La Spagna va al voto con l’ultra destra e le femministe

A quattro giorni dalle elezioni gli spagnoli hanno le idee poco chiare. Dopo aver ascoltato i quattro candidati alla presidenza di Governo (il quinto, il leader di Vz, Santiago Abascal non ha ritenuto opportuno accettare il dibattito in Tv), si è visto un Pedro Sànchez, ex premier uscente, brillare molto poco e impegnarsi nel ricordare gli scandali di corruzione al collega del Partito Popular Pablo Casado, piuttosto che elencare i punti programmatici della sua politica. Domenica  37 milioni di spagnoli sono chiamati alle urne per la terza volta in quasi quattro anni, per tentare di eleggere un esecutivo in grado di […]

  

Elezioni spagnole: il peso del voto femminile

A quattro giorni dalle elezioni legislative, la Spagna si fa i conti in tasca, aiutata dalle previsioni, e scopre, senza sorprendersi, che il suo quadro politico è fermo allo scorso autunno: un fragile castello di numeri precari per una maggioranza targata Socialisti (Psoe), in rialzo, ma di molto sotto la maggioranza assoluta (170 seggi), in balia del rischio di cadere al primo alito, anche se con otto punti di vantaggio sull’opposizione dei Popolari (PP).  Il Psoe del premier uscente Pedro Sánchez, infatti, è il favorito, rispetto alle legislative anticipate del 2016, con il 28 per cento, potrebbe ottenere tra i […]

  

Le cifre folli dell’inflazione venezuelana

A Caracas una scatoletta di tonno da 140 grammi costa 1,1 milioni di bolivar; un chilo di pollo con ossa e pelle 1,37 milioni; un chilo di formaggio a fette 2,8 milioni; un chilo di patate 679.995; due rotoli di carta igienica 688.000 e dodici uova valgono 526.000. E ora considerate che un stipendio minimo in Venezuela è di un milione di bolivar. Nel 2018 l’inflazione in Venezuela ha raggiunto 2 milioni e 900 mila punti. A febbraio 2019 era del 530 per cento. Comprenderete da queste cifre folli che il bolivar vale come la cartastraccia ed è la valuta […]

  

Valdeluz, la città fantasma figlia della speculazione edilizia spagnola

Dalla stazione di Atocha Madrid per raggiungere la città fantasma, monumento storico del tracollo dell’edilizia iberica, ci sono 60 chilometri e tre opzioni: sbagliare strada in auto per tutto il giorno, GoogleMap va in tilt; viaggiare su un nuovissimo razzo dell’Ave (Alta Velocidad Española), correndo a 350 km in 15 minuti e 31 secondi (36 euro a tratta) o impiegare due ore, su un treno locale che macina tutte le fermate e concilia il sonno (13 euro andata e ritorno). Non per ragioni d’orologio o di ideologia, conviene il super treno per raggiungere Yebes, comune attiguo di Valdeluz, 1,34 chilometri […]

  

Il ruolo di Madrid nella crisi del Venezuela

Anche se con un Governo da rifare e le due Camere del Congreso che procedono a regime lento, la Spagna ha avuto e sta avendo un ruolo attivo nella crisi del Venezuela. Se l’Italia, benché i suoi sei milioni di italovenezuelani, ha preferito defilarsi, con poche e confuse dichiarazioni, Madrid ha dettato la linea dell’Unione europea. La voce spagnola si è sentita nelle stanze della diplomazia. L’ormai ex premier Sánchez a Bruxelles assieme al ministro degli Esteri Josep Borrell ha chiesto da subito il riconoscimento di Juan Guaidó. La diplomazia iberica, benché non tuti i Paesi della Ue fossero d’accordo, […]

  

Spagna, 19 milioni di occupati. È record.

Arrivano buone notizie per l’occupazione in Spagna: al 31 dicembre 2018 gli occupati erano oltre 19 milioni, un dato record, il più alto dalla fine della crisi economica che ha ridotto in mutande il Paese del Cervantes. Nell’anno appena passato, ci sono stati 210.484 disoccupati in meno rispetto al 2017 e i nuovi impiegati sono cresciuti a 563.965. In totale i lavoratori attivi in Spagna sono attualmente 19,024 milioni (su una popolazione di 46,5 milioni), la cifra più alta dal 2007. I dati sono del Ministerio de Trabajo, Migraciones e Seguridad Social. La Spagna continua a crescere ad un ritmo […]

  

I risparmiatori catalani non temono (quasi) più l’indipendenza

La minaccia indipendentista che nell’ottobre del 2017 rischiò di spaccare la Catalogna dalla Spagna con la celebrazione di un referendum di massa sull’autodeterminazione della comunità autonoma che voleva (e vuole) essere repubblica, produsse un gran paura nei grandi e piccoli risparmiatori. La Banca di Spagna ha calcolato che da ottobre 2017 a oggi, 32.600 milioni di euro (32 miliardi e 600 milioni di euro) sono stati spostati in altre comunità. Nei risparmiatori c’era la paura che il caos politico e il braccio di ferro con Madrid e il successivo commissariamento della Catalogna, facesse precipitare la situazione economica interna,  danneggiando i correntisti […]

  

Reddito di cittadinanza alla spagnola

Il reddito di cittadinanza in Spagna esiste da una quindicina d’anni. Si chiama diversamente da regione a regione. E varia anche nella sua applicazione. L’Istituto del reddito di cittadinanza, controllato da Madrid, è gestito da ogni singola Comunidades di Spagna che ne ha assunto la facoltà di riconoscere e disciplinare l’applicazione ed erogazione della misura sociale. A Madrid, come più a sud in Andalusia, lo chiamano “Reddito minimo di inserimento”, Renta Mínima de Inserción. In Catalogna è detto “Il reddito garantito di cittadinanza”, Renta garantizada de ciudadanía e in Galizia “Reddito di integrazione sociale”. Nei Paesi Baschi suona diversamente: “Reddito […]

  

Sesso in cambio di una stanza per vivere

Nel quartiere vivace dela Latina, zona centrale di Madrid, da mesi si leggono annunci di questo genere: “In cambio di compagnia di una donna tra i 25 e i 45 anni, offro una stanza in una casa moderna, con cucina equipaggiata e bagno comodo”. Sui siti Internet per chi cerca una stanza in affitto, questi annunci sono in aumento. Quel termine “compagnia”, nasconde un’esplicita richiesta di sesso in cambio di un affitto. Lo sanno bene gli inserzionisti. A Madrid nelle zone periferiche a una quarantina di minuti di metro dal centro, una stanza in condivisione va dai 250 ai 350 […]

  

La Spagna è in vendita

Secondo un’inchiesta de El Pais, la Spagna è il primo paese in Europa in cui  gli stranieri comprano più proprietà immobiliare: una seconda casa dove vivere parte dell’anno o un casa per le vacanze in un luogo di villeggiatura caldo. Nei primi sei mesi del 2018 tedeschi, inglesi, francesi e altri hanno comprato quasi 54 mila abitazioni. Un record. Undici anni prima, erano meno di 30 mila. Dal 2014, invece, è avventa un’inversione e le compravendite da parte di stranieri sono salite alle stelle per numero e prezzo. Ma il vero boom si è verificato quest’anno, assieme all’aumento del valore delle […]

  

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