Come spiegare?

È tutta questione di… precisione. Nella nostra mente vi sono come due coppie di binari paralleli sui quali passano due treni condotti comunque dallo stesso conducente, il quale, in base al tipo di treno che deve gestire, cambia meta, ma non metodo di guida. In entrambi i casi, sia nella quotidianità che nella ricerca scientifica, si provano identiche frustrazioni e dolori quando emerge il limite umano di fronte alla forza della natura. E quando scopriamo, proprio attraverso la presenza del dolore, che la nostra volontà possiede dei limiti, il più grande e misterioso dei quali è la morte, siamo costretti […]

  

Una porta antipanico

È tutta questione di… progettualità. Dalle ricerche scientifiche effettuate, emerge chiaramente come i circuiti neuronali del cervello umano siano veicolo evolutivo importante, e al tempo stesso siano veicolati dalle esigenze delle mutate condizioni esistenziali. Essi si riorganizzano continuamente, in base alle soluzioni che devono trovare per agevolare i processi adattivi con l’ausilio di nuovi strumenti, siano questi utensili, ossia oggetti concreti, che utensili cognitivi. Quando l’uso di questi due tipi di oggetti può essere progettato da un gruppo di esperti, oppure favorito da questi stessi esperti attraverso prodotti ad hoc, si entra nel mondo dell’utilità sociale, economica e dunque politica. […]

  

La fine

È tutta questione di… unione. Anche questo complesso 2021 giunge al termine, o meglio… siamo noi ad aver calendarizzato il concetto di “fine” e dunque quello di “inizio”. E, come sempre accade ogni anno, almeno per qualche giorno (e l’importante è che non siano comunque troppi…) ognuno di noi “tira le proprie somme”. Ebbene, in quest’ottica, mi sembra chiaro che le somme più significative di questo anno siano legate alla pandemia, la quale porta con sé una serie di bilanci globali di fronte ai quali sarà difficile voltarci da un’altra parte per non prenderli in considerazione e valutarli. Una valutazione […]

  

Eccellere si può

È tutta questione di… bellezza. Esistono situazioni evolutive particolari in cui l’essere umano, nello svolgere un’attività che ama, ha la sensazione di superare se stesso, raggiungendo uno stato di eccellenza. Lo stato che raggiungono coloro che svolgono attività ad alto livello, e che essi descrivono come estasi, viene definito stato di flusso (Boniwell I., 2012, Positive psychology in a Nutshell. The Science of Happiness, Open University Press, Maidenhead, trad. it, 2015, La scienza della felicità. Introduzione alla psicologia positiva, Il Mulino Editore, Bologna). In questa situazione, siamo assorbiti a un punto tale nella nostra attività che il resto del mondo […]

  

Originali o banali?

È tutta questione di… limiti universali. Nella mente di ogni individuo convivono quote di banalità e originalità. Il processo che ci consente di metterci in relazione con ciò che non rientra negli schemi consueti e ci permette di parlarne si definisce come processo di significazione. Ognuno di noi attribuisce alla realtà un significato che tenta di comunicare agli altri utilizzando questo processo che si sviluppa nel tentativo di ridurre la complessità a semplicità, ricercando la successione di cause ed effetti. Anche nei rapporti umani si alternano complessità e semplicità e mentre tendiamo ad ammettere la presenza in noi di una […]

  

Un buon funzionamento

È tutta questione di… umiltà. L’azione del dubitare è espressione di un buon funzionamento della mente, dunque di un apparato neurofisiologico centrale, il cervello, che reagisce bene alla vita. Altrettanto importante è la presenza del dubbio su una eventuale verità da scoprire. Ma quando questo dubbio diventa la meta finale di un atteggiamento secondo cui nulla in questo mondo è certo, si cade nella confusione più totale. Quella che, secondo me, stiamo vivendo a quasi tutti i livelli di vita quotidiana: in famiglia, a scuola, in vacanza, con gli amici e al supermercato. Invece, il dubbio è una strategia per […]

  

Ci sarà un motivo?

È tutta questione di… mistero. Potrebbe essere utile, per l’evoluzione della nostra specie, essere ragionevolmente proiettati verso il mistero. E mi spiego meglio nelle righe che seguono. L’ignoto, in quanto tale, non suscita nessun interesse, nessun credo, proprio perché in esso ogni ragionevolezza si annulla, ogni possibilità umana ed intellettiva viene fagocitata dalla presenza di una assenza. L’ignoto è qualche cosa di vuoto, che non posso riempire con nulla, con nessun oggetto, pensiero e parola, altrimenti cesserebbe di essere tale. L’ignoto ci ricorda sempre che è inutile utilizzare una ragione verso ciò che non è ragionevole, perché l’ignoto è il […]

  

Pensare?

È tutta questione di… conoscenza. Tutti gli uomini ritengono che il pensare sia un’attività spontanea, equivalente al camminare o al respirare. In effetti, da quando il cervello si costituisce nel mondo vitale e come unità operativa di alcuni organismi viventi, si può sostenere esista il pensiero. Tuttavia, l’estrema individualità che caratterizza lo stile del pensiero di ognuno, e le differenze esistenti tra i vari individui, suggeriscono l’idea che la capacità di pensare sia suscettibile di modificazioni. Tutti gli uomini (o quasi tutti…) hanno per anni frequentato i banchi di scuola, apprendendo nozioni, memorizzando fatti e date. Poco tempo si è […]

  

Il nuovo oracolo

È tutta questione di… bellezza. Il grande Socrate, assieme all’oracolo di Apollo, a Delfi, sono espressioni della grandiosità intellettuale ed esistenziale dell’antica Grecia. Entrambi si concentrano su quel tipo di ragionamento umano che può avere concrete conseguenze nella vita quotidiana, e che entra a far parte della speculazione filosofica antica. Nelle loro indicazioni si scopre, forse, la presenza del primo metodo di vita (occidentale) che viene consigliato all’umanità, se vuole progredire nel terreno della conoscenza e del miglioramento. L’iscrizione “Conosci te stesso” del Tempio di Delfi è alla base della moderna neuroscienza, come se non ci fossimo tanto discostati da […]

  

Polli italiani

È tutta questione di… povertà mentale. Partiamo da questa notizia. Essere il Paese che possiede il 75% (più o meno…) del patrimonio artistico-culturale del mondo; rappresentare l’espressione della quasi migliore creatività stilistico-scientifica; trovare le soluzioni nelle più disparate difficili situazioni (ciò che comunemente chiamiamo “l’arte dell’arrangiarsi“); essere i maggiori artefici del Rinascimento, con tutte le conseguenze di cui il mondo continua a godere e che dipendono ovviamente da noi; ebbene tutto questo, non ci salva dall’essere considerati incapaci di percepire la realtà che ci circonda. Se le cose stanno così, ossia se diamo credito a questa statistica, è evidente che […]

  

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