Valutare gli scambi

È tutta questione di… vacuità. Il rapporto che viene a crearsi tra sicurezza e innovazione caratterizza la nostra evoluzione e rende del tutto particolare la nostra specie, rispetto agli altri animali. Ciò che in questo rapporto è importante risiede nelle capacità che l’essere umano ha messo a punto durante la trasmissione delle informazioni all’interno del gruppo. In altre parole, il segreto del nostro successo su questo pianeta risiede nella fedeltà della trasmissione di informazioni da un membro all’altro della specie, nell’accuratezza con cui un’informazione appresa passa dall’emittente al ricevente. Infatti, le dimensioni del repertorio culturale di una specie, come la […]

  

Quali domande?

È tutta questione di… progettualità. Come si forma nella nostra mente l’idea di un’identità duale, ossia la consapevolezza che la nostra vita sia sostanzialmente dipendente da un rapporto a due? Lo abbiamo ampiamente visto all’interno della teoria dell’attaccamento, e possiamo sintetizzare ulteriormente affermando che la dimensione duale della propria identità si attua con la richiesta del bambino di partecipare attivamente alla vita familiare. Il bambino desidera elaborare assieme agli adulti di riferimento, tanto in casa quanto a scuola, le risposte alle domande che egli stesso pone. Egli desidera lavorare sull’esigenza di ricevere le risposte che la sua mente, ancora in […]

  

Questo mondo

È tutta questione di… cognizione di sé. La nostra esistenza si dispiega nella dimensione fisica e sociale. Rispettivamente definibili, in ottica psico-antropologica, ambiente e territorio. Certo, rispetto a tutti noi, la responsabilità etico-culturale che il politico incarna nella progettazione di strumenti che agevolino la qualità della vita dei territori umani è maggiore. Anche se questo tipo di discorso è applicabile, forse, a tutte le attività umane, visto che tutti noi siamo inseriti in una dimensione culturale e sociale nella quale non possiamo escludere la presenza dell’altro, diverso da noi eppure sempre con noi. Dal punto di vista prettamente cognitivo, ciò […]

  

Genitori e figli

È tutta questione di… amore. Siamo una specie che necessita di molti anni prima che il proprio cucciolo diventi più autonomo, per arrivare anziani con una serie acquisita di conoscenze, e la scoperta di punti di riferimento affettivo-relazionali stabili, come quello materno e paterno, rappresenta un prerequisito evolutivo assai determinante. Da questa relazione può dipendere tutta la nostra vita ulteriore, sebbene non si possa essere completamente certi di questo nesso causale. Non dimentichiamo che la vita, ossia la natura, possiede una quota di fantasia maggiore di quella umana, e non saremo mai certi del presunto nesso causale che la nostra […]

  

A scuola

È tutta questione di… curiosità. Il bambino, durante la sua lenta crescita, scoprirà molte cose del mondo e i modi di reagire ad esso, all’interno di sé stesso. Una delle scoperte più interessanti che andrà a fare riguarda i concetti di presenza ed assenza. Per capire questo fondamentale dato cognitivo, egli attua una serie di esperimenti. Avete mai visto i bambini giocare a nascondino, divertirsi cioè con un adulto, o un coetaneo, a sparire dietro lo stipite di una porta facendo “babau”? Sicuramente vi sarà capitato. Bene, attraverso questo elementare gioco il bambino sta cercando di capire se quando voi […]

  

Fame

È tutta questione di… realtà. Proviamo a pensare di avere fame, molta fame, e di passare accanto ad una tavola calda self-service. Vediamo come potrebbe essere analizzata la nostra esperienza sensoriale in questo caso. Informazioni generali, come verificare se all’interno della tavola calda vi è molta gente o poca, se il profumo è invitante, e se i colori sono accoglienti ci faranno decidere se entrare o cercare qualche cosa di diverso. Appena entrati, una volta al bancone, cominceremo a valutare l’offerta delle diverse proposte culinarie, dando anche un’occhiata alle persone che si trovano dietro, pronte a servirci: se ci sorridono, […]

  

Senza esempi

È tutta questione di… semplicità universale. Jean Piaget ci dice che il processo cognitivo umano, ossia quel meccanismo che la mente attua per apprendere i dati dal mondo, avviene per assimilazione, accomodamento e successivo ripristino di equilibrio. In questo modo, si attribuisce un ordine, anche temporale, al nostro stare al mondo coscientemente. L’umanità tutta segue questo processo, perché l’umanità è come un sistema lontano dall’equilibrio, che ha la caratteristica sorprendente della messa in atto dell’auto-organizzazione per raggiungere detto equilibrio. Con la Teoria della complessità, al contrario di quanto accade con la visione classica, si impara una grande lezione, e cioè […]

  

Lentamente, molto

È tutta questione di… semplicità universale. Lentamente, molto lentamente… Dallo strisciare a pancia in giù, passiamo nella posizione a carponi, e intorno ad un anno e mezzo riusciamo anche ad alzarci su due piedi, per camminare senza il sostegno dell’adulto. Siamo legati ad un comandamento biologico fin dalla nascita che è quello di alzarci da terra, pur restando ad essa legati ed uniti, per cercare, allungando le nostre ossa giorno per giorno, di raggiungere il cielo. Come tartarughe, ci dirigiamo verso il cielo che non raggiungeremo mai fisicamente e che è uguale per tutti, con le stesse stelle, anche se […]

  

Il senso delle cose

È tutta questione di… confidenza. In ottica evolutiva, le specie animali sono divise in generaliste e specialiste. Ma noi esseri umani siamo tutte e due le specie. Ossia, siamo capaci di adattarci rapidamente alle esigenze locali, anticipando persino simili esigenze, e acquisendo le necessarie competenze, e siamo anche capaci, grazie alla cooperazione e alla divisione del lavoro, di elaborare abilità complementari tra loro, così da poter dominare gli habitat più diversi. Insomma, siamo la specie vivente più ecologicamente universale, perché in grado di essere presente ovunque, e nello stesso tempo la più ecologicamente specializzata, perché eccelliamo in una serie di […]

  

La cruda realtà?

È tutta questione di… ipotesi. L’elaborazione scientifica della realtà è un modo attraverso cui l’umanità si prende cura di se stessa, cercando di amministrare una infinita quantità di informazioni esterne ed interne. Ogni elaborazione scientifica deve necessariamente essere parziale, sebbene la mente umana sia invece totale, perché solo in questo modo la mente può controllare ciò che costruisce o elabora. Si creano, durante il processo appena descritto, costanti e continui perimetri mentali. Più la nostra mente circonda, perimetra, nel tempo e nello spazio, i dati sensibili, tanto più si crede di cum-prenderli, conoscerli e ri-conoscerli, sino a farli propri. In […]

  

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