La mercificazione del sapere

È tutta questione di… consapevolezza. Nell’attuale vita quotidiana, molti oggetti culturali sono diventati veri e propri beni economici, ossia prodotti da acquistare e vendere, beni che, peraltro, vengono fabbricati in quantità sempre maggiori dalle grandi cooperative e multinazionali. La Disney e la Sony producono e commercializzano storie per bambini e canzoni, come molte aziende sponsorizzano una vasta creazione di programmi culturali, che variano dai concerti rock alle esposizioni nei musei. In sostanza, trascorriamo gran parte della nostra vita, spendendo molti dei nostri soldi, nell’acquisto di prodotti culturali che variano da un costo ragguardevole per i grandi eventi ai pochi euro […]

  

Mantica contemporanea

È tutta questione di… prendersi in giro. Nella civiltà antica, interpretare i sogni a scopo diagnostico, oppure come mezzo per divinare il futuro, era un’idea valida e una singolare tecnica, praticata da medici, filosofi e indovini. Tanto Apollo quanto Orfeo ritenevano che l’anima dell’uomo fosse prigioniera del corpo, ma poteva liberarsi dalle catene del soma durante il sogno, per esprimere la verità. In effetti, queste credenze sono fondate su elementi emotivi ed affettivi. L’uomo, durante il sogno, si accorge che esiste in lui un mondo sotterraneo in grado di emergere, legato a banali e concreti eventi, oppure, altre volte, espressione […]

  

Rituali e feste italiane

È tutta questione di… parole giuste. Nelle società tradizionali, la distinzione tra lavoro e non lavoro è del tutto assente. In queste società, lo sport, il tempo libero, il gioco e l’intrattenimento, costituivano normali attività sociali di gruppo, assolvendo a diverse funzioni culturali. Se vogliamo prescindere da aspetti utilitaristici ed economici, alcune attività che fanno parte oggi del tempo non lavorativo, sembrano essere una vera e propria riserva di rituali antropologici. Attività cognitive con forte impatto emozionale, tanto capaci di unire quanto di dividere (la caccia, il calcio, le maratone i Festival musicali), puntualizzano la nostra vita contemporanea di segni […]

  

La prudenza dei simboli

È tutta questione di… prudenza. In tutte le culture umane di cui siamo a conoscenza, siano esse di tipo storico (ossia con una storiografia documentata e documentabile) oppure astoriche (ossia a tradizione orale), i simboli, e dunque la loro circolazione all’interno dei gruppi umani che compongono quella cultura, sono indispensabili per la sopravvivenza. Tutto ciò che è statico è mortale, perché ciò che è immobile è perfetto, non subisce nessuna usura, né contaminazione da parte del tempo. Ecco perché qualsiasi Dio è un motore immobile: Egli muove tutto, pur restando fermo. Da questo punto di vista, possiamo persino affermare che […]

  

Se valutassimo?

È tutta questione di… ritorno alle origini. I processi cognitivi umani, che condividiamo con le grandi scimmie antropomorfe non umane, ossia gli scimpanzé, i bonobo, i gorilla e gli oranghi, si possono suddividere in due macrocategorie: a) i processi relativi al mondo fisico e b) quelli relativi al mondo sociale. Rispetto a quest’ultimi, una proprietà emergente è quella della causalità agentiva, ossia dell’intenzionalità. Nella nostra specie, la conoscenza del mondo fisico si esprime secondo la realizzazione di quattro fondamentali obiettivi: a) il cercare fonti di sostentamento economico, e quindi in senso lato di cibo, con l’esecuzione di abilità cognitive che […]

  

Il passato inutile

È tutta questione di… saper giudicare. Non sto parlando del “passato di verdure”, anche se questa nostra attuale società globale è, in effetti, molto più simile a questo che ad un buon minestrone di verdure riconoscibili nel piatto. Mi riferisco al passato, inteso come ciò che è accaduto prima del presente. Parlo del tempo, e la splendida definizione che troviamo nella Fisica di Aristotele, “la misura del movimento, secondo il prima e il poi”, sembra non sia stata ancora compresa dai nostri contemporanei. La dimostrazione della tragica verità di quanto sto scrivendo è evidente nella distruzione sistematica delle statue, oppure […]

  

Religiosa politica

È tutta questione di… disonestà. Tutti noi, penso, abbiamo creduto, almeno fino a qualche decennio fa, che esistessero diversi modi di fare politica, specialmente a livello comunicativo. Oramai, con l’avvento e lo sviluppo sfrenato dei social, siamo di fronte ad un rinnovato modo di fare comunicazione politica, che rende i rappresentanti del popolo sostanzialmente molto simili fra loro, tanto a livello nazionale quanto mondiale. Le comunicazioni avvengono su Twitter; i personaggi politici hanno un loro account su Instagram, e regolarmente postano notizie e video; altri ancora sono amanti delle dirette Facebook, e ne producono ad ogni piè sospinto. E, secondo […]

  

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