanza tra PP e Psoe. Dopo le iniziale difficoltà, i partiti populisti nati dal basso, organizzati nel ventre del Web, sono riusciti a tradursi da movimenti di Indignati a forze politiche, battezzate prime alle Europee e poi alle legislative nazionali, erodendo voti ai due anziani schieramenti, ai Socialisti e ai Popolari. E in questo clima di volatilità elettorale si […]

  

Spagna, il bipartitismo è ormai un de profundis

La Spagna ha perso il vizio del suo storico e granitico bipartitismo. È da quando si sono affacciati sulla scena politica iberica i partiti populisti, quelli nati dal basso, nel ventre multimediale delle chat e dei social, che manca una stabilità politica che garantisca quattro anni di legislatura senza ribaltoni. L’arrivo sul proscenio di Unidos Podemos (UP), il movimento di ex Indignados diventati un partito di sinistra, contro le multinazionali e le banche, guidato dal professor di diritto della Complutense di Madrid Pablo Iglesias, codino da tanghero e jeans e camicia in Parlamento. Poi, dalla parte opposta, gli ex Indignados […]

  

Pedro Sánchez una meteora socialista

Rischia di essere ricordato come una meteora del Governo socialista, nato dal ribaltone del 2018, durato meno di otto mesi. Pedro Sánchez, “Pedro el chulo”, “il bel Pedro” per la sua prestanza fisica e bellezza,  46 anni, venuto al mondo in un anno bisestile, giorno 29 febbraio, è di pura razza socialista madrilena, quella di Gonzales, per intenderci. Ma questo lignaggio non l’ha salvato dalla scoppola ricevuta ieri dai traditori catalani, i ribelli secessionisti che vogliono la Catalogna una repubblica indipendente dalla Spagna. Quim Torra, attuale presidente catalano, con l’eminenza grigia della Generalitat, l’autoesiliatosi Carlos Puigdemont da Bruxelles, hanno posto […]

  

La Spagna vuole liberarsi di Franco e dei suoi simboli

Sono a centinaia i Comuni in Spagna che non stanno rispettando la Legge sulla Memoria storica del 2007. Nel decreto, firmato da re Juan Carlos I, e scritto dai Socialisti dell’esecutivo di Zapatero, si ordina di eliminare dalle vie, le piazze e gli edifici pubblici di Spagna tutti i simboli del franchismo. Nei giorni scorsi 656 amministrazioni che risultano inadempienti sono state invitate a procedere: sono numerose le vie strade che riportano ancora i nomi di alti funzionari della dittatura. Il premier Sánchez lo scorso giugno è ritornato al Governo e ha accelerato le rimozioni, col chiaro intento di riabilitare […]

  

Quegli scomodi legami tra Podemos e Chavez

Ora che il Venezuela è nel caos politico e sociale più profondo e, dopo, che il Governo del socialista Pedro Sánchez, ha ufficializzato l’appoggio a Guaido, anche Podemos, come i Grillini hanno preferito appoggiare il vecchio regime del caudillo Hugo Chavez, portato avanti dal delfino, ex autista, Maduro. Tuttavia se Di Maio e compagni hanno le idee molto confuse sulle questioni venezuelane, Podemos di Pablo Iglesias da sempre ha mostrato una particolare simpatia per i difensori della rivoluzione bolivariana. I legami tra i grillini spagnoli e il Venezuela, sono iniziati fin dai tempi di Chavez. Loro lo negano, ma pare […]

  

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