Maleducazione e cattiveria

È tutta questione di… sporcizia. In effetti, nel leggere questa notizia è naturale produrre qualche considerazione. Qualche decennio fa, per una serie di condizioni culturali relativamente positive nelle quali versava la nostra nazione, e forse l’intero mondo, esisteva e si poteva assistere all’espressione di uno stile comunicazionale ben diverso da quello odierno. E questa è la prima considerazione che sorge spontanea, rispetto alla notizia che ho riportato e nei confronti degli attuali talk televisivi, i quali hanno, peraltro, un certo successo di ascolto. Nasce dunque la domanda delle “domande”: cosa è accaduto nella storia del mondo e del nostro Paese, […]

  

Dopo

È tutta questione di… realismo. Come non mi sono gabellato come virologo, non mi travestirò da esperto di geo-strategia, oppure da politologo. Posso, però, e con un atteggiamento di umiltà cognitiva, esporre una serie di considerazioni, partendo proprio dal titolo che ho voluto dare a queste riflessioni. Dopo qualsiasi conflitto, il dopo rappresenta un momento importante, perché è quello legato alla ricostruzione. Una ricostruzione tutt’altro che solo materiale, rispetto alle macerie prodotte sui campi di battaglia, ma sostanzialmente di immagine e basata su elementi di credibilità internazionale. È evidente a tutti noi che, nel caso della Russia, la credibilità non […]

  

Le cose e noi

È tutta questione di… bellezza. Nell’articolo precedente a questo, abbiamo visto che le cose del mondo, così come gli avvenimenti e le persone, diventano espressione della solidarietà che proviamo verso la realtà, affinché tutto quello che viviamo sia percepito come qualcosa di indispensabile per noi, per la nostra stessa identità. E lentamente, senza accorgercene, cominciamo a entrare nel mondo senza fare una grande distinzione fra ciò che siamo e come stiamo nel mondo, perché il nostro stare nel mondo dipende dalle relazioni d’amore che abbiamo saputo instaurare con tutti gli elementi che lo costituiscono. E quando questi elementi sono immagazzinati […]

  

Fame

È tutta questione di… realtà. Proviamo a pensare di avere fame, molta fame, e di passare accanto ad una tavola calda self-service. Vediamo come potrebbe essere analizzata la nostra esperienza sensoriale in questo caso. Informazioni generali, come verificare se all’interno della tavola calda vi è molta gente o poca, se il profumo è invitante, e se i colori sono accoglienti ci faranno decidere se entrare o cercare qualche cosa di diverso. Appena entrati, una volta al bancone, cominceremo a valutare l’offerta delle diverse proposte culinarie, dando anche un’occhiata alle persone che si trovano dietro, pronte a servirci: se ci sorridono, […]

  

Senza esempi

È tutta questione di… semplicità universale. Jean Piaget ci dice che il processo cognitivo umano, ossia quel meccanismo che la mente attua per apprendere i dati dal mondo, avviene per assimilazione, accomodamento e successivo ripristino di equilibrio. In questo modo, si attribuisce un ordine, anche temporale, al nostro stare al mondo coscientemente. L’umanità tutta segue questo processo, perché l’umanità è come un sistema lontano dall’equilibrio, che ha la caratteristica sorprendente della messa in atto dell’auto-organizzazione per raggiungere detto equilibrio. Con la Teoria della complessità, al contrario di quanto accade con la visione classica, si impara una grande lezione, e cioè […]

  

Dov’è il problema?

È tutta questione di… educazione permanente. Nessun essere umano, prima di nascere, chiede di nascere. Nessuno chiede di abitare per nove mesi in quel particolare utero, all’interno di quella specifica famiglia, con quel preciso padre. Nessuno chiede di venire in questo mondo in una precisa geografia, in un territorio, né tanto meno si chiede di nascere in un reciso periodo storico. Tutti noi viviamo, nonostante la nostra volontà e proprio in questa dolenza-nolenza si manifesta il mistero della vita. In questa situazione, che peraltro accomuna tutti gli esseri umani sulla terra, come si può credere effettivamente di scegliere se adottare […]

  

Più veloci del tempo?

È tutta questione di… prudenza. Lo sappiamo bene: non conviene mai avere fretta. Non possiamo ottenere tutto e subito. Anche la donna, quando concepisce un figlio e ancor più quando il figlio nasce, deve rielaborare il suo rapporto col tempo. Nove mesi scanditi dalle tappe di sviluppo del feto, l’attesa del parto, la nascita e il tempo successivo dedicato totalmente al figlio rendono cosciente la madre che il tempo è del figlio e non più suo. Non possiamo fare i genitori più velocemente del tempo fisiologico di cui dispongono i figli per crescere. La gatta frettolosa fa i gattini ciechi. […]

  

La nostra condizione

È tutta questione di… separazione. Ogni tanto, invece di commentare una notizia che considero significativa, preferisco fare “il punto della situazione” esistenziale nella quale si ha la sensazione, o la percezione, di trovarci. Mi sembra che possa essere utile farlo, proprio per non perdere di vista la condizione antropologica nella quale viviamo, tanto come italiani che come “cittadini del mondo”. La riflessione generale che emerge in me, nella lettura dei quotidiani nazionali ed internazionali, è sostanzialmente una: la classe politica che ogni Stato possiede è esattamente quello che ogni popolo si merita. E molto spesso io stesso ho affermato tale […]

  

Il Maradona della Pausini

È tutta questione di… decenza. In effetti, e mi capita davvero di rado, in nome della poca stima che nutro per i cantanti attuali, sono proprio d’accordo, questa volta, con Laura Pausini. Quando si muore non si diventa santi, necessariamente, come quando si diventa vecchi non si ritorna vergini (come qualche senatore a vita pretende di farci credere…). La storia di ognuno di noi, se qualcuno non la ricorda, svanisce con noi, nell’oblio della tomba, ma nel caso di personaggi famosi accade qualcosa di antropologicamente significativo: si ragiona sul senso della loro vita in generale, sulla loro avvenuta capacità di […]

  

La rivelazione del Covid-19

È tutta questione di… equilibrio. Ho già avuto occasione di affermare, anche qui, in risposta a qualche frequentatore del blog, che il termine apocalisse ha un preciso significato teologico, ossia rivelazione. Dunque, mentre spesso crediamo che ci si riferisca, con questo termine, alla fine del mondo, diventa assai più interessante riflettere sul ruolo di una rivelazione, specialmente in questo frangente della storia umana. La questione fondamentale, dal mio punto di vista, è come vogliamo considerare questa rivelazione. La vogliamo valutare temporalmente rivolta al futuro, oppure al passato? Eh, sì… perché in base alla direzione cronologica della nostra riflessione, le considerazioni […]

  

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