Capire dove viviamo

È tutta questione di… consapevolezza. La vita sociale umana organizzata prevede la presenza di comportamenti codificati, che diventano modelli ricorrenti e costituiscono ciò che nelle scienze sociali è definita anche struttura sociale. All’interno di una qualsiasi cultura, abbiamo quindi una macrostruttura sociale che la rappresenta, e una serie di microstrutture che declinano al loro interno la vita quotidiana in modo più specifico e preciso. In questo senso, ogni struttura sociale vincola il comportamento degli individui ponendo loro dei limiti, ma in parte lo agevola, poiché mette a disposizione delle persone un contesto e modelli all’interno dei quali è possibile agire […]

  

La struttura

È tutta questione di… bellezza. Con il termine struttura ci riferiamo a modelli ricorrenti di comportamento nella vita sociale. Questi modelli esistono a diversi livelli, dalle interazioni interpersonali alla economia globale. Le strutture spaziano, quindi, da modelli estremamente informali, per esempio quando e dove ci incontriamo abitualmente con i nostri amici, a organizzazioni e istituzioni più formali, come le scuole e il Parlamento. Gli esseri umani hanno cominciato a creare strutture per aiutarsi a raggiungere un obiettivo, ma, nello stesso tempo, le strutture intervengono nel limitare quello che le persone possono fare. Per esempio, immaginiamo di voler formare un nuovo […]

  

Veloci o lenti?

È tutta questione di… scelte. Nel 2002, Daniel Kanheman riceve il Premio Nobel per le Scienze Economiche, grazie ai suoi studi, le ricerche e le considerazioni relative ai processi decisionali che la nostra mente elabora durante la propria vita quotidiana. Un testo, che bene evidenzia il suo pensiero, è edito da Mondadori, in traduzione italiana del 2012, e si intitola Pensieri lenti e veloci. Lo consiglio davvero, perché si legge bene, anche se voluminoso, e ci chiarisce molti dei nostri modi di ragionare, anche quando abbiamo a che fare con una valutazione del presente, del passato e una progettazione del […]

  

Scegliere il bene

È tutta questione di… educazione permanente. Quando la nostra mente, pur sapendo dove risiede il bene in riferimento ad una precisa circostanza, sceglie il male, lo fa per avere dopo la possibilità di pentirsene. Come potrebbe funzionare la coscienza umana se ogni azione fosse sempre frutto della propria volontà? Non potrebbe formarsi nessuna coscienza, perché la mente non avrebbe nessun termine di paragone. Facciamo un esempio. Come potrei io accorgermi che l’acqua è calda se per tutta la vita non faccio esperienza dell’acqua fredda? Sarebbe letteralmente impossibile, perché la mente non avrebbe la necessità di definire con un aggettivo qualificativo, […]

  

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