E’ di questi giorni la notizia che c’è anche il Rettor Maggiore dei Salesiani,  don Angel Fernàndez Artime, fra i 21 nuovi cardinali che il prossimo 30 settembre 2023, festa liturgica di san Girolamo, Papa Francesco creerà durante il nuovo Concistoro che ha annunciato al termine dell’Angelus domenica 9 luglio. Dei nuovi cardinali 18 sono “elettori” tra cui don Artime l’unico non ancora Vescovo, mentre tre sono ultraottantenni. Tra gli italiani un altro religioso, mons. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme, dell’Ordine dei Frati minori.
Don Artime ha appreso la notizia a Torino, nella Casa Madre dei salesiani a Valdocco, tra la sorpresa e la commozione dei confratelli e dell’intera famiglia salesiana. Messaggi e preghiere stanno arrivando dalle opere dei Figli di don Bosco presenti in 133 nazioni dei 5 continenti. Il pensiero del Rettor Maggiore è subito andato alla cara mamma, Isabel, mancata a Luanco in Spagna lo scorso 24 giugno 2023, assistita dalla sorella di don Angel dopo una lunga malattia. “Ringraziamo Dio perché entrambi i nostri genitori si sono sempre impegnati affinchè i loro figli si formassero, si preparassero alla vita e facessero quello che desideravano fare per il proprio bene. Attenendosi a questi saldi principi hanno risposto, ad esempio, quando ho detto loro che volevo diventare salesiano” ha ricordato il Rettore ai suoi confratelli. C’è di più per chi volesse sapere di questo regalo a Don Artime, proprio nel decimo anniversario del Pontificato di  Papa Bergoglio,  eletto al Soglio di Pietro il 13 marzo 2013.

Ramos Mejía, Argentina – 1949. Data storica. In questa fotografia vediamo il giovane Jorge Mario Bergoglio ai tempi in cui frequentava il Collegio dei Salesiani di Ramos Mejía, in Argentina. Era l’anno 1949 e aveva 13 anni( vedi foto in alto a  sinistra).  Quindi, un regalo,  ricordando Bergoglio la sua gioventù presso i Salesiani.

 “Sono ancora quel ragazzino di Luanco, dove mi sento davvero a casa, tra la mia gente e i miei connazionali. È essenziale nella vita non dimenticare le nostre radici”. Don Ángel Fernández Artime, che verrà creato cardinale nel concistoro del 30 settembre, si esprime mantenendo sempre una naturale prossimità. Il X Successore di Don Bosco ha parlato della recente nomina a cardinale e di altri temi rilevanti in un’intervista concessa al programma “La Linterna” della radio “Cadena COPE”, della Conferenza Episcopale Spagnola.

Mai prima d’ora era stato creato cardinale un superiore in carica di una Congregazione religiosa. E, altra peculiarità della nomina di Don Á.F. Artime, quella di non essere neanche vescovo. “Continuerò ad essere lo stesso, con una responsabilità diversa, ma profondamente umano e profondamento solido”, ha però confidato il Rettor Maggiore al giornalista di Cadena COPE, Ángel Expósito.

Il X Successore di Don Bosco ha confessato di aver saputo della sua nomina quando il Santo Padre l’ha annunciata all’Angelus, e che non se lo aspettava minimamente. “Non ne sapevamo nulla, stavo esaminando alcune cose con un Ispettore salesiano e quando me l’hanno detto ho pensato che ci fosse un errore”.

Quando poi il Rettor Maggiore, nella giornata dell’11 luglio 2023 , è stato ricevuto in udienza dal Papa per ricevere da lui le disposizioni riguardanti le tappe successive a questa nomina, Don Á.F. Artime – che conosce il Papa sin dall’epoca del loro contemporaneo servizio a Buenos Aires – gli ha detto con confidenza: “Santo Padre, mi permetta di ricordarle una cosa: 10 anni fa, quando nella Sala Clementina accolse tutti i 267 salesiani del Capitolo Generale 27° (che lo aveva eletto Rettor Maggiore per il primo mandato, NdR), lei mi disse: ‘Eh, gallego, che ti hanno fatto!’. E ora sono io che le dico: ‘Santo Padre, che cosa mi ha fatto Lei!’. E devo dire che il Papa ha reagito con una risata di quelle proprio veraci, profonde”.

