Arte Ambientale a Cologno Monzese. Avviato nella prima fase “Il contorno decorato”, un progetto pilota che vitalizza esteticamente l’area urbana. Coinvolti i Licei Artistici di Milano e Provincia.
Un’amministrazione comunale all’avanguardia quella del Comune di Cologno Monzese, con il sindaco Angelo Rocchi e l’Assessore alla Cultura Dania Perego in prima linea, che si sono misurati con la cultura, con l’arte, con i Licei Artistici di Milano e provincia, mettendo in piedi un progetto nobile, illuminato, educativo, e facendo dell’arte ambientale, un progetto proprio dal titolo “Il Contorno Decorato” ideato da Enrico Olmari, che ha previsto la realizzazione di decorazioni murali in sostituzione di graffiti e vandalismi visivi, attraverso l’ intervento di Gruppi d’Arte formati da studenti e docenti dei Licei Artistici di Milano e provincia . La decorazione nella città tende oggi a ridivenire parte integrante del tessuto urbano e sociale, visto che da tempo per lo più non è presa in considerazione nel decoro architettonico esterno -variamente osservabile e caratterizzante invece nel secolo scorso- e dunque, essa riappare fortunatamente oggi in modo allargato nell’intera Europa ed anche nel nostro Paese, nel panorama dell’immaginario urbano, pur se in forme nuove, e cercando di rispondere alla profonda esigenza estetica degli ambienti, delle architetture, a sviluppare nuove occasioni e certezze di benessere e di armonia visiva, nell’habitat e nei cittadini. In questo senso hanno lavorato ed eseguito, in tempi passati, progetti di rilievo taluni artisti dell’arte cinetica, penso a Julio Le Parc, Garcia Rossi, e non ultimo l’austriaco ormai naturalizzato italiano Jorrit Tornquist. Grazie anche agli esperimenti nel colore e nel rilievo, ai colorfield, utilizzati spesso nel geometrico più che nel figurativo, con nuovi toni, combinazioni, e innovativi materiali di ricopertura; tanto da integrare oggi la decorazione con l’opera architettonica come completamento e perfezionamento della stessa. In questi scenari contemporanei dove sembra prevalere un atteggiamento di desemantizzazione ed indeterminatezza dello spazio architettonico dove il kitsch ha preso il sopravvento come espressione della massa e della mediocrità imperante già attentamente studiata dal collega Gillo Dorfles, per via di alcune fasce giovanili isolate (writer) – sia singolarmente che in gruppi – che tentano in modo approssimativo di reinserire una qualche forma iconografica su superfici “vuote” – attraverso graffiti declinando la visività su spazi murali comunali o privati. Utilizzano questi un linguaggio grafico criptato (valido solo per il gruppo di appartenenza) strutturato con la propria firma-logo, con il risultato finale di imporre al cittadino icone di cattivo gusto, non comprensibili e talvolta funzionali alla deturpazione visiva dell’ambiente cittadino. Ora il progetto che ha nome “Il contorno decorato” avviato su un biennio 2018-2019 si sviluppa con l’intento di riappropriarsi visivamente delle superfici vandalizzate tramite un preciso percorso artistico/stilistico su cui articolare proposte decorative, culturalmente condivise da istituzioni comunali e dai cittadini. Il concorso presentato col titolo “Il contorno decorato” chiedeva ai ragazzi di vari licei di colorare e abbellire le mura di cinta del Cimitero centrale cittadino per oltre 50 metri con 10 opere diverse aventi lo stesso tema floreale ispirato all’epoca del Liberty, in sostituzione dei graffiti e dei vandalismi.
Hanno risposta all’appello dell’Amministrazione di Cologno Monzese i licei milanesi citati, tra cui il Caravaggio che ha ottenuto il primo premio ex equo con il Brera. I complessivi dieci bozzetti vincitori sono stati presentati martedì 12 marzo 2018 dagli studenti stessi invitati presso Villa Casati di Cologno Monzese. I vincitori dei bozzetti sono stati premiati dalla giuria presieduta dallo Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, tra 26 bozzetti presentati ( Liceo Artistico Statale di Brera,Liceo Artistico Statale Caravaggio, Liceo Artistico Statale De Nicola, Liceo Artistico Statale Majorana) secondo il bando “Stile floreale Liberty e Natura” (con tre premi ex-aequo per i temi figurale, animale e floreale) e il premio riservato alle classi quinte. La classe 5C figurativo della succursale del Liceo Artistico di Brera ha partecipato all’iniziativa con un lavoro interdisciplinare pittorico e plastico aderente alla tematica Liberty e Natura. Il lavoro compositivo si è avvalso dell’interpretazione di soggetti femminili che traggono spunto da figure rielaborate da Mucha e Hokusai, avvalendosi del supporto del modello vivente nella copia dal vero. L’opera finita ha previsto l’intervento plastico tridimensionale di parti aggettanti realizzate in cemento a presa rapida; risultati tra i bozzetti vincitori: “Venere orientale”, eseguito dalle studentesse Tosca Lagona e Morgana Melacca e “Eden” di Lorenzo Tegoni, Arsen Kadiri e Marco Stano, premiati dalla giuria tra 26 bozzetti presentati nell’ambito del Concorso ” IL CONTORNO DECORATO” finalizzato alla riqualificazione di aree urbane e aperto alla partecipazione degli studenti dei licei artistici, il Liceo Artisticio Statale Caravaggio di Milano ha aderito con tre classi: 2A-2D-2F coordinate dalla illustre Docente di Discipline Pittoriche Prof.ssa Saveria Cucè; nella comunicazione ufficiale con i titoli dei bozzetti premiati e i risultati della giuria che confermano 10 bozzetti selezionati, ben 5 sono attribuiti al lavoro degli studenti del Caravaggio. E’ questo un bell’esempio di collaborazione a livello di Città Metropolitana, che ha coinvolto scuole, insegnati, i ragazzi stessi. Giovani generazioni che lavorano su progetti mirati in un percorso di educazione civica sul campo che hanno fatto propria la scommessa di sentirsi protagonisti del bello, comunicandolo con le loro stesse mani. D’altronde vivere in una città ornata anche dal punto di vista estetico è un elemento fondamentale per migliorare la qualità della vita e questi ragazzi se ne fatti direttamente carico prendendosi cura dell’ambiente che li attornia. Non street art in senso stretto ma arte ambientale che vive di decorazione, la stessa che si insegna nelle Accademie di Belle Arti in Italia, un modo singolare per riappropriarsi visivamente delle superfici deturpate, conferendo loro una connotazione di lettura d’arte nuova, derivata da una progettazione con indirizzi definiti e un preciso percorso stilistico. Iniziativa pilota questa di Cologno Monzese, ideata da Enrico Olmari, e capace di avviare percorsi nuovi, novelle ideazioni, politiche per l’arte e la cultura.
Carlo Franza