Che dire oltre?

È tutta questione di… vergogna. Partiamo da questo articolo, per fare una breve serie di considerazioni. La prima è relativa al “mondo degli umani”: nella convinzione che le proprie conquiste possano rimanere tali, con una certa stabilità esistenziale, si scopre che questa idea è del tutto estranea all’esistenza concreta, almeno nella maggioranza dei casi. Ognuno di noi, conducendo una vita che potremmo definire silenziosamente banale, senza essere sotto i riflettori della politica, sa (o, almeno, dovrebbe sapere con una certa consapevolezza…) che ogni successo apparente è effimero, vano e precario. Eppure, l’alterazione del funzionamento neuro-cognitivo della corteccia frontale e prefrontale, […]

  

Io e la violenza

È tutta questione di… onnipotenza. Ogni periodo storico che la nostra umanità ha attraversato è stato caratterizzato da un insieme di situazioni di luce e di ombre. Non dico certamente qualcosa di nuovo, anche se, forse, nella nostra contemporaneità, sembra di assistere alla presenza di una differenza di intensità, rispetto all’espressione della luminosità e dell’oscurità. Scrivo “sembra”, perché non ne sono del tutto sicuro. In effetti, se pensiamo allo stile di vita che ha caratterizzato l’Impero Romano, e, ancora prima, l’Antica Grecia, per non parlare delle grandi civiltà dell’Asia Minore, dobbiamo ammettere che le fonti storiche ci raccontano azioni violente, […]

  

L’inizio

È tutta questione di… partecipazione. “Vivi attraverso quel piccolo pezzo di tempo che è tuo, ma quel pezzo di tempo non è di per sé la tua vita, è la somma di tutte le altre vite che sono contemporanee alla tua… Quello che sei è espressione della storia” (Robert Penn Warren, da World Enough and Time, 1950). Ho voluto riportare questa citazione, perché penso ci permetta di riflettere sul nostro futuro. E quando scrivo “nostro” mi riferisco all’umanità nella sua interezza, perché come antropologo della mente non posso che ragionare in questi termini, rispetto a coloro i quali, anche nel […]

  

Quale direzione?

È tutta questione di… riflessione. Ho già avuto occasione di scrivere che “quando un dolore non serve a qualche cosa è sprecato”. Me lo ha insegnato una persona che stimo, e con la quale, un po’ per fortuna e un po’ per volontà, sono in dialogo da tempo. Questa pandemia, al di là della disputa sui numeri, la contaminazione e il suo decorso, potrebbe procurare una riflessione generale e personale, per trarre così qualche utile e seria conseguenza, rispetto a ciò che ci sta accadendo. Mi sembra chiaro che, innanzi tutto, zio Covid-19 può permettere a tutti di comprendere a […]

  

Il complotto

È tutta questione di… conoscenza. Siamo tutti consapevoli dell’utilità di Internet. Accediamo a notizie che provengono, in tempo reale, da tutto il mondo. Sappiamo tuttavia che all’interno di queste notizie ve ne sono alcune prodotte ad arte. Per confondere, mistificare e fuorviare completamente il lettore, rispetto al fatto in sé. In fondo, anche secondo una prospettiva evolutiva, la menzogna è funzionale alla stessa verità, proprio perché ne evidenzia una presenza, nascosta ma da cercare. Il lettore contemporaneo deve, così, essere attento nella valutazione di quello che legge, mentre, forse un tempo, avrebbe potuto prestare una maggiore fiducia. Ma non ne […]

  

L’insegnamento di zio Covid-19

E tutta questione di… umiltà. Ecco, direi che con l’articolo di oggi posso anche terminare di scrivere le mie considerazioni, personali e generali, sul periodo che stiamo vivendo, a meno che non si crei la circostanza di una ulteriore necessità. E forse è il caso di tirare le somme su ciò che, mi auguro, il mondo abbia potuto imparare da questa situazione. La prima generale considerazione è quella riferita ad una migliore consapevolezza, generale e antropologica, circa la precarietà naturale dell’esistenza umana, nonostante tutte le continue e sbandierate conquiste della scienza, sia medica che tecnologica. La nostra era post-industriale ha sviluppato la […]

  

Famiglie italiane

È tutta questione di… organizzazione. Si dice famiglia, secondo una duplice considerazione, e grazie a due notizie. La prima. Apprendiamo dai canali d’informazione che tre generazioni di una stessa famiglia di Seregno, provincia di Milano, erano impegnate nell’attività (se così si può chiamare…) di spaccio di droga in modo molto singolare. La nonna settantacinquenne nascondeva la droga nel proprio pollaio tra le galline ed aveva il compito di guidare l’acquirente di turno all’interno del nascondiglio, per prelevare lo stupefacente; il papà cinquantunenne era il capo della banda; il figlio del capo, 22 anni di età, disoccupato, aveva il compito di […]

  

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