La mercificazione del sapere

È tutta questione di… consapevolezza. Nell’attuale vita quotidiana, molti oggetti culturali sono diventati veri e propri beni economici, ossia prodotti da acquistare e vendere, beni che, peraltro, vengono fabbricati in quantità sempre maggiori dalle grandi cooperative e multinazionali. La Disney e la Sony producono e commercializzano storie per bambini e canzoni, come molte aziende sponsorizzano una vasta creazione di programmi culturali, che variano dai concerti rock alle esposizioni nei musei. In sostanza, trascorriamo gran parte della nostra vita, spendendo molti dei nostri soldi, nell’acquisto di prodotti culturali che variano da un costo ragguardevole per i grandi eventi ai pochi euro […]

  

La prudenza dei simboli

È tutta questione di… prudenza. In tutte le culture umane di cui siamo a conoscenza, siano esse di tipo storico (ossia con una storiografia documentata e documentabile) oppure astoriche (ossia a tradizione orale), i simboli, e dunque la loro circolazione all’interno dei gruppi umani che compongono quella cultura, sono indispensabili per la sopravvivenza. Tutto ciò che è statico è mortale, perché ciò che è immobile è perfetto, non subisce nessuna usura, né contaminazione da parte del tempo. Ecco perché qualsiasi Dio è un motore immobile: Egli muove tutto, pur restando fermo. Da questo punto di vista, possiamo persino affermare che […]

  

Veloci o lenti?

È tutta questione di… scelte. Nel 2002, Daniel Kanheman riceve il Premio Nobel per le Scienze Economiche, grazie ai suoi studi, le ricerche e le considerazioni relative ai processi decisionali che la nostra mente elabora durante la propria vita quotidiana. Un testo, che bene evidenzia il suo pensiero, è edito da Mondadori, in traduzione italiana del 2012, e si intitola Pensieri lenti e veloci. Lo consiglio davvero, perché si legge bene, anche se voluminoso, e ci chiarisce molti dei nostri modi di ragionare, anche quando abbiamo a che fare con una valutazione del presente, del passato e una progettazione del […]

  

Commensurabilità

È tutta questione di… soldi. Nello scorso articolo, ho descritto il “problema dello scambio“. Continuo, in questo che state leggendo, a proporvi qualche soluzione ai quesiti presenti nello scritto precedente. In effetti, risponde alle domande Aristotele, nella sua Etica Nicomachea, nel Libro V, quando parla di commensurabilità. Il grande filosofo greco ci dice infatti che tutte le cose che possono costituire oggetto di scambio devono, in qualche modo e misura, essere commensurabili. È necessario, cioè, che esista un riferimento oggettivo, valido per tutti, con il quale misurare mediamente ciò che può essere in eccesso o in difetto in uno scambio. […]

  

Il mercato delle…

È tutta questione di… crisi. Come vedete, non ho completato il titolo di questo mio intervento. Ho pensato che fosse onesto, da parte mia, non offendere l’agricoltura, in essa comprendendo coltivazione ed allevamento, sia dal punto di vista filogenetico, come importante invenzione della specie umana, sia da quello nazionale, perché rappresenta per noi un settore imprenditoriale, e di qualità. Bene, ora abbiamo una nuova maggioranza: un numero totale di euro, previsto in dodicimila al mese (spiccioli più o meno…), per ogni singolo parlamentare. Non dobbiamo mai dimenticare il vero motivo per cui siamo ridotti in questo Stato, per quanto riguarda […]

  

Il nostro Stato

È tutta questione di… realismo. Anche se non tutti hanno compreso il vero motivo che mi ha portato, dall’inizio della pandemia, a definire il virus zio COVID-19, continuo a credere che il mondo, in seguito a questa epidemia ormai pandemica che ancora imperversa, necessariamente cambierà. Certo, non sono un veggente e non possiedo ovviamente una palla di vetro in cui vedere il futuro, ma sono nelle condizioni, come molti altri italiani, di rendermi conto che un cosiddetto “cambio di passo“ è necessario. E non si tratta di un cambiamento esclusivamente politico, ma come ho già avuto occasione di dire in […]

  

Produci, consuma e crepa

È tutta questione di… sacralità. Oggi, desidero ragionare sulle riflessioni di una persona che conosco personalmente dal 2009, con la quale ho ancora occasione di lavorare e che rappresenta per me (ma non solo per me… fortunatamente) l’espressione di quella intellettualità accogliente e chiara di cui questa nazione ha un forte e impellente bisogno. In realtà, penso che questo bisogno sia mondiale, mentre l’Italia esemplifichi egregiamente la desertificazione da cui questa stessa necessità emerge. La persona cui mi riferisco è Giuliana Mieli, di cui potete ricavare le informazioni nel web, e che ha ultimamente pubblicato alcune sue considerazioni scientifico-filosofiche. Ovviamente […]

  

Prospettive

È tutta questione di… futuro. In questi ultimi giorni, stiamo assistendo a manifestazioni politiche che è difficile definire solamente ridicole. Nel senso che molti dovrebbero essere gli aggettivi da utilizzare, per descrivere la presenza di una confusione antropologico-esistenziale. E non mi riferisco, solo ed ovviamente, alle ultime manifestazioni televisive del nostro presidente del consiglio, le quali rientrano nella tragicommedia tipica della nostra nazione, ma anche a quello che possiamo ascoltare e vedere attraverso le notizie provenienti dal mondo intero. Prima ancora che venisse trovato un accordo a livello europeo, su come affrontare la dimensione economica che zio Covid-19 ha evidenziato, […]

  

La corona del virus

È tutta questione di… ritorno al presente. Dal greco οἶκος (oikos), “casa”, inteso anche come “beni di famiglia”, e νόμος (nomos), “norma” o “legge. Questa è la derivazione etimologica del termine economia. Una scienza, ossia un modo di teorizzare i comportamenti presenti, per modificare il futuro antropologico di una etnia, che si declina in politica, aziendale, micro e macro. Insomma, le declinazioni di questa disciplina possono, sostanzialmente, essere innumerevoli, quanto lo sono le attitudini umane alla conoscenza. Qualche lettore di questo blog mi ha spesso fatto notare, anche al limite dell’educazione, che io non sono un economista, e non mi […]

  

Il pelo e il vizio

È tutta questione di… indecenza. È ufficiale: Lactalis ha deciso che il centro nevralgico della Parmalat non sarà più Collecchio ma la francese Laval. Intuibili ed indubbie saranno le ricadute di questa decisione sull’economia. Non solo agricola, ma anche agroalimentare del nostro Paese, dal momento che da una produzione industriale legata alla raccolta locale (soprattutto italiana delle materie prime), si passerà ad una produzione connessa, ad una raccolta globalizzata, con conseguenze sia sul piano occupazionale che su quello dell’indotto. Certo, i francesi sono gli attuali proprietari dell’ex colosso italiano del latte, ma questa è una notizia che non solo, per […]

  

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