5cb6ffcd-a3db-4003-b1ef-2b918cf370d6Sono colori  il “bianco” e il  “nero”? Certo che lo sono. Colori utilizzati nell’arte in genere, li hanno descritti i poeti  attraverso il simbolismo e li hanno utilizzati gli artisti  italiani e stranieri  come Malevic, fondatore del Suprematismo, che nel 1918 ideò un quadrato bianco su fondo bianco. Sono innumerevoli le immagini che affiorano nella mente pensando al “Bianco e nero”.02 - Helmut Dirnaichner, Cristallo di rocca Ossidiana 2016, cm 37,5x37,5cm (cc 52x52), cellulosa su legno

Il bianco e il nero lo troviamo nella moda, nell’arte, negli arredi. Il secolo del  Novecento è stato per i due colori il trionfo.  Un accostamento di intramontabile raffinatezza ed energia; un gioco di contrasti e di opposizioni a cui la Galleria Anna Maria Consadori dedica la sua mostra “Bianco e nero”, aperta  nello spazio di via Brera 2 a Milano.

975b608c-3b49-4390-a675-5dfeb11e9f74In uno scenografico allestimento rigorosamente “black and white”, sono  esposti dipinti, sculture, mobili, oggetti di design, arredi e tappeti realizzati dai grandi maestri dell’arte e del design. Si va dalle credenze di Willy Rizzo, alla libreria “Nuvola rossa” di Vico Magistretti, passando dalle poltroncine di Vittorio Gregotti, le sedie di Enzo Mari e lo “Specchio misuratore” di Superstudio. Fontana Arte e Carla Venosta firmano le lampade esposte. Mentre nell’arte spiccano le opere di Bruno Munari, Agostino Bonalumi, Carla Accardi, Angelo Savelli, Damien Hirst, Helmut Dirnaichner e Richard Hambleton. Non manca  una sezione dedicata alla fotografia d’epoca e contemporanea. Il tutto, immancabilmente, in “Bianco e nero”.

 Carlo Franza

 

 

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