La mia speranza

È tutta questione di… disponibilità mentale. È vero che non possiamo fare previsioni. In genere, non le possiamo fare in nessuna condizione esistenziale, perché non è possibile ipotecare né conoscere il futuro. Nello stesso tempo, però, è anche vero che si può auspicare la presenza di opzioni possibili, sulla base di personali considerazioni esistenziali e sulla base della conoscenza di come si è evoluta la nostra specie. Possiamo cioè pensare al nostro futuro tanto in ottica individuale quanto in ottica plurale, e secondo quello che pensa la grande Anna Harendt sarebbe meglio prospettare un futuro pubblico. Partiamo subito da una […]

  

Prospettive

È tutta questione di… futuro. In questi ultimi giorni, stiamo assistendo a manifestazioni politiche che è difficile definire solamente ridicole. Nel senso che molti dovrebbero essere gli aggettivi da utilizzare, per descrivere la presenza di una confusione antropologico-esistenziale. E non mi riferisco, solo ed ovviamente, alle ultime manifestazioni televisive del nostro presidente del consiglio, le quali rientrano nella tragicommedia tipica della nostra nazione, ma anche a quello che possiamo ascoltare e vedere attraverso le notizie provenienti dal mondo intero. Prima ancora che venisse trovato un accordo a livello europeo, su come affrontare la dimensione economica che zio Covid-19 ha evidenziato, […]

  

Che mondo!

È tutta questione di… mediocrità. In Italia, abbiamo Giuseppe Conte (anche se è più appetitoso ricordarci che dietro/davanti a lui, il Presidente del Consiglio dei Ministri, c’è Casalino…); a Bruxelles, la Von der Leyen (delfina della Merkel, eletta con un pugno di voti, compresi quelli dei Cinque Stelle); e nel mondo civile internazionale, la Greta ambientalista. Ora, vediamo di renderci conto di cosa stanno facendo di così importante questi tre personaggi, e inseriamo “il tutto” nella vita dei cittadini, specialmente europei. Potremmo scoprire che si danno tanto da fare, senza però essere utili al miglioramento delle condizioni di vita delle persone. Andiamo […]

  

All’italiana

È tutta questione di… stupidità. Cosa vogliamo di più, in questo periodo meraviglioso e in questa nazione, rispetto a quello che già abbiamo? Non saprei, anche se tutti noi siamo convinti che non c’è un limite al peggio e lo stiamo sperimentando a livello globale, anche se siamo solo agli inizi. Proviamo a fare un breve elenco di come questo governo sia esattamente lo specchio di una società italiana frantumata neuro-cognitivamente. Mi riferisco, con questo termine, al sistema neuronale medio degli italiani. Un popolo che sembra ritrovarsi con un assai limitato numero di neuriti e, per di più, incapaci di comunicare […]

  

L’avevo scritto…

È tutta questione di… tristezza. Eh, sì… carissimi amici del blog: Renzi non sarebbe mai stato da sottovalutare. Se ci fosse bisogno di ulteriori conferme a quanto appena scritto, sia sufficiente partire da questo articolo. Un qualsiasi individuo, per di più toscano e fiorentino, cresciuto all’ombra della vecchia (ma sempre attiva, sotto falsi e diversi nomi…) DC, mai e poi mai sarebbe uscito di scena definitivamente. La sua villa, comprata con mutuo, e che certo un operaio di sinistra non si potrebbe mai permettere (è anche vero che, oramai, gli operai non esistono più, qui, da noi, perché non esistono più […]

  

Che Italia!

È tutta questione di… fallimento. In questi ultimi giorni, mi sono ritrovato a dialogare con una persona che seguo su Twitter, un donna ingegnere, napoletana, che stimo per quello che scrive, e per come lo sa scrivere. A volte, non siamo d’accordo, specialmente in ottica politica, ma dimostra sempre di essere lealmente in cerca di equilibrio. Faccio riferimento a questa considerazione, perché entrambi, lei ed io, ci stiamo rendendo conto che, in questo periodo storico, un peccato che non viene perdonato è il ragionare e riflettere sulle cose che accadono, senza dare per scontate le informazioni che si reperiscono sui media […]

  

Decadenza spacciata per progresso

È tutta questione di… serietà culturale Quest’anno, ho deciso di non guardare il Festival, perché ho scelto di dedicarmi, nelle mie ore notturne (ancorché vada a letto molto presto, svegliandomi sempre molto prima dell’alba…), allo studio di alcune teorie scientifiche d’oltre Oceano. Solo un inciso, per scrivere, invece, che ho voluto ascoltare il dopo festival, su qualche rete televisiva, e dunque ascoltare le canzoni che la critica ha osannato, oppure denigrato. Inoltre, frequentando molto i social, sono andato a curiosare anche lì, ovviamente. Un interesse, il mio, che definirei quasi professionale, proprio perché ho a che fare quotidianamente con il mondo […]

  

L’Italia a Palermo

È tutta questione di… civiltà. Si potrebbe parlare a lungo di memoria, ma questa certamente non è la sede adatta. Tuttavia, la realtà ci dice che, in qualsiasi società umana, proprio grazie alla memoria, assistiamo a cambiamenti che spesso definiamo progresso, mentre nei casi in cui tali cambiamenti non si verificano, parliamo di tradizione. Ebbene, questa notizia evidenzia il secondo caso, con il quale una società civile si assume la responsabilità di ricordare un uomo che ha duramente lottato per estirpare atteggiamenti, stili di vita, che il mondo intero definisce mafiosi. Conosco la Sicilia, ed amo con tutto il mio cuore […]

  

Meno male che c’è Sanremo!

È tutta questione di… serietà culturale. La notizia che circola in rete, con tanto di commenti ed interventi para-politici sui generis, è questa. E, certo, si tratta di una situazione di vitale importanza per la nazione, visto che continua ad essere governata da inetti individui. Espressione di quella nullafacenza attuale e contemporanea, grazie alla quale è utile dedicarsi a tematiche periferiche, comunque lontane dalle eventuali possibili soluzioni ai problemi reali che il Paese sta attraversando. Insomma, tutti gli anni, un mese prima del grande ed unico tema di discussione mediatica italiano, lo scempio musicale di Sanremo, ci ritroviamo a discutere […]

  

Prima gli italiani?

È tutta questione di… educazione permanente. “Prima gli italiani”! E va bene. Ma quali italiani? Del Nord o del Sud, oppure delle Isole? Quelli che lavorano, quelli che crescono, oppure quelli che decrescono ogni giorno che passa perché si avvicinano allo zero sul proprio conto corrente, grazie alle poche tasse? Insomma, decidiamo a quali italiani ci stiamo rivolgendo, perché siamo tutto tranne che riuniti in una classe di individui politicamente solidali, e nel miglior senso della locuzione in corsivo. È inutile dire che ci sentiamo italiani quando andiamo all’estero, oppure quando gioca la nazionale di calcio, ed ultimamente, per fortuna, […]

  

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