Produci, consuma e crepa

È tutta questione di… sacralità. Oggi, desidero ragionare sulle riflessioni di una persona che conosco personalmente dal 2009, con la quale ho ancora occasione di lavorare e che rappresenta per me (ma non solo per me… fortunatamente) l’espressione di quella intellettualità accogliente e chiara di cui questa nazione ha un forte e impellente bisogno. In realtà, penso che questo bisogno sia mondiale, mentre l’Italia esemplifichi egregiamente la desertificazione da cui questa stessa necessità emerge. La persona cui mi riferisco è Giuliana Mieli, di cui potete ricavare le informazioni nel web, e che ha ultimamente pubblicato alcune sue considerazioni scientifico-filosofiche. Ovviamente […]

  

Politici così…

È tutta questione di… indecenza. Partiamo da questa notizia, che non reputo sorprendente. Anzi, la trovo in linea con lo stile di fare politica al quale stiamo assistendo da qualche anno a questa parte. E, certo, non è espressione di una peculiarità di qualche partito politico. No, direi proprio che si tratta di un malcostume che caratterizza tutta la compagine para-umana politica. Inoltre, si tratta di una notizia particolarmente consona rispetto a questo periodo elettorale, a pochi giorni dalle votazioni. Ci fa comprendere perché le persone, coloro che abitualmente chiamiamo con un termine del tutto fuorviante cittadini, vanno a votare. […]

  

Questo è

È tutta questione di… Naturale Provvidenza. Altro che strage silenziosa, come la chiamano in questo periodo. Direi, invece, una strage, della nostra società mondiale, annunciata da anni, da decenni. Vi sono comportamenti che per lo più sfuggono alla nostra attenzione ad esempio, come trattiamo i bambini e gli anziani. Il nostro modo di considerare, socialmente e culturalmente, queste due categorie esistenziali, perno di qualsiasi sviluppo personale e generale, indica lo stato reale e di salute di una cultura, di un popolo. È noto che la visione dei cuccioli animali, e dunque anche dei cuccioli umani, abbassa in noi qualsiasi spinta […]

  

Una visione diversa

È tutta questione di… futuro. Vorrei proporvi una visione alternativa di ciò che sta accadendo in questo periodo nel mondo. Partiamo da alcuni presupposti metafisici e fisici assieme. Cercherò di essere chiaro il più possibile, perché ciò che state per leggere lo richiede. Non vorrei che l’interpretazione – che presento come possibile e sulla quale vorrei discutere con voi – venisse fraintesa, oppure mistificata, classificandola come fideistica. No, la mia visione è stata scientificamente discussa, e sulla base di principi teorici che si rifanno ad un precisa interpretazione del Cosmo. Il caro amico Paolo Manzelli ci ricorda che i geni […]

  

Un medico statunitense

È tutta questione di… responsabilità. E questa è l’America. Voglio dire, in questo caso, questi sono gli Stati Uniti. Ulrich Klopfer (un nome, una garanzia…) praticava alcune sue interessanti attività: riceveva nel proprio studio minorenni rimaste incinte, in seguito a stupri, senza denunciare la cosa alle autorità, e praticava loro l’aborto. Il medico abortista gestiva una clinica medica, e la polizia ha trovato nella sua abitazione circa 2200 feti morti, ben conservati. A rendere nota la cosa sono stati proprio i parenti del medico, i quali hanno chiesto alle autorità, tramite il loro avvocato, di poter rimuovere in sicurezza questi […]

  

Famiglie italiane

È tutta questione di… organizzazione. Si dice famiglia, secondo una duplice considerazione, e grazie a due notizie. La prima. Apprendiamo dai canali d’informazione che tre generazioni di una stessa famiglia di Seregno, provincia di Milano, erano impegnate nell’attività (se così si può chiamare…) di spaccio di droga in modo molto singolare. La nonna settantacinquenne nascondeva la droga nel proprio pollaio tra le galline ed aveva il compito di guidare l’acquirente di turno all’interno del nascondiglio, per prelevare lo stupefacente; il papà cinquantunenne era il capo della banda; il figlio del capo, 22 anni di età, disoccupato, aveva il compito di […]

  

Diventare humus

È tutta questione di… contro effetti. Diventare humus. L’ultima frontiera della follia umana. È notizia di questi giorni che lo Stato federale di Washington ha proposto una legge per consentire, a tutti coloro che nella vita hanno avuto una particolare passione per la cura delle piante, di poter disporre, per via testamentaria, la propria trasformazione in humus una volta defunti. Pare che la ragione alla base di questa opzione legislativa sia la volontà di garantire una maggior tutela dell’ambiente. In tutta franchezza, la vedo diversamente. Oggi, mi sembra, viviamo un’epoca in cui la globalizzazione è ad uno stadio relativamente spinto. Ed […]

  

Ultimo viaggio

Tutta questione di… disallineamento. Ricordiamo tutti i vivaci dibattiti precedenti l’emanazione della legge sul biotestamento. Ricordiamo anche quanta esultanza all’indomani della sua promulgazione. Bene, dimentichiamoci tutto. E non perché sia acqua passata, ma perché la morte non è più un fatto del quale si debba o si possa discutere in pubblico. Non serve a nulla parlarne in sedi politiche più o meno decentrate, in parrocchia o in Vaticano, dal parrucchiere o in Parlamento. Da qualche giorno, un medico australiano di nome Philip Nitschke ha immesso nel mercato una macchina acquistabile on line, oppure producibile in autonomia con una semplice stampante […]

  

Suicidi culturali

E’ tutta questione di… fragilità. Il pensiero della morte di per sé turba. È l’ultimo cambiamento, quello irreversibile. Quando di mezzo ci sono i nostri giovani, è anche più difficile da accettare e siamo più propensi alla riflessione e a puntare il dito contro chi, secondo noi, è il potenziale colpevole, spesso non sapendo come i fatti sono realmente accaduti. E in casi come questi non lo sapremo mai. Non lo sapranno nemmeno i genitori di questo ragazzo. Almeno in questa vita, ora. In futuro, se credono in qualche cosa d’Oltre, forse. E’ chiaro che viviamo in un periodo storico nel […]

  

Scegliamo di ricordare!

È tutta questione di… cervello. E non è un caso se in questo momento particolarmente delicato della Storia del genere umano di cervello, ahimè, se ne stia usando davvero poco. Se è vero, come sostiene Michel Schawartz nel suo ultimo libro  (appena uscito e già introvabile) che “noi siamo i nostri ricordi”, capiamo bene perché ci siamo ridotti alla condizione in cui ci troviamo: circondati dal male. Senza memoria, ogni forma di potere malefico è in grado di prosperare perché agisce su individui vacui per modificare l’idea di futuro, secondo le proprie prospettive di morte universale. Non si dimentichi che la vittoria più efficace del male è sempre la […]

  

Il blog di Alessandro Bertirotti © 2024
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>