©_SoprintendenzaSBEAPFVG_Tessaro_160707-_MG_9960 (1)-2Era il 1981 quando la Carnia nella notte tra il 14 e il 15 novembre veniva spogliata di uno dei suoi monumenti più significativi. Dalla Pieve di San Pietro, posta in strategica posizione sulla vallata del Bût e onorata ancora oggi con il titolo di Cattedrale, vennero trafugate le statue del grande polittico ligneo commissionato nel 1481 a Domenico Mioni, detto Domenico da Tolmezzo.Statue_Domenico_da_Tolmezzo_Museo_archeologico_Zuglio_17_06_2017 Nel 2016 questo episodio doloroso ha trovato una svolta grazie alle attività investigative del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. A seguito del sistematico controllo sul mercato dell’arte, nazionale e internazionale, sono stati individuati cinque dei Santi Apostoli che decoravano le nicchie del corpo centrale: si tratLa riconsegna delle statue di Domenico da Tolmezzo a Zuglio (ph. Comune di Zuglio)ta dei Santi Andrea, Paolo e Giacomo Maggiore, che affiancavano la figura assiale di San Pietro, e dei Santi Matteo e Tommaso che alloggiavano nel registro superiore. Questo clamoroso recupero restituisce un prezioso tassello della monumentale ancona d’altare espressione della maturità artistica di Domenico da Tolmezzo e riconsegna alla collettività un bene di straordinario valore.  Con il titoloLa Forza dell’Arte: le cinque sculture lignee ritrovate dell’altare di Domenico da Tolmezzo della Pieve di San Pietro”, sono  in una mostra  al Civico Museo Archeologico Iulium Carnicum di Zuglio (Udine).

Per tutto ciò  è doveroso porgere infiniti ringraziamenti all’Arma dei Carabinieri e in particolar modo al Comando Carabinieri Tutela Patrimonio  Culturale che da decenni svolgono un lavoro insostituibile a salvaguardia del patrimonio e delle bellezze d’Italia.

Carlo Franza

 

 

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