Occhi al cielo

È tutta questione di… riflessione. Spesso abbiamo alzato gli occhi al cielo, perché nella vita non ci sono mancate le occasioni per farlo. Certamente l’avranno fatto anche i nostri antenati che, una volta eretti, si sono ritrovati ad ammirare il mondo da una prospettiva diversa. Finalmente potevano sperimentare che tutto cambia quando ci si regge su due piedi. Questa conquista non è stata una cosa di poco conto e lo possiamo capire osservando un bambino che impara a camminare. I tentativi sono molti e possono durare un anno intero. Anche le cadute sono molte, ma alla fine si raggiunge l’obiettivo, […]

  

Dov’è il problema?

È tutta questione di… educazione permanente. Nessun essere umano, prima di nascere, chiede di nascere. Nessuno chiede di abitare per nove mesi in quel particolare utero, all’interno di quella specifica famiglia, con quel preciso padre. Nessuno chiede di venire in questo mondo in una precisa geografia, in un territorio, né tanto meno si chiede di nascere in un reciso periodo storico. Tutti noi viviamo, nonostante la nostra volontà e proprio in questa dolenza-nolenza si manifesta il mistero della vita. In questa situazione, che peraltro accomuna tutti gli esseri umani sulla terra, come si può credere effettivamente di scegliere se adottare […]

  

La “Rete cosmica di relazioni amorose”

È tutta questione di… amore. L’esistere dell’essere umano ha come elemento costante e caratterizzante il numero due, la dualità: rapporto madre-feto, genitore-figlio, due genitori, etc. Tra il due spesso compare il tre quando ai due genitori, per esempio, si aggiunge il figlio, quando alla diade madre-bambino si aggiunge il padre. Anche il cervello privilegia naturalmente il rapporto a tre, perché il pensiero necessita del rapporto con la realtà: rapporto a tre, tra l’io, l’altro e il mondo. Sempre all’interno della logica binaria troviamo la coscienza del bene e del male, che spesso vede l’individuo realizzare il male per avere la […]

  

Più veloci del tempo?

È tutta questione di… prudenza. Lo sappiamo bene: non conviene mai avere fretta. Non possiamo ottenere tutto e subito. Anche la donna, quando concepisce un figlio e ancor più quando il figlio nasce, deve rielaborare il suo rapporto col tempo. Nove mesi scanditi dalle tappe di sviluppo del feto, l’attesa del parto, la nascita e il tempo successivo dedicato totalmente al figlio rendono cosciente la madre che il tempo è del figlio e non più suo. Non possiamo fare i genitori più velocemente del tempo fisiologico di cui dispongono i figli per crescere. La gatta frettolosa fa i gattini ciechi. […]

  

Trasmettere cosa?

È tutta questione di… prospettiva. Ho avuto modo di scrivere su quanto sia importante, per una società o gruppo etnico, organizzare al proprio interno un buon livello di integrazione socio-culturale. Uno dei meccanismi utilizzati da tutte le culture finora studiate e conosciute è quello della trasmissione culturale, ossia la tendenza a rimanere simile a se stessi da una generazione all’altra. La questione della trasmissione culturale è direttamente connessa alla possibilità che ogni essere umano possa adottare, durante il processo evolutivo, qualsiasi stile di vita futuro: non esiste in effetti questa possibilità, poiché anche nella trasmissione culturale risiede il germe cognitivo […]

  

L’invenzione della coerenza

È tutta questione di… consapevolezza. La percezione della propria identità come qualcosa di stabile è uno stato mentale, ossia una situazione della mente. E questa percezione è così importante che ogni individuo tende a difenderla strenuamente. Le società umane sono il risultato dell’aggregazione di menti diverse e dunque tendono a comportarsi seguendo lo stesso principio fisiologico. Il risultato congiunto di queste due attitudini umane porta all’invenzione del concetto di coerenza, tanto caro sia all’Occidente che all’Oriente. Cosa vuole dire essere coerenti? Chiariamo subito che la coerenza è una percezione relativa al comportamento degli esseri umani in riferimento alle loro intenzioni, […]

  

Una mamma mi scrive

È tutta questione di… scelte. Ricevo da una mamma la breve lettera che oggi pubblico. “Il mio Covid, e vi prego non fermate di nuovo il mondo, non avete idea di quello che già è accaduto. In una storia così assurda, dai confini così lontani da qualsiasi immaginazione, credo che ognuno di Noi abbia vissuto il proprio Covid-19, ognuno ha fatto la sua fatica: chi ha perso persone care, chi ha perso il lavoro, chi è stato lontano dai propri affetti forzatamente, ognuno ha la sua terribile e faticosa storia. Ma mi domando se è davvero chiaro quanto male abbia […]

  

Ballate!

È tutta questione… contro effetti. Partiamo da questa notizia, l’ultima interessante, in questi giorni, e degna di qualche considerazione. Mi sembra relativamente evidente che la gioventù attuale, e non solo italiana, ma probabilmente mondiale, sia sostanzialmente orfana. Non possiamo credere che esistano genitori che condividono le scelte disgraziate e criminali operate dai loro figli colti da necessità impellente di muovere il loro corpo a tempo di musica. Che questo governicchio sia originale lo sappiamo da molto tempo. In effetti, è sempre stato difficile comprendere il perché le discoteche dovessero aprire, mentre dovevano rimanere chiuse le biblioteche, visto che nella nostra […]

  

Magistratura_poli

È tutta questione di… schifezza. Prima o poi (nella nostra nazione, potremmo togliere il “prima” e lasciare sempre e solo il “poi”…) sarebbe venuto fuori “lo stile organizzativo” di uno dei poteri fondamentali dello Stato. Il fatto è, nella sostanza e per arrivare immediatamente al punto centrale del mio articolo, che questo stile alligna ovunque nella nostra nazione. Questo procedere per tradizione culinario-familistica è nella politica, nella magistratura, nella vita quotidiana di ogni italiano. Perché? Perché siamo levantini, ed abbiamo la corruzione e la collusione nel DNA, con una particolare cura a tramandarla come essenziale ai nostri figli, quando desiderano […]

  

Le lezioni

È tutta questione di… realtà. In questo periodo di quarantena, che fortunatamente sta volgendo al termine, la scuola ha vissuto una situazione a dir poco sorprendente. I docenti si sono dovuti confrontare, innanzitutto, con la propria motivazione, quella endogena e quindi più forte, grazie alla quale sarebbe stato possibile espletare un nuovo modo di fare lezione, e quindi continuare i propri rapporti dialogico-formativi con gli studenti. Sì, si tratta di un dialogo con i propri studenti, perché solo in questo modo è possibile trasferire quell’insieme di conoscenze che vanno a modificare il comportamento concreto degli allievi. E se l’apprendimento non […]

  

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