Le spoglie di Francisco Franco hanno lasciato la Valle dei Caduti

Dalle 10 di questa mattina, 24 ottobre, è iniziata l’esumazione del caudillo Francisco Franco che dalla tomba dell’abbazia benedettina della Valle de los Caídos sarà trasportato su un elicottero militare al periferico cimitero madrileno el Pardo dove riposerà nella tomba di famiglia.  La conferma era arrivata pochi giorni fa dalla Moncloa, quando il premier facente funzioni, Pedro Sànchez aveva annunciato l’accordo coi famigliari di Franco. Nel lavoro di riesumazione della tomba del Generalissimo, assicura il Governo, saranno rispettate condizioni di “dignità e rispetto”. Oggi all’esumazione sono anche presenti ventidue parentidel dittatore, tra nipoti, coniugi e pronipoti. Nel momento specifico della […]

  

Vivere con la guerriglia sotto casa

Un’altra notte di incendi, sirene, violenza e guerriglia. Un’altra notte di disordini tra manifestanti che non sono più tali, ma sono aggressori incappucciati che sfidano, anche a volto scoperto, le forze dell’ordine. Estremisti rossi e neri, indipendentisti e no. Il quartiere Eixample, la Ribeira. Paseo de Gracia e il Barrio di Gracia sono da cinque notti la terra di nessuno che nel buio si accende e brucia ingordamente come un rogo di paglia, per lasciare il giorno dopo, cumuli di ceneri, auto e cassonetti carbonizzati, come a Beirut, come nella striscia di Gaza, come a Damasco. Il mio vicino di casa […]

  

Ed elezioni saranno. Per la quarta volta.

La Spagna continua a guardarsi indietro, mitizzando l’età dell’oro del granitico bipartitismo iberico, quando trenta minuti dopo la chiusura delle urne era già chiaro chi avesse vinto e chi no. Dopo le proteste degli Indignados, confluito nel primo partito populista Podemos, seguito due anni dopo da Ciudadanos, più anziano di formazione, ma sempre sotto lo sbarramento, la democracía nata nel 1978, ha visto soltanto ingovernabilità, instabilità  e sovente, molti tentativi di disgregazione dell’unità nazionale con le spinte delle forze centripete catalane e basche. Uno, due, tre…e forse anche quattro tentativi di formare un esecutivo che potesse camminare con le sue […]

  

Pederoclastia, la mostra che fa infuriare Vox. E la Chiesa di Spagna

Succede che a Toledo l’artista spagnolo Fernando Barredo ha creato una sua istallazione che non è molto piaciuta ala Chiesa di Spagna e ai molto fedeli. L’istallazione è in mostra in una Chiesa sconsacrata e si chiama Obispóptero e rappresenta un vescovo con sei braccia circondato da bambini che sono “oggetto della sua lussuria e della sua malvagità”. Già dal titolo piuttosto esplicito e offensivo “Pederoclastia”, si capisce che Barredo ha voluto trovare una bomba a mano sul tema scomodo dei preti pedofili. Ovviamente l’opera ha scatenato le ire, oltre che della Chiesa di Spagna, anche del partito politico di […]

  

Sánchez ha 24 ore per scongiurare nuove elezioni

Pedro Sánchez al primo turno non ce l’ha fatta. Il suo primo tentativo di investitura a premier non è andato in porto: i 124 voti ricevuti sono pochi, rispetto ai 176 necessari er avere la maggioranza assoluta. Non sorprende il voto contrario dei partiti della storica opposizione, come il PP, Ciudadanos e Vox, ma l’astensione dei 42 deputati di Podemos, l’ex alleato degli otto mesi di governo che, questa volta, non ha dato la fiducia al leader del Psoe, lamentando l’assenza d’incarichi importanti, tra cui almeno quattro ministeri di peso e un vicepremier.  Giovedì prossimo si giocherà la partita decisiva: […]

  

La Spagna va al voto con l’ultra destra e le femministe

A quattro giorni dalle elezioni gli spagnoli hanno le idee poco chiare. Dopo aver ascoltato i quattro candidati alla presidenza di Governo (il quinto, il leader di Vz, Santiago Abascal non ha ritenuto opportuno accettare il dibattito in Tv), si è visto un Pedro Sànchez, ex premier uscente, brillare molto poco e impegnarsi nel ricordare gli scandali di corruzione al collega del Partito Popular Pablo Casado, piuttosto che elencare i punti programmatici della sua politica. Domenica  37 milioni di spagnoli sono chiamati alle urne per la terza volta in quasi quattro anni, per tentare di eleggere un esecutivo in grado di […]

  

Elezioni spagnole: il peso del voto femminile

A quattro giorni dalle elezioni legislative, la Spagna si fa i conti in tasca, aiutata dalle previsioni, e scopre, senza sorprendersi, che il suo quadro politico è fermo allo scorso autunno: un fragile castello di numeri precari per una maggioranza targata Socialisti (Psoe), in rialzo, ma di molto sotto la maggioranza assoluta (170 seggi), in balia del rischio di cadere al primo alito, anche se con otto punti di vantaggio sull’opposizione dei Popolari (PP).  Il Psoe del premier uscente Pedro Sánchez, infatti, è il favorito, rispetto alle legislative anticipate del 2016, con il 28 per cento, potrebbe ottenere tra i […]

  

La Spagna processa i 12 ribelli della Catalogna

È iniziato oggi, tra mille polemiche, il processo più importante, difficile e inedito in quarant’anni di giovane democracía spagnola. Sul banco del Tribunale Supremo di Spagna ci sono i dodici indipendentisti catalani, tra ex ministri ed ex consiglieri della Generalitat governata dal fuggitivo Carles Puigdemont, che è il grande assente e che non può essere giudicato in contumacia, (poiché la prassi non è ammessa dal codice penale spagnolo) dal collegio di sette togati coordinati dal presidente Manuel Marchena. I dodici ribelli, tra cui l’ex vicepresidente della Catalogna Oriol Junqueras e l’ex presidente del Parlamento Carme Forcadel, che si sono già […]

  

Spagna, avanza l’ultra Destra di Vox

Il 2019 sarà l’anno di Vox in Spagna, l’anno in cui il partito di estrema destra di Santiago Abascal irromperà nelle istituzioni per diventare una forza chiave per la formazione del governo. Lo dicono i sondaggi, incluso quello condotto da Sigma per il quotidiano “El Mundo” secondo il quale, se si tenessero oggi le elezioni, Vox otterebbe il 13% dei consensi e tra i 43 e i 45 seggi in Parlamento. Un vero e proprio boom dell’ultradestra. Il Partito Popolare (Pp) passerebbe dal 33% attuale al 19%, perdendo quasi la metà dei suoi seggi. In crescita Ciudadanos di Albert Rivera. […]

  

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