L’Italia s’è rotta

È tutta questione di… prospettiva. Ora, la situazione politica italiana è evidentemente giunta ad un momento cruciale, come si evince con chiarezza anche da queste (prima e seconda) considerazioni. La politica è cambiata rispetto ad una volta? Si è no, nel senso che lo è, da alcuni punti di vista, e non lo è da altri. E questi altri punti di vista, secondo me, vincono sempre, come è giusto che sia. E mi spiego meglio. Certo, il cambiamento maggiore, direi più evidente, è frutto della globalizzazione, ossia dei cosiddetti accordi a geometria variabile, grazie ai quali si rimane fedeli a […]

  

Cattivissimo me

È tutta questione di… onnipotenza. Thomas Ströbl, il responsabile della Sicurezza nel governo del Baden-Württemberg, il Land tedesco in cui si trova la principale porzione del confine tra Germania e Svizzera, dichiara che “centinaia di clandestini sfruttano ogni giorno la libera circolazione garantita dalla Convenzione Schengen per passare dal territorio elvetico al nostro e portare così da noi caos e pericoli per la sicurezza nazionale. È giunto il momento di ristabilire l’ordine e di difenderci dalle infiltrazioni illegali”. E lo possiamo leggere qui. Sarà quindi il caso di chiarire, una volta per tutte, come funziona questa nazione all’interno dell’Europa, che, […]

  

Questa Europa è una bufala

È tutta questione di… equilibrio. Mi sono sempre fidato dell’ex Ministro della Difesa e capo della Farnesina con il Governo Berlusconi, Antonio Martino. Per una serie di motivi, e non ultimo la tradizione di onestà che la sua famiglia conserva nei confronti della nostra nazione. Ecco perché continuo a fidarmi delle sue considerazioni, che potete leggere qui. Figlio di Gaetano Martino, promotore dell’Unione europea, quella vera negli intenti e negli ideali fondamentali, e di Alberta Stagno d’Alcontres, una delle famiglie nobiliari della Sicilia, Antonio Martino è sempre stato scettico rispetto all’Euro, tanto da essere accusato, secondo me a torto, di […]

  

Bibbiano e la capitana

È tutta questione di… terrorismo psicologico. Una delle ultime notizie su #Bibbianopoli è questa. E, secondo me, tale situazione è legata a questa ulteriore notizia, anche se in apparenza non sembra. Arrivo subito al punto. Lo scandalo di Bibbiano, che ora sta emergendo anche a livello nazionale, su quasi tutti i media, e forse grazie alla rete, dimostra due cose: a) dei bambini non importava a nessuno, a nessun degli adulti coinvolti, mentre erano considerati esclusivamente nel loro valore di scambio, come una merce; b) ed ora non si tratta di difendere i bambini, ma di difenderci da questi deviati […]

  

Milano lercia

È tutta questione di… sporcizia. Il modello di integrazione multiculturale dei nostri progressisti, per intenderci il #PD, è meravigliosamente evidente, perché sotto gli occhi di tutti e direi che funziona benissimo in tutta la nazione. Lo capiamo chiaramente da questo articolo. Ora, io non so a quanto ammonti l’emolumento di un politico, in una città metropolitana come Milano, oppure in una regione come la Lombardia. Verrebbe però spontaneo proporre a questi personaggi, così umanitari nei confronti della povera gente abbandonata per le strade, di decurtarsi parte del loro stipendio per investirlo a loro favore. Però, noi sappiamo che, da sempre, […]

  

Università truccata?

È tutta questione di… ipocrisia. Catania non è la perla della situazione, ma solo parte degli ingranaggi. Non è una novità, anzi, lo sappiamo da sempre che le cose procedono in questo modo, con una costante e continua opacità fra i vari gangli delle Istituzioni. Ognuno di noi, sia genitore oppure professore, vuole il meglio dei propri figli oppure allievi. Ogni docente, ad ogni livello e in qualsiasi processo educativo, individua i migliori, coloro che potrebbero davvero e bene interpretare la prosecuzione dei propri principi, siano essi pedagogici che scientifici. È del tutto naturale, quindi, fare il possibile perché allievi […]

  

Dai rubli a Lucano

È tutta questione di… interessi non universali. Mentre si cercano i rubli di Mosca, si scoprono gli euro italiani, destinati a gestire l’immigrazione in Calabria. Come al solito, tutto il mondo è paese, e anche noi, che non desideriamo essere secondi a nessuno, specialmente nelle cose peggiori, continuiamo a dimostrare quanto significativi siano i soldi. Ossia, sarebbe meglio dire il potere. È ovvio che la faccenda della corruzione internazionale, di cui è accusato il signore esponente della Lega della prima ora, come ha dichiarato Maroni, durante un’intervista televisiva, il certo Sig. Savoini, ha una dimensione che supera i confini della […]

  

Scuola italiana

È tutta questione di… ignoranza. Le condizioni in cui ci troviamo, come nazione e come popolazione, dipendono da molte cause. E non posso certo permettermi qui di analizzarle, neppure sommariamente, perché sono troppe e l’analisi richiederebbe, peraltro, l’aiuto di qualche collega sociologo e politologo. Possiamo, però soffermarci su quest’altra esaltante notizia, per comprendere un poco meglio la condizione esistenziale ed evolutiva nella quale versiamo tutti. Qualche dato, che emerge peraltro nell’articolo in ipertesto, lo voglio riportare e da questo partire: a) il 20% degli studenti di seconda elementare non comprende quello che legge, e la percentuale sale in Calabria al […]

  

Genitori delinquenti

È tutta questione di… parlare chiaro. Questa volta, di fronte a questa notizia ed ai video che tutti potete visionare, le mie parole saranno durissime. È inevitabile. Qui, non si tratta di “controllo genitoriale che viene meno”, ma di totale disinteressamento affettivo, dunque anche cognitivo, nei confronti dei propri figli. E non è assolutamente vero, come ci faranno credere gli avvocati, dopo i loro arresti, che non sapevano quello che facevano, perché per spacciare droga, fare i soldi, produrre atti persecutori, estorsioni, danneggiamenti e risse il cervello funziona bene. Eccome! Come può accadere tutto questo? Accade quando le femmine umana […]

  

Magistrati italiani

È tutta questione di… realismo. Bene, lo sapevamo tutti, in fondo, che sarebbe finita così. Quello che però non vogliamo ammettere, e che, invece, io scrivo con serenità, è che il magistrato Alessandra Vella ha esercitato il suo potere di giudice secondo i termini discrezionali che la legge italiana le permette. Tutto qui. Cosa voglio dire, ancora in altre parole? Voglio dire che secondo lei “non è stato commesso il reato di resistenza e violenza a nave da guerra, mentre il reato di resistenza a pubblico ufficiale è stato giustificato da una scriminante legata all’avere agito nell’adempimento di un dovere, […]

  

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