Il tempo della speranza

È tutta questione di… ingredienti per il benessere. Il tempo è il nostro cambiamento, oppure la nostra ripetizione, e noi non lo utilizziamo, perché il tempo siamo noi stessi (ovviamente, mi sto riferendo alla percezione cognitiva terrestre ed umana). Cerchiamo di chiarire questa affermazione. Quando tutte le mattine ci svegliamo, dopo aver iniziato a “carburare” consumando la colazione, cominciamo a pensare a quello che dobbiamo fare durante il giorno. La mente immagina come ci si deve vestire, per esempio. Quando siamo pronti per uscire chiudiamo la porta di casa alle nostre spalle e andiamo al lavoro. Con queste ed altre […]

  

Stile

È tutta questione di… realismo. Per la mente umana, che una cosa sia realmente esistente, oppure esistita, spesso non ha molta importanza, mentre è fondamentale l’atto con cui essa crede che qualcosa sia oppure non sia. Se così non fosse, non ci si potrebbe innamorare, visto che il processo seduttivo si basa proprio su aspetti immaginifici, ideali e mistificanti grazie ai quali si tende a vedere nell’altro/a solo il meglio e il positivo. Ma questo meglio non è poi così quotidianamente visibile, perché nella realtà di tutti i giorni, alle buone intenzioni non seguono sempre le equivalenti realizzazioni. Nella routine […]

  

I vostri figli

È tutta questione di… scelte. Durante le mie lezioni universitarie mi capita spesso di incontrare studenti particolarmente motivati, attenti e desiderosi di trovare nello studio la soluzione a molti dei loro problemi. Sulla base della mia personale esperienza non sono molto d’accordo, con coloro che attribuiscono ai giovani una mancanza di interessi. Almeno riferendomi ai nostri attuali giovani, quelli che vivono questo Occidente globalizzato, non penso siano apatici e che abbiano dentro di sé un vuoto incolmabile. Li trovo più spesso figli abbandonati, soli e a volte tristi. Di certo intelligenti, proprio come lo sono state le generazioni che ci […]

  

Un buon funzionamento

È tutta questione di… umiltà. L’azione del dubitare è espressione di un buon funzionamento della mente, dunque di un apparato neurofisiologico centrale, il cervello, che reagisce bene alla vita. Altrettanto importante è la presenza del dubbio su una eventuale verità da scoprire. Ma quando questo dubbio diventa la meta finale di un atteggiamento secondo cui nulla in questo mondo è certo, si cade nella confusione più totale. Quella che, secondo me, stiamo vivendo a quasi tutti i livelli di vita quotidiana: in famiglia, a scuola, in vacanza, con gli amici e al supermercato. Invece, il dubbio è una strategia per […]

  

Fallimenti umani

È tutta questione di… umiltà. Dopo millenni di storia del mondo, sia dal punto di vista geologico che naturale, ancora tutte le culture si pongono le stesse sostanziali domande, anche se con metodi e codici diversi. Dai tentativi di risposta sono scaturite allora filosofie, forme artistiche, sistemi di pensiero politico, visioni del mondo e discipline. Tutte possibili e accettabili risposte alle solite domande, sempre le stesse perché tipiche dello sviluppo mentale umano del quale costituiscono l’architettura portante. Mi sembra chiaro che il momento storico mondiale che stiamo vivendo porti con sé una ineluttabile evidenza: il fallimento del principio di autodeterminazione […]

  

Geometria variabile

È tutta questione di… scelte. Sentiamo spesso dire che tutti confidano nella Magistratura, e che le cose dovranno fare il loro corso. Intanto, ovviamente, non sappiamo più nulla di Palamara e nemmeno delle sorti degli Onorevoli e Senatori implicati nei suoi affari? A miei tempi a scuola, al termine della dimostrazione di un teorema di geometria si scriveva l’acronimo c.v.d., come volevasi dimostrare. In effetti, la nostra politica, intendo dire quella occidentale e ormai in gran parte mondiale, è, come la nostra diplomazia, a geometria variabile, ossia cambiano costantemente le relazioni tra i termini, ma restano uguali le sostanze clientelari. […]

  

Il nostro Stato

È tutta questione di… realismo. Anche se non tutti hanno compreso il vero motivo che mi ha portato, dall’inizio della pandemia, a definire il virus zio COVID-19, continuo a credere che il mondo, in seguito a questa epidemia ormai pandemica che ancora imperversa, necessariamente cambierà. Certo, non sono un veggente e non possiedo ovviamente una palla di vetro in cui vedere il futuro, ma sono nelle condizioni, come molti altri italiani, di rendermi conto che un cosiddetto “cambio di passo“ è necessario. E non si tratta di un cambiamento esclusivamente politico, ma come ho già avuto occasione di dire in […]

  

Una mamma mi scrive

È tutta questione di… scelte. Ricevo da una mamma la breve lettera che oggi pubblico. “Il mio Covid, e vi prego non fermate di nuovo il mondo, non avete idea di quello che già è accaduto. In una storia così assurda, dai confini così lontani da qualsiasi immaginazione, credo che ognuno di Noi abbia vissuto il proprio Covid-19, ognuno ha fatto la sua fatica: chi ha perso persone care, chi ha perso il lavoro, chi è stato lontano dai propri affetti forzatamente, ognuno ha la sua terribile e faticosa storia. Ma mi domando se è davvero chiaro quanto male abbia […]

  

La ribollita

È tutta questione di… realismo. Certo, rimpiangere la Minestra Fedeli è segno o evidenza di qualche cosa di sconvolgente. D’altra parte, non è possibile fare altrimenti, quando abbiamo una nuova Minestra (in Toscana, meglio ribollita) che non è nelle condizioni di parlare in italiano, sia dal punto di vista semiologico che semantico. E forse è persino chiederle troppo: conoscere la differenza fra lo studio dei segni e quello dei significati. Comunque, ciò stabilito, questa volta mi trovo davvero in sintonia con il PD, anche se per motivi diversi da quelli che il “miope PD” adduce. Quando parliamo di scuola, alfabetizzazione […]

  

L’insegnamento di zio Covid-19

E tutta questione di… umiltà. Ecco, direi che con l’articolo di oggi posso anche terminare di scrivere le mie considerazioni, personali e generali, sul periodo che stiamo vivendo, a meno che non si crei la circostanza di una ulteriore necessità. E forse è il caso di tirare le somme su ciò che, mi auguro, il mondo abbia potuto imparare da questa situazione. La prima generale considerazione è quella riferita ad una migliore consapevolezza, generale e antropologica, circa la precarietà naturale dell’esistenza umana, nonostante tutte le continue e sbandierate conquiste della scienza, sia medica che tecnologica. La nostra era post-industriale ha sviluppato la […]

  

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