Questo è

È tutta questione di… Naturale Provvidenza. Altro che strage silenziosa, come la chiamano in questo periodo. Direi, invece, una strage, della nostra società mondiale, annunciata da anni, da decenni. Vi sono comportamenti che per lo più sfuggono alla nostra attenzione ad esempio, come trattiamo i bambini e gli anziani. Il nostro modo di considerare, socialmente e culturalmente, queste due categorie esistenziali, perno di qualsiasi sviluppo personale e generale, indica lo stato reale e di salute di una cultura, di un popolo. È noto che la visione dei cuccioli animali, e dunque anche dei cuccioli umani, abbassa in noi qualsiasi spinta […]

  

Decadenza spacciata per progresso

È tutta questione di… serietà culturale Quest’anno, ho deciso di non guardare il Festival, perché ho scelto di dedicarmi, nelle mie ore notturne (ancorché vada a letto molto presto, svegliandomi sempre molto prima dell’alba…), allo studio di alcune teorie scientifiche d’oltre Oceano. Solo un inciso, per scrivere, invece, che ho voluto ascoltare il dopo festival, su qualche rete televisiva, e dunque ascoltare le canzoni che la critica ha osannato, oppure denigrato. Inoltre, frequentando molto i social, sono andato a curiosare anche lì, ovviamente. Un interesse, il mio, che definirei quasi professionale, proprio perché ho a che fare quotidianamente con il mondo […]

  

Sta cambiando qualcosa?

È tutta questione di… realismo. La radiografia è, sostanzialmente, questa. L’Emilia Romagna è storicamente un importante laboratorio elettorale, un vero e proprio termometro dell’andamento politico nazionale. E lo è, per altre ragioni, anche la Sicilia. E trovo tutto questo assai significativo. Potremmo riflettere a lungo sul perché avvenga tutto ciò, in queste due regioni che, evidentemente, rappresentano culturalmente molto più di quello che possiamo immaginare. Ma, questo è un altro discorso. Bonaccini ha vinto perché il PD romano è rimasto a casa, ed è stato lui a fare campagna elettorale. La retorica salviniana continua a produrre i propri effetti positivi. Fratelli […]

  

Meno male che c’è Sanremo!

È tutta questione di… serietà culturale. La notizia che circola in rete, con tanto di commenti ed interventi para-politici sui generis, è questa. E, certo, si tratta di una situazione di vitale importanza per la nazione, visto che continua ad essere governata da inetti individui. Espressione di quella nullafacenza attuale e contemporanea, grazie alla quale è utile dedicarsi a tematiche periferiche, comunque lontane dalle eventuali possibili soluzioni ai problemi reali che il Paese sta attraversando. Insomma, tutti gli anni, un mese prima del grande ed unico tema di discussione mediatica italiano, lo scempio musicale di Sanremo, ci ritroviamo a discutere […]

  

Sino in fondo

È tutta questione di… umiltà. Accade tutti gli anni. Ci auguriamo che le cose vadano meglio, perché, in misura diversa per ciascuno di noi, vi sono motivi per lamentarsi. In effetti, specialmente in riferimento all’andamento politico nostrano, le occasioni per essere insoddisfatti sono molte. Sembra, persino, che i nostri governanti vadano proprio a cercare quelle possibilità per comunicare ai loro elettori quanto inetti, presuntuosi e megalomani siano. Eppure, a sentir loro, manifestano a parole l’idea di essere servitori del Paese, anche se risulta difficile per noi comprendere a quale Paese facciano riferimento. Ecco perché ho deciso di scrivere, per l’inizio del […]

  

I due Matteo

È tutta questione di… realismo. E se avessero ragione, proprio come credo, i due Matteo? Partiamo da un fatto recente. Quando Renzi si è separato dal PD, portando con sé una quota significativa di parlamentari (quelli che, peraltro, dovevano solo a lui il fatto di essere stati eletti, perché scelti ed inseriti nelle liste nell’ordine opportuno), Bruno Vespa (vero termometro della politica internazionale mediatica) ha invitato loro due: i due Matteo. Messaggio? Le posizioni politiche contrapposte, e quelle che decidono le sorti del Paese, sono rappresentate da questi due leader. Punto. Nessun altro interlocutore è degno di essere considerato tale, almeno […]

  

Ospedali italiani

È tutta questione di… scelte. L’ennesima notizia di grande civiltà. Certo, non possiamo pretendere che questa nazione sia diffusamente civile, specialmente in questo periodo storico mondiale, nel quale ovunque leggiamo e vediamo manifestazioni di aggressività, violenza, sopraffazione e, per di più, la maggioranza delle volte gratuite. Come nel caso di questa vicenda, e non si tratta di Napoli rispetto a Milano, perché la situazione dei pronto soccorsi italiani è grave, molto più grave di quello che generalmente le persone possono immaginare. Non è sufficiente la presenza di qualche vigilantes per ovviare a questo problema, perché secondo me è valido, ancora […]

  

Magistrati italiani

È tutta questione di… realismo. Bene, lo sapevamo tutti, in fondo, che sarebbe finita così. Quello che però non vogliamo ammettere, e che, invece, io scrivo con serenità, è che il magistrato Alessandra Vella ha esercitato il suo potere di giudice secondo i termini discrezionali che la legge italiana le permette. Tutto qui. Cosa voglio dire, ancora in altre parole? Voglio dire che secondo lei “non è stato commesso il reato di resistenza e violenza a nave da guerra, mentre il reato di resistenza a pubblico ufficiale è stato giustificato da una scriminante legata all’avere agito nell’adempimento di un dovere, […]

  

Prete grave

È tutta questione di… recupero. Anche i preti sono uomini con una loro mente. Anzi, quando la usano in modo originale, per una serie misteriosa di motivi, lo fanno a volte molto bene, altre volte meno, ma pure con costanza e tenacia, come in questo caso. Questo signore irritabile è relativamente famoso perché spesso esterna opinioni di questo tenore a favore di tutti coloro che non sono d’accordo con lui. Per fortuna, già il cardinale Scola di Milano gli aveva tolto una parrocchia, ma continua comunque a professare la sua malattia attraverso i media, nonostante sia relegato in una villetta […]

  

Salvini, e ora?

È tutta questione di… realismo. Alle precedenti elezioni europee, Renzi registrò un consenso pari al 40,8% dei voti; il suo elettorato lo hapoi “scaricato” in occasione del referendum del 2016 fino a detronizzarlo alle politiche del 2018, allorché il M5S di Di Maio ha raggiunto il 32%.  Ad un anno dal quel risultato, il capo del Movimento lascia il passo a Salvini che, nello stesso periodo di tempo è passato dal 17% al 34% dei consensi. Tutto questo dimostra una serie di cose. Quando si è all’opposizione si portano idee contro, evidenziando le debolezze del governo, mentre quando si è […]

  

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