le religioni e le loro funzioni sociali

È tutta questione di… ritorno alle origini. Una definizione interessante di religione è quella fornita da Emile Durkheim: un sistema unificato di credenze e pratiche rituali relative al sacro  che associa le persone in una comunità morale. In quest’ottica, il concetto di religione non include alcun riferimento preciso al teismo, ossia ad una convinzione che esistano una o più divinità, siano esse immanenti o trascendenti. Il sociologo francese, dunque, considera religione anche il buddismo, che è da molti, me compreso, catalogato invece come una filosofia esistenziale. In effetti, il buddismo insegna ai propri seguaci come cercare l’illuminazione, attraverso una condotta […]

  

Rituali e feste italiane

È tutta questione di… parole giuste. Nelle società tradizionali, la distinzione tra lavoro e non lavoro è del tutto assente. In queste società, lo sport, il tempo libero, il gioco e l’intrattenimento, costituivano normali attività sociali di gruppo, assolvendo a diverse funzioni culturali. Se vogliamo prescindere da aspetti utilitaristici ed economici, alcune attività che fanno parte oggi del tempo non lavorativo, sembrano essere una vera e propria riserva di rituali antropologici. Attività cognitive con forte impatto emozionale, tanto capaci di unire quanto di dividere (la caccia, il calcio, le maratone i Festival musicali), puntualizzano la nostra vita contemporanea di segni […]

  

Autonomie diverse o separate?

È tutta questione di… riflessione. In questo periodo, oltre alle altre, ma solite cose di cui parla la politica nazionale, in pieno accordo con quella internazionale, giunge alle nostre orecchie l’idea, quasi costantemente riprodotta, dell’autonomia differenziata. Di per sé, la cosa, ossia l’idea, non è peregrina ma utile, perché ricalca la naturale evoluzione dei diversi sistemi viventi in questo mondo, se consideriamo come “sistema vivente” anche gli agglomerati di esseri umani, all’interno delle istituzioni che dovrebbero rappresentarli. Come potete leggere, ho inserito il “se” e il tempo “condizionale”, perché specialmente nel caso della nostra nazione, questi due elementi grammaticali e […]

  

Che dire oltre?

È tutta questione di… vergogna. Partiamo da questo articolo, per fare una breve serie di considerazioni. La prima è relativa al “mondo degli umani”: nella convinzione che le proprie conquiste possano rimanere tali, con una certa stabilità esistenziale, si scopre che questa idea è del tutto estranea all’esistenza concreta, almeno nella maggioranza dei casi. Ognuno di noi, conducendo una vita che potremmo definire silenziosamente banale, senza essere sotto i riflettori della politica, sa (o, almeno, dovrebbe sapere con una certa consapevolezza…) che ogni successo apparente è effimero, vano e precario. Eppure, l’alterazione del funzionamento neuro-cognitivo della corteccia frontale e prefrontale, […]

  

Verso questo settembre

È tutta questione di… scienza utile. Durante il fecondo periodo storico degli anni Sessanta-Settanta, una serie di antropologi culturali ipotizzano che tutte le comunità umane si trovino nella necessità inderogabile di assumere una posizione verso cinque valori fondamentali. In sostanza, tutti gli uomini, a qualsiasi latitudine e longitudine, ed in qualunque tempo, assumono una posizione rispetto a: a) la natura umana; b) il rapporto dell’uomo con la natura; c) il senso del tempo (passato, presente e futuro); d) l’attività ed e) le relazioni sociali. Nasce, sulla base di questi cinque elementi, una delle definizioni che più preferisco del termine cultura, […]

  

Una povertà globale

È tutta questione di… povertà mentale. L’articolo di partenza che vi propongo oggi è decisamente interessante ed assai esemplificativo. La guerra che stiamo combattendo tutti, e di cui non tutti però sembrano essere coscienti, è questa. Noi sappiamo che le neuroscienze costituiscono, in questo periodo storico, un punto di riferimento ineludibile per comprendere e interpretare, con un maggior livello di coscienza personale e collettiva, una serie di comportamenti umani che sono sotto gli occhi di tutti, e che troppo spesso sono accolti con sorpresa. In realtà, non dovremmo sorprenderci degli stravolgimenti comportamentali e mentali che stanno caratterizzando l’attuale mondo globalizzato, […]

  

Le azioni morali

È tutta questione di… ritorno alle origini. Nell’evoluzione della nostra specie, oltre 200.000 anni fa inizia l’era degli esseri umani “moderni”. Si passa dalla collaborazione in piccola scala, sempre per la ricerca di cibo, alla competizione tra gruppi umani più ampi. Le lotte fra individui di gruppi diversi, proprio per proteggersi da invasori esterni, inducono le popolazioni di collaboratori (strutturate in modo approssimativo) a trasformarsi in gruppi sociali interconnessi più strettamente. Ogni gruppo sviluppa così una divisione interna del lavoro, da cui nasce e sviluppa un’identità collettiva di gruppo, necessaria al mantenimento del sentimento di appartenenza. Con il trascorrere dei […]

  

Una porta antipanico

È tutta questione di… progettualità. Dalle ricerche scientifiche effettuate, emerge chiaramente come i circuiti neuronali del cervello umano siano veicolo evolutivo importante, e al tempo stesso siano veicolati dalle esigenze delle mutate condizioni esistenziali. Essi si riorganizzano continuamente, in base alle soluzioni che devono trovare per agevolare i processi adattivi con l’ausilio di nuovi strumenti, siano questi utensili, ossia oggetti concreti, che utensili cognitivi. Quando l’uso di questi due tipi di oggetti può essere progettato da un gruppo di esperti, oppure favorito da questi stessi esperti attraverso prodotti ad hoc, si entra nel mondo dell’utilità sociale, economica e dunque politica. […]

  

La rivelazione

È tutta questione di… prospettiva. Il passato, presente e futuro sono azioni della nostra mente. Sono idee, scenari, realizzati dal nostro cervello, dal suo funzionamento. Sono utili espedienti esistenziali con i quali ordiniamo le nostre esperienze. È così che inventiamo il tempo, considerando quello che eravamo attraverso la memoria di quello che ricordiamo di noi stessi, delle situazioni che abbiamo vissuto (passato), e di quello che pensiamo essere ora (presente) per cambiare in avvenire (futuro). Viene così a crearsi un vero e proprio spazio tridimensionale: il luogo della nostra mente in cui abitano le esperienze passate, quelle attuali e l’immaginazione […]

  

Border line

È tutta questione di… equilibrio. Tutti gli oggetti immobili ed isolati in uno spazio sono percepiti dal nostro cervello come privi di tempo. Un sistema fisso ed immutabile non presenta dinamismo fra gli elementi che lo compongono. Nel caso in cui uno solo degli oggetti o delle situazioni che costituiscono l’insieme cambi, si alterano tutti i rapporti all’interno del sistema. In questo modo, si ha un prima ed un dopo e si crea il tempo. I cambiamenti non sono vincolati dalla presenza dell’Uomo. Avvengono cambiamenti, nel mondo della fisica visibile e invisibile, che sono indipendenti dalla nostra esistenza. Quando nella […]

  

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