Quando ci esprimiamo

È tutta questione di…confronto. Tutto ciò che giunge a noi, nonostante faccia parte di un luogo fisicamente lontano da noi, l’ambiente esterno, entra nel nostro perimetro mentale secondo un processo osmotico silenzioso, semivolontario o del tutto involontario. Durante questo passaggio costante e continuo si dispiega la nostra esistenza, la quale viene a configurarsi in sintonia con l’osmosi di cui siamo portatori. Una relazione talmente stretta, costante e continua, spesso gestita inconsciamente, in nome della quale la mente individuale e la natura del mondo sono in rapporto tra loro senza soluzione di continuità. Anzi, penso che siano tra loro talmente contigue, […]

  

Le parole e le cose

È tutta questione di… intelligenza. Le parole sono un fatto importante. Creano il mondo, il nostro e quello di coloro che lo frequentano. E sono loro a permetterci di entrare, oltre alle azioni, nel mondo altrui. Insomma, le parole sono uno dei misteri più affascinanti della nostra umanità. Per questo motivo, è importante considerarle con attenzione. Avere nei loro confronti un grande rispetto, trattarle con dolcezza e determinazione. Scegliere una parola al posto di un’altra quando dobbiamo raccontare un fatto, oppure descrivere un paesaggio, fa la differenza. Anche il filosofo Ludwig Wittgenstein le considerava rilevanti. Perché attribuiscono sostanza al nostro […]

  

Senza esempi

È tutta questione di… semplicità universale. Jean Piaget ci dice che il processo cognitivo umano, ossia quel meccanismo che la mente attua per apprendere i dati dal mondo, avviene per assimilazione, accomodamento e successivo ripristino di equilibrio. In questo modo, si attribuisce un ordine, anche temporale, al nostro stare al mondo coscientemente. L’umanità tutta segue questo processo, perché l’umanità è come un sistema lontano dall’equilibrio, che ha la caratteristica sorprendente della messa in atto dell’auto-organizzazione per raggiungere detto equilibrio. Con la Teoria della complessità, al contrario di quanto accade con la visione classica, si impara una grande lezione, e cioè […]

  

Lentamente, molto

È tutta questione di… semplicità universale. Lentamente, molto lentamente… Dallo strisciare a pancia in giù, passiamo nella posizione a carponi, e intorno ad un anno e mezzo riusciamo anche ad alzarci su due piedi, per camminare senza il sostegno dell’adulto. Siamo legati ad un comandamento biologico fin dalla nascita che è quello di alzarci da terra, pur restando ad essa legati ed uniti, per cercare, allungando le nostre ossa giorno per giorno, di raggiungere il cielo. Come tartarughe, ci dirigiamo verso il cielo che non raggiungeremo mai fisicamente e che è uguale per tutti, con le stesse stelle, anche se […]

  

Il senso delle cose

È tutta questione di… confidenza. In ottica evolutiva, le specie animali sono divise in generaliste e specialiste. Ma noi esseri umani siamo tutte e due le specie. Ossia, siamo capaci di adattarci rapidamente alle esigenze locali, anticipando persino simili esigenze, e acquisendo le necessarie competenze, e siamo anche capaci, grazie alla cooperazione e alla divisione del lavoro, di elaborare abilità complementari tra loro, così da poter dominare gli habitat più diversi. Insomma, siamo la specie vivente più ecologicamente universale, perché in grado di essere presente ovunque, e nello stesso tempo la più ecologicamente specializzata, perché eccelliamo in una serie di […]

  

Ci sarà un motivo?

È tutta questione di… mistero. Potrebbe essere utile, per l’evoluzione della nostra specie, essere ragionevolmente proiettati verso il mistero. E mi spiego meglio nelle righe che seguono. L’ignoto, in quanto tale, non suscita nessun interesse, nessun credo, proprio perché in esso ogni ragionevolezza si annulla, ogni possibilità umana ed intellettiva viene fagocitata dalla presenza di una assenza. L’ignoto è qualche cosa di vuoto, che non posso riempire con nulla, con nessun oggetto, pensiero e parola, altrimenti cesserebbe di essere tale. L’ignoto ci ricorda sempre che è inutile utilizzare una ragione verso ciò che non è ragionevole, perché l’ignoto è il […]

  

Dov’è il problema?

È tutta questione di… educazione permanente. Nessun essere umano, prima di nascere, chiede di nascere. Nessuno chiede di abitare per nove mesi in quel particolare utero, all’interno di quella specifica famiglia, con quel preciso padre. Nessuno chiede di venire in questo mondo in una precisa geografia, in un territorio, né tanto meno si chiede di nascere in un reciso periodo storico. Tutti noi viviamo, nonostante la nostra volontà e proprio in questa dolenza-nolenza si manifesta il mistero della vita. In questa situazione, che peraltro accomuna tutti gli esseri umani sulla terra, come si può credere effettivamente di scegliere se adottare […]

  

Touch… Clubhouse

È tutta questione di… tecnologia. Con sempre maggiore urgenza, si avverte l’esigenza di superare la mera conoscenza empirica di una realtà che oramai è sempre meno oggettiva, e sempre più soggettiva. E sono molti i ricercatori, gli artisti che anticipano (come abbiamo visto) concetti innovativi. Viviamo e pensiamo globalmente, costruendoci nelle nostre identità e nelle nostre relazioni in modo virtuale, combinando fra loro onde di energia, proprio come avviene fra i computer. In fondo, accade a tutti noi, quando siamo di fronte a una tastiera oppure su un social qualsiasi. Touch… la nuova parola d’ordine. Il nuovo cum_tatto. La virtualizzazione […]

  

Problemi e soluzioni

È tutta questione di… precisione. La tesi di Karl Raimund Popper è che la scienza sia un fenomeno biologico. Egli sostiene inoltre che “la scienza è sorta dalla conoscenza prescientifica, essa è uno strabiliante sviluppo del modo di conoscere del buon senso comune, che a sua volta può venir visto come uno sviluppo della conoscenza animale” (Popper K.R., 1994, Alles Leben ist Problemlösen. Ùber Erkenntnis, Geschochte und Politik, Piper GmbH & Co., München, trad. it. 2001, Tutta la vita è risolvere problemi. Scritti sulla conoscenza, la storia e la politica, Bompiani Editore, Milano, pg. 47). Inoltre, Popper sostiene che “ogni […]

  

La speranza

È tutta questione di… conoscenza. Hanna Arendt, studiosa e filosofa del secolo scorso, ci insegna che esiste una grande differenza tra l’invisibilità e la visibilità di tutti noi. Di origine ebrea e testimone della Shoah, l’autrice sostiene che sia importante mantenere gelosamente nel privato l’aspetto interiore della propria identità, appunto ciò che è invisibile, ma sottolinea, allo stesso tempo, che nella vita pubblica di ogni essere umano, questo invisibile diventa visibile, agli altri e anche a se stessi. Si tratta di un concetto che risulta essere di fondamentale importanza quando si voglia parlare di speranza collettiva. Con un esempio, cerco […]

  

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