“La luce che bagna Napoli”, il nuovo libro di Barbara di Castri. Un affondo su Napoli, capitale del Mediterraneo, con pagine di straordinaria sapienza che mettono in luce la calorosa umanità e la filosofia di un popolo.

“Ci sono città più forti dei secoli, il tempo non le cambia.” Napoli è come un grande anfiteatro, illuminato dalla luce di bronzo del Mediterraneo, è una luce antica dove fra le piazze, le banchine e le architetture si sono mossi sovrani, benefattori, artisti, e uomini qualunque. Un grande mosaico di colori che è stato un faro della nostra storia.  Inizia così  il nuovo libro di Barbara di Castri, giornalista e scrittrice.  Una scenografia  di vita, ammirevole  e  carica di storia  passata e presente, che incornicia una città italiana, Napoli, Neapolis, Capitale del Regno dei Borboni  prima  di passare all’Italia […]

  

Omaggio a Mendini. Il Madre di Napoli celebra il designer milanese, una delle più importanti figure nel panorama internazionale del design e dell’architettura del secondo novecento.

Il Museo Madre  a Napoli “presidio culturale, museo comunità, solidale e sostenibile” come lo definisce Laura Valente presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, presenta la stagione 2020/2021 realizzata con fondi POC.  “Più che un magazzino per oggetti, oggi un museo ha la potenzialità per essere un centro di sperimentazione aperto, da cui attingere idee, strumenti e strategie” spiega la neo direttrice artistica, la francese Kathryn Weir. “Alessandro Mendini: piccole fantasie quotidiane”, visitabile fino al  1 febbraio 2021, è la prima mostra in un museo pubblico italiano dopo la sua scomparsa, avvenuta il 18 febbraio 2019, e la prima, […]

  

Morto Germano Celant. Addio al critico d’arte padre dell’Arte Povera, ucciso dal Coronavirus.

E’ morto Germano Celant, critico dell’Arte Povera, oggi 29 aprile 2020  ucciso dal Coronavirus. Ho perso un grande amico. Aveva 80 anni, era ricoverato a Milano per Covid-19. Il collega era  uno dei più celebri storici dell’arte contemporanea,  italiano,  alla fine degli anni Sessanta aveva dato vita al movimento di Arte povera, poi diventato il più rilevante fenomeno artistico in Italia nella seconda metà del Novecento. Germano Celant era nato a Genova nel 1940, si è spento all’Ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato  da circa due mesi nella terapia intensiva e non ce l’ha fatta nella sua lotta […]

  

Pier Paolo Calzolari con “Painting as a Butterfly” è al Museo Madre di Napoli. E’ la prima retrospettiva pittorica di un illustre esponente dell’Arte Povera.

                                                                                                                                                      A quarant’anni dall’ultima mostra in uno spazio pubblico a Napoli (Villa Pignatelli, 1977), la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee presenta  “Painting as a Butterfly”, la prima grande retrospettiva dedicata esclusivamente alla produzione pittorica e disegnativa di Pier Paolo Calzolari (Bologna, 1943), uno dei più importanti artisti italiani contemporanei, esponente a partire dagli anni Sessanta delle ricerche afferenti all’Arte Povera. La mostra al Madre, visitabile fino al 30 settembre 2019, è  organizzata in stretta collaborazione con la Fondazione Calzolari e a cura del collega  Achille Bonito Oliva e  di Andrea Viliani, inizia al terzo piano per proseguire nelle quattro Sale Facciata […]

  

John Armleder a 360°. L’artista svizzero dal Fluxus al new-geo in una grande mostra al Museo Madre di Napoli.

Il Madre di Napoli, uno dei musei più significativi del contemporaneo operante oggi in campo internazionale,  presenta la prima mostra retrospettiva,  aperta fino al 10 settembre, dedicata all’artista svizzero John Armleder (Ginevra, 1948), la cui pratica si articola, a partire dalla metà degli anni Sessanta, fra disegno, pittura, scultura, installazione ambientale, performance, video, opere sonore e musicali, testi critici, progetti editoriali e curatoriali. Armleder è uno dei grandi maestri dell’arte contemporanea, eppure la sua ricerca artistica sembra continuamente orientata a superare il confine disciplinare e intellettuale che separa, o pretende di separare, l’arte dalla vita. La sua appare un’ode alla […]

  

La storia di Mimmo Jodice in una grande retrospettiva al Madre di Napoli che racconta gli anni Sessanta e Settanta della città.

Ancora pochi giorni per visitare la più grande mostra retrospettiva mai dedicata a uno degli indiscutibili maestri della ricerca fotografica contemporanea. Mimmo Jodice. Attesa. 1960-2016 presenta, in un percorso appositamente concepito per gli spazi di Palazzo Donnaregina, più di cento opere, dalle seminali sperimentazioni sul linguaggio fotografico degli anni Sessanta e Settanta fino a una nuova serie (Attesa, 2015) realizzata in occasione di questo progetto retrospettivo. Il percorso della mostra si articola in più sezioni tra loro connesse e inizia nella sala Re_PUBBLICA MADRE al piano terra, dove è messa in scena, nel formato di una grande proiezione cinematografica (Teatralità quotidiana a Napoli, […]

  

La luna di latte di Camille Henrot in mostra al Madre di Napoli.

Al museo MADRE  di Napoli è una vera e propria illuminazione la mostra di Camille Henrot (Parigi, 1978, Leone d’argento alla 55 Biennale di Venezia) dal titolo “ Luna di latte” (Sala delle Colonne, primo piano). La mostra, a cura di Cloé Perrone, esplora il significato culturale e simbolico del lunedì, il “giorno della luna”, reinterpretando il lato oscuro della notte a cui esso è tradizionalmente connesso, in un preludio di prolifica e fantastica invenzione, che l’artista decide di condividere con il pubblico. La luna, con il suo perenne moto, da sempre influenza il nostro pianeta, noi, i nostri umori, il nostro immaginario e la nostra […]

  

La “Supernapoli” di Cherubino Gambardella entra nella Collezione del Museo Madre di Napoli.

L’opera “Supernapoli” dell’architetto e designer Cherubino Gambardella entra  oggi a far parte della Collezione del Museo Madre di Napoli. Un’opera multipla, non nel senso della riproducibilità, ma nel senso della composizione  – esposta, durante il suo compiersi dal vivo, alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2014 e poi alla Triennale di Milano nel 2015 – che tornata  nella sua città d’origine, entra proprio oggi  a far parte della collezione del MADRE. Il progetto costruttivo di quest’opera che io vorrei chiamare  “palazzo visivo” , e che ha un nome proprio ovvero  “Supernapoli”  vive come una sorta di piano regolatore e […]

  

Il blog di Carlo Franza © 2024
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>