UNA GRANDE MOSTRA ALLA GAM DI MILANO DEDICATA ALLA PITTURA, PER EXPO , CON CENTO TRA I MAGGIORI CAPOLAVORI DELLA UBS ART COLLECTION DAGLI ANNI ’60 AD OGGI.
Dont-Shoot-the-Painter57758-1E’ la pittura la protagonista della grande mostra  “Don’t shoot the painter. Dipinti dalla UBS Art Collection”, a cura di Francesco Bonami, che la Galleria d’Arte Moderna e il Comune di Milano con UBS presentano nel contesto dei più importanti appuntamenti d’arte di Expo in Città. Una mostra resa possibile grazie alla partnership triennale tra UBS e la GAM di Milano, esempio virtuoso di collaborazione fra pubblico e privato. 4869-528934869-528954869-52890
Circa 100 dipinti di alcuni dei maggiori artisti internazionali dagli anni ‘60 ad oggi saranno visibili per la prima volta al pubblico italiano nelle splendide sale della GAM, in un’esplorazione sul ruolo della pittura nella contemporaneità. In mostra 110 dipinti .realizzati da 92 fra i maggiori artisti 4869-52891internazionali dagli anni ‘60 ad oggi – John Armleder, John Baldessari, Gilbert & George, Jean-Michel Basquiat, Michaël Borremans, Gerhard Richter, Alice Channer, Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Katharina Grosse, Andreas Gursky, Damien Hirst, Alex Katz, Bharti Kher, Gerhard Richter, Thomas Struth, Hiroshi Sugimoto, Mark Tansey e Christopher Wool, per citare alcuni nomi. I lavori selezionati rappresentano solo una frazione della vasta UBS Art Collection (che consiste di più di 30.000 opere), e sarà la prima volta che questi capolavori saranno esposti al pubblico in Italia.La mostra è a ingresso gratuito.
Il titolo, “Don’t shoot the painter”, è un riferimento ironico alla frase “don’t shoot the pianist” che spesso compare nei saloon dei film western . L’esposizione si propone infatti di sancire il ruolo della pittura come punto di riferimento nell’arte contemporanea per artisti e pubblico, ogni volta che le idee e i linguaggi dell’arte si confondono e rendono difficile decifrare il significato degli elementi in gioco, la pittura torna sulla scena per riportare l’attenzione su ciò che è facilmente riconoscibile e interpretabile a tutti, esattamente come la musica del pianista nei film western riporta l’ordine nel caos del saloon. In fondo, un dipinto è sempre un dipinto e di fronte a una tela, non importa chi ne sia l’autore, sappiamo di trovarci davanti allo “spazio-archetipo” dell’opera d’arte.
La mostra nasce dalla partnership triennale avviata nel 2013 fra UBS e la GAM di Milano, che lo scorso anno ha già portato al restauro e alla riapertura, con un rinnovato percorso espositivo, delle Collezioni Grassi e Vismara e della sala dedicata a Medardo Rosso, oltre alla realizzazione, tra marzo e giugno 2014, della mostra “Year after year. Opere su carta dalla UBS Art Collection”, con ampio successo di pubblico.  Attraverso la partnership con la GAM, UBS intende partecipare attivamente alla crescita e allo sviluppo culturale con interventi mirati sul territorio.
Obiettivo di UBS è non soltanto valorizzare la propria collezione -oltre 35.000 opere dagli anni ’60 ai giorni nostri, tra fotografie, disegni, sculture e lavori di video- a rte realizzati dai grandi nomi del panorama artistico internazionale, riconosciuta universalmente tra le più importanti al mondo – ma anche concentrare l’attenzione sul tema delle raccolte d’arte. Proprio il collezionismo ha rappresentato il punto d’incontro tra GAM e UBS: la Galleria d’Arte Moderna di Milano è infatti il luogo dove alcune tra le migliori espressioni del collezionismo milanese e lombardo hanno trovato “casa”. Proprio in questo contesto di supporto alla cultura e alle raccolte pubbliche si inserisce la decisione di un progetto ad hoc per Milano, per riscoprire uno dei luoghi d’arte più affascinanti della città. UBS e l’Arte Contemporanea. UBS è impegnata a livello mondiale in una serie di attività a sostegno dell’arte e della cultura.
Al centro dell’ampio ventaglio di sponsorizzazioni in ambito artistico di UBS, vi è il supporto a lungo termine per gli appuntamenti internazionali di Art Basel, la più importante fiera d’arte contemporanea internazionale, a Basilea, Miami Beach e Hong Kong, dove UBS è il primo partner globale, cui si aggiunge una partnership internazionale con il Solomon R. Guggenheim Museum e la sua Fondazione, riguardo l’iniziativa Guggenheim UBS MAP Global Art.
Carlo Franza

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