sandra miloLe fotografie di Giuseppe Palmas che ritraggono anni storici  di un’Italia ancora tutta da studiare  saranno esposte fino al 25 Settembre, al Jamaica in Via Brera 32, facenti così parte soubrettesdel  progetto “Jamaica è arte”. Dal  13 Luglio al Bar Jamaica è in corso la mostra personale di Giuseppe Palmas fotoreporter del dopoguerra. Nato a Cesena, inizia la sua attività nel 1946 a Milano prima come cronista e poi come inviato speciale del Corriere Lombardo. Qualche anno dopo apre un’agenzia di fotoreportage per la stampa e abbandona la penna per la macchina fotografica. Nel 1953 si trasferisce a Roma dove immortalò tutti i personaggi famosi transitati per Via Veneto e dintorni. Durante l’estate si divideva fra la Versilia e la Riviera Romagnola, per testimoniare con i suoi scatti l’inizio del boom economico. Volle terminare la sua attività nella terra natale, quella Romagna che ha sempre portato nel cuore con orgoglio.

w chiari, lucia bosèStar e Starlette  è il titolo della raccolta fotografica di Giuseppe Palmas, che attraverso il suo obiettivo ci mostra un racconto lucido e consapevole degli anni della “dolce vita”, del boom economico, della Roma degli anni Cinquanta, delle starlette, degli attori, dei registi, dS.Lorenelle prime gite al mare. Ecco Sandra Milo, Sofia Loren, Walter Chiari e Lucia Bosè, soubrettes varie, un mondo di divi  e di bellissime donne capaci di movimentare la Roma di Via Veneto negli anni Sessanta, ovvero gli anni del boom  e di rinascita vera dell’Italia. Palmas non è stato il solito paparazzo,  perché egli   studia e inquadra le sue immagini insieme al soggetto, senza sensazionalismo, sempre con discrezione autorizzata. Il progetto assolutamente definito sin dai primi scatti, l’archivio elegantemente conservato e un approccio coerente in ogni fotografia fanno di Palmas un reporter rispettoso, del soggetto e del progetto.  E dunque, gli scatti di Palmas non potevano mancare al Jamaica, luogo storico della vita artistica milanese e internazionale. Il Jamaica, nato come fiaschetteria nel 1911, divenuto poi con “mamma Lina” e  suo figlio Elio,   il bar ritrovo preferito di giornalisti, poeti ed artisti e il fulcro della vita artistica e intellettuale milanese, rappresenta quindi un passaggio obbligato per questo foto/ racconto della dolce vita, un racconto singolare firmato Giuseppe Palmas.

Carlo Franza

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