Imparare

È tutta questione di… volontà. Karl Raimund Popper sostiene che esistono due modi completamente diversi di imparare. Il primo è come un’avventura, perché significa imparare qualcosa di nuovo; il secondo consiste nello sforzarsi di portare al di sotto della coscienza quanto si è imparato. Nel condurre la propria automobile si impara a dimenticare ciò che si è appreso, mentre si pone attenzione alla strada, e così si è attenti solo alla strada, mentre tutto il resto avviene automaticamente. Al pianoforte, all’inizio è terribilmente difficile coordinare le dita con le note che si stanno imparando a leggere, perchè si tratta di […]

  

L’urgenza di connessione autentica

È tutta questione di… ragionevolezza. La nostra evoluzione suggerisce che le caratteristiche distintive dell’umanità (l’intelligenza, la creatività, il linguaggio, il nostro stesso successo ecologico e demografico) sono il frutto di adattamenti evolutivi derivati dalle attività culturali dei nostri antenati. Oppure, possono essere conseguenze dirette di simili adattamenti. Certo, per l’evoluzione della nostra specie, l’eredità culturale sembra tanto importante quanto quella genetica. Spesso, tendiamo a pensare che l’evoluzione sia avvenuta attraverso la selezione naturale, attribuendole un processo in cui determinati cambiamenti dell’ambiente esterno (come l’estinzione dei grandi predatori, i mutamenti del clima oppure le epidemie) innescano miglioramenti evolutivi nei tratti di […]

  

Da soli o no?

È tutta questione di… consapevolezza. Le pratiche della selezione culturale di gruppo, cioè quelle che aiutano un gruppo a collaborare e a competere con gli altri gruppi umani, come l’invenzione delle diverse monete, si sono diffuse via via che dimostravano la propria validità e funzionalità. È la cultura, in tutte le sue diverse forme presenti al mondo, che fornisce ai nostri antenati i modi per procurarsi il cibo, oppure le strategie per sopravvivere. E, all’emergere di ogni nuova invenzione, una data comunità umana è in grado di sfruttare in modo più efficiente l’ambiente in cui vive. Questa situazione favorisce ovviamente […]

  

Scuola e linguaggio

È tutta questione di… evoluzione. Il motivo per cui i nostri antenati sono stati gli unici a sviluppare il linguaggio è una delle grandi domande ancora senza risposta univoca e certa. Una fra le tante ipotesi è che il linguaggio si sia sviluppato per ridurre i costi dell’insegnamento, aumentare la sua accuratezza e ampliarne gli ambiti. Il linguaggio umano sembra essere unico, almeno tra le specie esistenti e che conosciamo. Siamo solo noi ad aver costruito un mondo culturale relativamente diversificato e dinamico, e del quale parliamo. Il linguaggio si è sviluppato da un piccolissimo numero di segni condivisi, ossia […]

  

Interno ed esterno

È tutta questione di… unione. Quando Protagora, intorno al 451 a.C., ci ricorda che «di tutte le cose è misura l’uomo, di quelle che sono per quello che sono e di quelle che non sono per quello che non sono», vuole riferirsi alla costante presa di coscienza che ogni individuo opera verso se stesso, di fronte a qualsiasi situazione esistenziale, sia essa esterna oppure interna. Scegliere la parte invisibile ma ascoltabile di se stessi, quella interna, oppure quella visibile, esterna, di se stessi, implica l’adozione di due diversi stili di vita, che hanno profonde ripercussioni all’interno del complessivo funzionamento della […]

  

Megalomani contemporanei

È tutta questione di… limiti universali. Il funzionamento neurofisiologico del nostro cervello è una metafora della migliore società possibile sulla terra: una società nella quale le singole autonomie neuronali si trovano a stabilire regole di sopravvivenza in stretta relazione con le altre cellule cerebrali. Ecco perché il continuo riferirmi al funzionamento cerebrale costituisce il punto di partenza, ma anche di arrivo, della mia proposta: il nostro cervello è un sistema esistenziale altamente autonomo nel funzionamento delle sue singole parti, e contemporaneamente solidale nel funzionamento generale. Non esiste il secondo senza il primo e il primo produce necessariamente il secondo. Da […]

  

Come spiegare?

È tutta questione di… precisione. Nella nostra mente vi sono come due coppie di binari paralleli sui quali passano due treni condotti comunque dallo stesso conducente, il quale, in base al tipo di treno che deve gestire, cambia meta, ma non metodo di guida. In entrambi i casi, sia nella quotidianità che nella ricerca scientifica, si provano identiche frustrazioni e dolori quando emerge il limite umano di fronte alla forza della natura. E quando scopriamo, proprio attraverso la presenza del dolore, che la nostra volontà possiede dei limiti, il più grande e misterioso dei quali è la morte, siamo costretti […]

  

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