Rituali e feste italiane

È tutta questione di… parole giuste. Nelle società tradizionali, la distinzione tra lavoro e non lavoro è del tutto assente. In queste società, lo sport, il tempo libero, il gioco e l’intrattenimento, costituivano normali attività sociali di gruppo, assolvendo a diverse funzioni culturali. Se vogliamo prescindere da aspetti utilitaristici ed economici, alcune attività che fanno parte oggi del tempo non lavorativo, sembrano essere una vera e propria riserva di rituali antropologici. Attività cognitive con forte impatto emozionale, tanto capaci di unire quanto di dividere (la caccia, il calcio, le maratone i Festival musicali), puntualizzano la nostra vita contemporanea di segni […]

  

Pensare alla famiglia

È tutta questione di… natura. In questo periodo così interessante per la nostra nazione, ho pensato potesse essere utile raccontarvi qui alcune chiacchierate che da mesi sto facendo con una persona che considero essere un punto di riferimento intellettuale stimolante. In terra di Lunigiana, dove risiedo, vi è, fra le molte persone che la caratterizzano per acume e storie di vita, una signora che si chiama Emanuela Busetto. Madre di famiglia, operatrice reiki, e persona da sempre impegnata sul territorio, per migliorarne l’accoglienza e la godibilità. Insomma, una persona che potremmo definire “politicamente impegnata“, secondo l’accezione più nobile della locuzione, […]

  

Megalomani contemporanei

È tutta questione di… limiti universali. Il funzionamento neurofisiologico del nostro cervello è una metafora della migliore società possibile sulla terra: una società nella quale le singole autonomie neuronali si trovano a stabilire regole di sopravvivenza in stretta relazione con le altre cellule cerebrali. Ecco perché il continuo riferirmi al funzionamento cerebrale costituisce il punto di partenza, ma anche di arrivo, della mia proposta: il nostro cervello è un sistema esistenziale altamente autonomo nel funzionamento delle sue singole parti, e contemporaneamente solidale nel funzionamento generale. Non esiste il secondo senza il primo e il primo produce necessariamente il secondo. Da […]

  

Armi e Dna

È tutta questione di… scelte. Negli ultimi giorni, i media italiani hanno condotto una serie di servizi dedicati all’ultima strage avvenuta nel Stati Uniti, nella quale sono morti 19 bambini e 2 insegnanti. Qualche giorno dopo, il marito di un’insegnante uccisa è morto a sua volta di infarto, lasciando 4 figli. Il criminale assassino, giovanissimo, ha una storia psicopatologica evidente, ora che la conosciamo tutti. E, certo, la sua storia individuale non è solo il risultato di una responsabilità personale, perché, come nel caso di ogni essere umano, l’esistenza individuale è sempre la sintesi della propria biografia genetica e di […]

  

Io e la violenza

È tutta questione di… onnipotenza. Ogni periodo storico che la nostra umanità ha attraversato è stato caratterizzato da un insieme di situazioni di luce e di ombre. Non dico certamente qualcosa di nuovo, anche se, forse, nella nostra contemporaneità, sembra di assistere alla presenza di una differenza di intensità, rispetto all’espressione della luminosità e dell’oscurità. Scrivo “sembra”, perché non ne sono del tutto sicuro. In effetti, se pensiamo allo stile di vita che ha caratterizzato l’Impero Romano, e, ancora prima, l’Antica Grecia, per non parlare delle grandi civiltà dell’Asia Minore, dobbiamo ammettere che le fonti storiche ci raccontano azioni violente, […]

  

La nascita del rispetto e dell’equità

È tutta questione di… ragionevolezza. Nella storia evolutiva della nostra specie, durante la caccia al cinghiale, l’inseguitore doveva fare A (fare A: esercitare una funzione) e il compagno, con la lancia, doveva fare B. Queste norme comportamentali erano imparziali (e, anche attualmente nella caccia al cinghiale accade esattamente la stessa cosa, anche se al posto della lancia abbiamo il fucile), nel senso che specificavano quello che ciascun compagno doveva fare, per svolgere in modo adeguato il proprio compito. Così, lo scopo sarebbe stato raggiunto insieme e con successo. I ruoli, ciascuno con regole imparziali, e note a entrambi per definire […]

  

Fra il dire e il fare

È tutta questione di… realtà. Secondo la teoria cognitivista di Jean Piaget, quando la mente umana si trova di fronte alla necessità di risolvere un problema concreto procede secondo il metodo della simulazione inferenziale. La mente immagina soluzioni possibili, ossia azioni probabili, e immagina le conseguenze che potrebbero derivarne. E questo tipo di simulazione la si applica anche alle altre persone, grazie all’azione dei neuroni specchio, con i quali si condividono empaticamente le azioni altrui e le intenzioni che possono precedere le azioni stesse. È così che ognuno di noi può costruire modelli cognitivi generali sia della causalità che dell’intenzionalità, […]

  

Avere cura

È tutta questione di… semplicità universale. Il dispendio di forze umane a favore di qualche altro essere vivente è qualcosa da non sottovalutare, perché anche dal punto di vista culturale, specie nel nostro Occidente, si è soliti affermare che il tempo è denaro. Ebbene, questa locuzione si riferisce proprio alla quota di energie, ossia di forza lavoro, che ogni essere umano impiega nella costruzione del proprio cambiamento, grazie alla condivisione e alla reciprocità fra se stessi e l’esterno di se stessi. Ho spesso affermato, riferendomi all’idea singolare, che in questo sistema solare, esiste la relazione duale madre-bambino. E quando manca […]

  

Stile

È tutta questione di… realismo. Per la mente umana, che una cosa sia realmente esistente, oppure esistita, spesso non ha molta importanza, mentre è fondamentale l’atto con cui essa crede che qualcosa sia oppure non sia. Se così non fosse, non ci si potrebbe innamorare, visto che il processo seduttivo si basa proprio su aspetti immaginifici, ideali e mistificanti grazie ai quali si tende a vedere nell’altro/a solo il meglio e il positivo. Ma questo meglio non è poi così quotidianamente visibile, perché nella realtà di tutti i giorni, alle buone intenzioni non seguono sempre le equivalenti realizzazioni. Nella routine […]

  

Se valutassimo?

È tutta questione di… ritorno alle origini. I processi cognitivi umani, che condividiamo con le grandi scimmie antropomorfe non umane, ossia gli scimpanzé, i bonobo, i gorilla e gli oranghi, si possono suddividere in due macrocategorie: a) i processi relativi al mondo fisico e b) quelli relativi al mondo sociale. Rispetto a quest’ultimi, una proprietà emergente è quella della causalità agentiva, ossia dell’intenzionalità. Nella nostra specie, la conoscenza del mondo fisico si esprime secondo la realizzazione di quattro fondamentali obiettivi: a) il cercare fonti di sostentamento economico, e quindi in senso lato di cibo, con l’esecuzione di abilità cognitive che […]

  

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