35149-San_Maurizio_al_monastero_maggiore_aula_delle_monache_JPGAl termine di un restauro costato 30 anni di lavori e circa quattro milioni di euro, Milano ha ritrovato la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore(Corso Magenta 15-Milano). Un vero e proprio gioiello considerato la “Cappella Sistina” ambrosiana per via dei circa 4mila metri di affreschi che decorano le sue superfici interne fino alla volta.

La chiesa, costruita all’interno dell’importante Monastero Maggiore delle Benedettine, è opera di Gian Giacomo Dolcebuono. E’ stata  edificata nel 1503 sulle rovine di un’antica chiesa annessa al monastero, demolito nel 1799. La facciata è rivestita con pietra grigia e contrasta con la decorazione interna ricca di ori e affreschi.
L’interno è diviso da un tramezzo in due vani di uguali dimensioni: uno destinato a chiesa pubblica, l’altro a coro delle monache.
Una ricca decorazione pittorica copre integralmente l’articolata struttura architettonica: si tratta della testimonianza più organica di settant’anni cruciali di pittura a Milano, dagli anni Dieci del Cinquecento alla fine del secolo. Nel coro si trovano dipinti del Bergognone, mentre nelle cappelle sono conservati affreschi del Lomazzo e dipinti di Antonio Campi. Nella terza cappella a destra  vi sono le celebri pitture di Bernardino Luini, portate a termine dai figli Aurelio e Giovan Piero Luini. A Simone Peterzano si deve invece la decorazione della facciata interna della chiesa.

Ora a  restauro ultimato  organizzatevi una visita, lo stupore vi farà sgranare gli occhi dinanzi a tali bellezze e colori  e  ancor più per la storia che vi è narrata, pagine di sorprendente spiritualità.

Carlo Franza 

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