“Un salesiano non smette mai di essere tale, giusto?” ha chiesto il giornalista a Don Á.F. Artime, che ha affermato di “sentirsi molto felice di accompagnare i giovani nella vita. È nel mio DNA, e ovunque andrò e qualsiasi cosa mi verrà chiesto di fare, ci sarà sempre un’attenzione ai giovani, all’educazione, ai più vulnerabili, ed è questo che potrò offrire, insieme al mio stile personale, al mio nuovo servizio, dove cercherò di dare il meglio di me stesso, con il dialogo e il rispetto delle diversità”.

Nell’intervista sono stati toccati anche altri temi. In merito alla formazione professionale, il futuro cardinale ha riportato: “Don Bosco ha iniziato con i primi ragazzi a Torino la cosa più vicina alla formazione professionale, che aveva già anche altri precedenti, come con San Filippo Neri. Ma è lì che è iniziata la missione salesiana, dove Don Bosco ha iniziato a insegnare i mestieri ai più giovani, dove i giovani di tutte le religioni e nazionalità finiscono per trovare un posto nella vita e la loro dignità è valorizzata”. Lo stesso Papa Francesco, racconta il X Successore di Don Bosco, ha convocato Don Á.F. Artime in Vaticano per la giornata di martedì 11 luglio scorso, in un appuntamento che con paterna attenzione ha voluto “per concordare i tempi necessari del mio servizio come Rettor Maggiore, per il bene innanzitutto, della Congregazione”.

Al termine del dialogo con il Rettor Maggiore, il Santo Padre, che “si è mostrato attento, cordiale, profondo estimatore del carisma di Don Bosco e particolarmente affettuoso”, ha stabilito che Don Á.F. Artime continui a servire come Rettor Maggiore, e al tempo stesso come Cardinale, per un anno. Convocherà poi un Capitolo Generale – il 29° della Congregazione – che si terrà nel febbraio 2025, nel quale verrà eletto un nuovo Rettor Maggiore, e presenterà le sue dimissioni dal governo della Congregazione il 31 luglio 2024. Da quel momento sarà l’attuale suo Vicario, don Stefano Martoglio, ad assumere il governo della Congregazione ad interim, e sarà sempre questi a presiedere il CG29.

 

 

Don Ángel Fernandez Artime è nato il 21 agosto 1960 a Gozón-Luanco, nelle Asturie, in Spagna; ha emesso la sua prima professione il 3 settembre 1978, i voti perpetui il 17 giugno 1984 a Santiago di Compostela ed è stato ordinato sacerdote il 4 luglio 1987 a León.

Originario dell’Ispettoria di León, ha conseguito la Laurea in Teologia Pastorale e la Licenza in Filosofia e Pedagogia. È stato Delegato della Pastorale giovanile, Direttore della scuola di Ourense, membro del Consiglio e Vicario ispettoriale e dal 2000 al 2006 Ispettore.

Dopo aver fatto parte della commissione tecnica che ha preparato il Capitolo Generale 26, nel 2009 è stato nominato Superiore dell’Ispettoria dell’Argentina Sud, con sede a Buenos Aires. In questa veste ha avuto modo di conoscere e collaborare personalmente con l’allora arcivescovo di Buenos Aires, card. Jorge Mario Bergoglio, oggi Papa Francesco.

Il 23 Dicembre 2013 era stato nominato Superiore della nuova Ispettoria della Spagna Mediterranea, dedicata a “Maria Ausiliatrice”, ma prima di poter assumere questo nuovo incarico, il 25 Marzo 2014, è stato eletto dal Capitolo Generale 27 nuovo Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana e X Successore di Don Bosco. Lo scorso 11 Marzo 2020, è stato confermato dal Capitolo Generale 28 Rettor Maggiore dei Salesiani per il secondo sessennio dal 2020 al 2026.

Carlo Franza

 

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