Andando a scuola nella pianura emiliana_Reggio Emilia_1964_ph. Mario DonderoMario Dondero, tra i più grandi fotoreporter italiani di fama internazionale, ha eletto Fermo a sua dimora nell’ultimo periodo di vita. La mostra comprende circa 80 scatti scelti tra quelli che hanno segnato il suo percorso professionale, molti dei quali presentati al pubblico per la prima volta. La Borsa Valori di Parigi_1973_ph. Mario Dondero (2)Il Comune di Fermo omaggia il fotoreporter Mario Dondero con la mostra “Mario Dondero. Le foto ritrovate. Inediti dall’archivio della vita”. La mostra fotografica sarà allestita presso il nuovo spazio espositivo al Terminal Mario Dondero, riaperto al pubblico dopo un lungo restauro e intitolato allo stesso fotografo. Al pub_Belfast_1968_ph. Mario DonderoLa mostra sarà visitabile fino  al  1 marzo 2020. La mostra è organizzata dal Comune di Fermo in collaborazione con Regione Marche, Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria e delle Marche, con la curatela della Fototeca Provinciale di Fermo e dell’associazione culturale “Altidona Belvedere”. L’organizzazione e la produzione sono della società Sistema Museo.Sergio Lombardo_il pittore nel suo studio_Roma_1961_ph. Mario Dondero (2)

Mario Dondero, uno dei maestri del fotogiornalismo italiano ed europeo, noto e apprezzato a livello internazionale, ha eletto Fermo a sua dimora nell’ultimo periodo di vita. La mostra Sorrisi dall_autobus_Cuba_1992_ph. Mario Dondero (2)intende dare una visione della vasta produzione inedita di Dondero. La maggior parte delle foto esposte è presentata al pubblico per la prima volta.  La mostra comprende circa 80 scatti scelti tra quelli che hanno segnato il suo percorso professionale, conosciuto soprattutto per i lavori in bianco e nero. Sono il risultato del lavoro di ricerca e archiviazione compiuto dai responsabili della Fototeca Provinciale di Fermo nel corso degli ultimi cinque anni. Spettacolo teatrale_Lecce_2000_ph. Mario DonderoSette le sezioni che rispecchiano ambiti di interesse (Africa, Artisti, Borse valori, Cuba, Irlanda, Scuola e Teatro). E una serie di celebri ritratti di alcuni personaggi fermani. Una scelta di fotografie a colori di disegnatori e grafici arricchisce l’allestimento di questa prima mostra nel Terminal a lui intitolato dall’Amministrazione Comunale di Fermo, che ha voluto così dare forma all’affetto, alla riconoscenza e alla stima per un uomo che ha partecipato con passione alla vita di questa città e del mondo. Così Mario Dondero: “Le foto, le mostre, seguono le mie passioni, le mie debolezze, i miei interessi e anche le richieste che, invecchiando, mi arrivano sempre più numerose. Nel tempo ho imparato che vedere una mostra fatta con foto non scelte da me, curata da altri, può anche essere interessante. Succede come quando impaginano un tuo articolo su un giornale: tu porti un pacco di foto, loro selezionano, tu non condividi quelle scelte, ma alla fine ti accorgi che quella che per te era da scartare, che tu avevi trascurato, era proprio quella che ci voleva”. L’archivio di Mario Dondero, che secondo una leggenda diffusa non esisteva, sta prendendo una forma sempre più definita, grazie al lavoro paziente e attento della Fototeca. La cura della mostra è della Fototeca Provinciale nelle persone di Laura Strappa, Pacifico D’Ercoli, Fernando Felicetti, Andrea Del Zozzo, Diego Pizi insieme ad altri, e si avvale della preziosa collaborazione di Nunzio Giustozzi.

Carlo Franza

 

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