Alter ego

È tutta questione di… cognizione di sé. Siamo tutti consapevoli che la nostra specie è l’unica su questo pianeta in grado di costruire macchine, per espandere le nostre capacità oltre i nostri stessi limiti biologici. Grazie agli artefatti, i nostri arti superiori, con le mani, sono appendici molto versatili. Le automobili ci permettono di viaggiare velocemente, le navi di solcare i mari e gli aerei ci mettono le ali. L’invenzione del computer accresce le doti cerebrali, perché migliora le nostre capacità di accedere a dati cognitivi più velocemente. Gli smartphone oramai organizzano la nostra vita quotidiana. E, in questo periodo […]

  

La sanità in montagna

È tutta questione di… ottusità. In questo articolo, continuo a raccontarvi gli argomenti dei miei colloqui con Emanuela Busetto, Presidente dell’appena costituito Movimento Aurora, di cui ho già scritto. Lo faccio, perché credo che, specialmente in questo periodo storico-esistenziale della nostra nazione, alcuni temi del vivere antropologico siano fondamentali. Emanuela mi diceva ultimamente che, secondo lei, “l’ambito sanitario paga i limiti politici di decenni, in cui è venuta a mancare la lungimiranza in un settore che riguarda tutte le fasce sociali, indipendentemente dal reddito famigliare o pro-capite. In particolare, gli ospedali dislocati nei comuni montani ed in aree disagiate della […]

  

Sub specie aeternitatis

È tutta questione di… consapevolezza. Spinoza ipotizza che l’uomo, attraverso l’intelletto, possa guardare la realtà “sub specie aeternitatis“, così come la vede Dio, in maniera totalizzante e assoluta. La ragione, dal canto suo, stabilisce soltanto corrette connessioni causali, procedendo discorsivamente, ma non giunge mai alla comprensione unitaria del reale. L’intelletto invece – operante intuitivamente – rivela che tutte quelle cause colte dalla ragione sono effetti di una causa infinita, da cui tutto deriva: Dio. La superiorità dell’intelletto sulla ragione risiede, secondo Spinoza, nella capacità del primo di cogliere la realtà nella sua interezza attraverso un colpo d’occhio intuitivo (dal latino […]

  

La presa della Bastiglia

È tutta questione di… consapevolezza. Certo, eravamo nel 1789… ed eravamo anche in Francia, una nazione decisamente diversa, nel bene e nel male (come accade in tutte le differenze…), rispetto alla nostra. E direi anche rispetto al mondo intero. Se non fossi, o almeno non cercassi di essere, attraverso la disciplina che porto avanti, un antropologo (e persino “della mente“) sarei, molto probabilmente, in una condizione mentale tendente alla tristezza. Perché scrivo questo? Penso sia sufficiente rapportarsi con i media, ascoltare almeno una volta al mese, i diversi telegiornali, leggere qualche articolo oppure assistere a qualche approfondimento politico, per rendersi […]

  

Imparare

È tutta questione di… volontà. Karl Raimund Popper sostiene che esistono due modi completamente diversi di imparare. Il primo è come un’avventura, perché significa imparare qualcosa di nuovo; il secondo consiste nello sforzarsi di portare al di sotto della coscienza quanto si è imparato. Nel condurre la propria automobile si impara a dimenticare ciò che si è appreso, mentre si pone attenzione alla strada, e così si è attenti solo alla strada, mentre tutto il resto avviene automaticamente. Al pianoforte, all’inizio è terribilmente difficile coordinare le dita con le note che si stanno imparando a leggere, perchè si tratta di […]

  

L’urgenza di connessione autentica

È tutta questione di… ragionevolezza. La nostra evoluzione suggerisce che le caratteristiche distintive dell’umanità (l’intelligenza, la creatività, il linguaggio, il nostro stesso successo ecologico e demografico) sono il frutto di adattamenti evolutivi derivati dalle attività culturali dei nostri antenati. Oppure, possono essere conseguenze dirette di simili adattamenti. Certo, per l’evoluzione della nostra specie, l’eredità culturale sembra tanto importante quanto quella genetica. Spesso, tendiamo a pensare che l’evoluzione sia avvenuta attraverso la selezione naturale, attribuendole un processo in cui determinati cambiamenti dell’ambiente esterno (come l’estinzione dei grandi predatori, i mutamenti del clima oppure le epidemie) innescano miglioramenti evolutivi nei tratti di […]

  

Da soli o no?

È tutta questione di… consapevolezza. Le pratiche della selezione culturale di gruppo, cioè quelle che aiutano un gruppo a collaborare e a competere con gli altri gruppi umani, come l’invenzione delle diverse monete, si sono diffuse via via che dimostravano la propria validità e funzionalità. È la cultura, in tutte le sue diverse forme presenti al mondo, che fornisce ai nostri antenati i modi per procurarsi il cibo, oppure le strategie per sopravvivere. E, all’emergere di ogni nuova invenzione, una data comunità umana è in grado di sfruttare in modo più efficiente l’ambiente in cui vive. Questa situazione favorisce ovviamente […]

  

Megalomani contemporanei

È tutta questione di… limiti universali. Il funzionamento neurofisiologico del nostro cervello è una metafora della migliore società possibile sulla terra: una società nella quale le singole autonomie neuronali si trovano a stabilire regole di sopravvivenza in stretta relazione con le altre cellule cerebrali. Ecco perché il continuo riferirmi al funzionamento cerebrale costituisce il punto di partenza, ma anche di arrivo, della mia proposta: il nostro cervello è un sistema esistenziale altamente autonomo nel funzionamento delle sue singole parti, e contemporaneamente solidale nel funzionamento generale. Non esiste il secondo senza il primo e il primo produce necessariamente il secondo. Da […]

  

La prudenza dei simboli

È tutta questione di… prudenza. In tutte le culture umane di cui siamo a conoscenza, siano esse di tipo storico (ossia con una storiografia documentata e documentabile) oppure astoriche (ossia a tradizione orale), i simboli, e dunque la loro circolazione all’interno dei gruppi umani che compongono quella cultura, sono indispensabili per la sopravvivenza. Tutto ciò che è statico è mortale, perché ciò che è immobile è perfetto, non subisce nessuna usura, né contaminazione da parte del tempo. Ecco perché qualsiasi Dio è un motore immobile: Egli muove tutto, pur restando fermo. Da questo punto di vista, possiamo persino affermare che […]

  

Cause ed effetti?

È tutta questione di… distorsione della realtà. La scienza, quando vuole studiare l’invisibile con gli stessi mezzi con cui studia il visibile, spesso incorre in molti errori, il più delle volte frutto delle convinzioni personali del ricercatore stesso. La vita personale, il tipo di esperienze che si fanno, modellano costantemente il modo di ragionare anche nel caso di coloro che fanno ricerca scientifica. Se prendo come esempio un qualsiasi libro che state leggendo, vi sarà certamente un motivo esistenziale, cioè che affonda le motivazioni nella storia personale, per cui l’autore ha deciso di scriverlo, di dargli il titolo e di […]

  

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