7cbd49f119c32fe7727ba22730b4a823_0plinthPrima Katharina Fritsch con il suo gallo ( Hahn/Cock) su una colonna di Trafalgar Square, alto 4,70 metri, tutto in acciaio inossidabile e fibra di vetro, completamente blu oltremare che tanto ricorda il celebre blu Klein, e che sa di infinito e di alchemia; imponente, impettito, austero, e anche buffo, il gallo della Fritsch agli inglesi non è piaciuto granché. Perché mai portare sul suolo britannico quello che resta il simbolo per eccellenza della Francia, istallandolo in una delle piazze simbolo della capitale? Una provocazione? Ora si sapeva che sarebbe arrivato l’artista tedesco, ma si sa che i progetti sono una cosa, mentre dal vivo la scultura fa tutto un altro effetto. Stavolta i londinesi sono restati un po’ esterrefatti di fronte allo scheletro del cavallo “Gift Horse” in Trafalgar Square, decima commissione per il Fourth Plinth con protagonista l’artista 78enne tedesco Hans Haacke, che ha messo addosso alle ossa dell’animale (in bronzo, peso una tonnellata e 700 chili per quattro metri e mezzo di altezza) una banda elettronica della London Stock Exchange, in un’allusione al potere finanziario della città, che visualizza l’indice FTSE su 100 prezzi di indici azionari. L’opera ha preso spunto da un’incisione di pittore inglese George Stubbs (1724-1806), i cui disegni di cavalli avevano raggiunto una precisione anatomica mai vista prima di allora. Boris Johnson, sindaco di Londra, ha presentato la scultura definendolo un “commento sorprendentemente originale sul rapporto tra arte e commercio, dove Londra è la Capitale, non solo della finanza, ma anche di un grande patrimonio artistico e culturale del mondo”, ribadito anche da Haacke, uno dei protagonisti della Biennale di Enwezor, da poco annunciati : “Trafalgar Square è stato un posto molto ricco su cui lavorare, per uno come me che opera sempre in base al contesto”.

Cosa certa, l’impressione è che lo scheletro ha incontrato maggior favore in Inghilterra, dopo le bizze del galletto blu che capeggiava da oltre un anno e mezzo. Tutto ciò è un bel dare agli artisti del contemporaneo a Londra, visto che da noi a Milano molti si scandalizzarono per il dito medio collocato da Cattelan dinanzi al Palazzo della Borsa. Poi ancora una volta sul piedistallo vuoto tutti saremo in attesa di vedere cosa combinerà con la sua scultura alta 10 metri David Shrigley, nel 2016.

Carlo Franza

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