La ribollita

È tutta questione di… realismo. Certo, rimpiangere la Minestra Fedeli è segno o evidenza di qualche cosa di sconvolgente. D’altra parte, non è possibile fare altrimenti, quando abbiamo una nuova Minestra (in Toscana, meglio ribollita) che non è nelle condizioni di parlare in italiano, sia dal punto di vista semiologico che semantico. E forse è persino chiederle troppo: conoscere la differenza fra lo studio dei segni e quello dei significati. Comunque, ciò stabilito, questa volta mi trovo davvero in sintonia con il PD, anche se per motivi diversi da quelli che il “miope PD” adduce. Quando parliamo di scuola, alfabetizzazione […]

  

Venite da noi!

È tutta questione di… chiarezza e coraggio. Ho già avuto occasione di riflettere con voi sul processo cognitivo che la nostra mente utilizza nel momento in cui vuole prendere alcune decisioni. Ecco perché in questa sede non mi ripeto. Voglio però soffermarmi su alcune dichiarazioni che si possono leggere nei social, rispetto ad alcuni ultimi eventi. I giovani che leggono questo blog sanno perfettamente che il periodo evolutivo che stanno vivendo, appunto la gioventù, è caratterizzato da una serie di elementi altamente positivi. Per esempio, la proiezione verso il futuro e i desideri di vedere realizzati i progetti per i […]

  

Decadenza spacciata per progresso

È tutta questione di… serietà culturale Quest’anno, ho deciso di non guardare il Festival, perché ho scelto di dedicarmi, nelle mie ore notturne (ancorché vada a letto molto presto, svegliandomi sempre molto prima dell’alba…), allo studio di alcune teorie scientifiche d’oltre Oceano. Solo un inciso, per scrivere, invece, che ho voluto ascoltare il dopo festival, su qualche rete televisiva, e dunque ascoltare le canzoni che la critica ha osannato, oppure denigrato. Inoltre, frequentando molto i social, sono andato a curiosare anche lì, ovviamente. Un interesse, il mio, che definirei quasi professionale, proprio perché ho a che fare quotidianamente con il mondo […]

  

Bambini deficienti, come i genitori

È tutta questione di… responsabilità. La situazione è questa, letteralmente. I bambini che trascorrono molto del loro tempo davanti ad uno smartphone, un tablet, una console per videogiochi, oppure  altri dispositivi digitali possiedono una ridotta integrità della sostanza bianca (quella dei collegamenti neuronali, per distinguerla dalla sostanza grigia, costituita dai corpi cellulari neuronali) nel cervello. Inoltre, manifestano minori capacità cognitive, carenza che si riflette in deficit linguistici, nell’alfabetizzazione e nella velocità di elaborazione cognitiva. Per essere ancora più chiari, l’utilizzazione di dispositivi multimediali dotati di schermo determina una vera e propria modifica nel cervello dei più piccoli, rilevabile nelle scansioni […]

  

Prima gli italiani?

È tutta questione di… educazione permanente. “Prima gli italiani”! E va bene. Ma quali italiani? Del Nord o del Sud, oppure delle Isole? Quelli che lavorano, quelli che crescono, oppure quelli che decrescono ogni giorno che passa perché si avvicinano allo zero sul proprio conto corrente, grazie alle poche tasse? Insomma, decidiamo a quali italiani ci stiamo rivolgendo, perché siamo tutto tranne che riuniti in una classe di individui politicamente solidali, e nel miglior senso della locuzione in corsivo. È inutile dire che ci sentiamo italiani quando andiamo all’estero, oppure quando gioca la nazionale di calcio, ed ultimamente, per fortuna, […]

  

Professore gay?

È tutta questione di… stupidità. C’ è ancora, tanto, tanto da fare in questa nazione, anche rispetto all’omofobia. Si ha la sensazione, in Italia, di non sapere davvero dove cominciare, oppure continuare, perché quando si sistema qualcosa cosa, ecco che esce un’ulteriore falla da qualche altra parte. E scoraggiarsi diventa una normale reazione mentale, per trovare una scusa persino verso se stessi, verso una stanchezza esistenziale che continua a crescere. Eppure, in qualche modo e maniera, dobbiamo pure continuare a credere di farcela, visto che siamo “indietro” su molte cose, e i “diritti civili” ne fanno le spese, da molti […]

  

Dialoghi politici

È tutta questione di… povertà mentale. In questi recenti giorni passati, abbiamo assistito ad esilaranti, edificanti e davvero utili dialoghi fra esponenti politici e mediatici, che si sono dedicati a comprendere che tipo di persone votano un partito al posto di un altro. Non entro, ovviamente, nel merito della questione, perché sarebbe qualche cosa per me di infimo, umiliante e deprimente. Lascio, invece, che su queste grandi questioni di progettualità nazionale, di contenuto politico a favore dello sviluppo economico di questa meravigliosa Italia, siano proprio quelle stesse persone a continuare a parlare. Qui, mi limito soltanto ad evidenziare, casomai ce […]

  

Insegnanti veri!

È tutta questione di… educazione permanente. Era molto tempo che non leggevamo, noi italiani, una bella notizia come questa, proveniente poi da un tribunale. Ho ragione, dunque, quando dico che esiste ancora la normalità, il buon senso, in questa nazione. Certo, un po’ nascosto, come accade nel caso dell’intelligenza, ma comunque presente. La frase che ovviamente mi è piaciuta è. “Si resta docenti anche fuori dalla scuola”. È una frase che utilizzo spesso durante le mie lezioni universitarie, quando devo spiegare i concetti di status e ruolo. Il ruolo è, infatti, il comportamento di status. E lo status è la […]

  

Stupro per sport

È tutta questione di… stile di vita. Un’altra notizia, nel rispetto dello stile di vita che ci viene raccontato spesso, in questi ultimi tempi. Quale stile di vita? Quello di una demenza dilagante, fra alcuni dei nostri giovani (il futuro della nazione, eh?!) maschi che, avendo solo vent’anni sono “solo ragazzi”. Ragazzi che, nell’essere solo tali, non sapendo cosa fare per “divertirsi un po’”, decidono di picchiare brutalmente una donna di 36 anni e quindi di violentarla ripetutamente per due ore. Ora, sono effettivamente molte le occasioni che tutti noi abbiamo per annoiarci, ma penso che nessuno di noi, sano […]

  

Omicidi senza colore

È tutta questione di… fragilità. Premetto che non provo nessuna umana pietà nei confronti di Said Mechaout, l’uomo che il 23 febbraio scorso ha ucciso Stefano Leo. Tuttavia, non giudico; lascio che una giustizia superiore lo faccia. Se ne parlo è soltanto perché, da antropologo della mente, vorrei capire i meccanismi mentali che inducono un uomo a togliere la vita ad un altro uomo, specialmente quando, alla base del gesto omicida, v’è una motivazione etichettabile, a tutta prima, come “razziale”. La prima domanda che mi sono posto è se, effettivamente, la ragione di questo omicidio sia razziale. Un accenno di […]

  

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