Foto25indeximages1brion-vega-richard-sapper                                                                                                       E’ scomparso l’ultimo giorno dell’anno, ma la notizia della morte di Richard Sapper(Monaco 1932- Milano 2015), ci è giunta solo in queste ultime ore.
Un nome che, forse, a molti dirà poco o nulla, ma se vi ricordiamo il “Telefono Grillo” oppure “Radio Brionvega” allora qualcosa riaffiora nella testa di molti italiani? Proprio così, perché Sapper è stato uno dei padri del design mondiale, di quei prodotti unici legati a brand come Siemens, Artemide, Alessi, IBM per il quale produsse anche le “vesti” di televisori e computer. Dieci compassi d’oro, vinti tra il 1960 e il 1998, il suo stile era decisamente minimalista, con l’utilizzo anche di colori forti, specialmente negli anni ’60, dove era predominante l’uso della plastica, il materiale del nuovo millennio. All’origine dell’ideazione negli anni Sessanta di un nuovo telefono di dimensioni ridotte,il “grillo” per l’appunto, meno ingombrante, con una maggiore libertà nella ricerca di forme e colori nuovi, possiamo individuare tre principali condizioni o cause: la disponibilità di nuovi materiali; l’evoluzione tecnologica; la moltiplicazione degli apparecchi in ambiente domestico. Il nuovo telefono non era pensato più infatti per essere “fisso”, invariabilmente collocato sulle pareti o posato su un ripiano dell’ingresso o del corridoio, ma mobile, facilmente trasferibile da una stanza all’altra, e con una linea estetica tale da renderlo parte complementare dell’arredo.
Sapper era nato nel 1932 a Monaco, studiò filosofia, grafica, ingegneria ed economia politica, e dal 1958 visse a Milano dove lavorò con Giò Ponti, eppoi per la Rinascente.

Carlo Franza

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