Al Palazzo delle Esposizioni di Roma, organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con il Musée du Louvre-Lens, è in corso la mostra “Gli Etruschi e il Mediterraneo. La città di Cerveteri” ; essa rappresenta una occasione irripetibile per raccontare in modo nuovo la storia di una straordinaria civiltà del mondo antico, quella etrusca. Per la prima volta in una mostra viene presentata, non in maniera generale, il focus e   l’attenzione su una singola città – Cerveteri – che spiccava per grandezza e importanza nel contesto delle relazioni tra i popoli del Mediterraneo antico. Questa città, infatti, che gli Etruschi chiamavano Kaisraie, i Greci Agylla, e i Romani Caere, lascia immaginare la grandezza della civiltà etrusca: occupa un posto centrale in Italia e nel Mediterraneo durante tutto il I millennio a.C. Nell’antichità, non a caso, Caere era considerata “la più prospera e popolata delle città dell’Etruria”, come ha scritto lo storico greco Dionigi di Alicarnasso. Di questa metropoli dell’Italia antica distante solo 50 km da Roma, la mostra intende ripercorrere quasi dieci secoli di storia: in che modo comunità distinte costituirono progressivamente una città; come questa città proiettata sul mare è divenuta una delle principali potenze del Mediterraneo; come questa città che rivaleggiava per importanza con Roma fu infine dominata da quest’ultima ed assorbita nel corso del I secolo a. C. dall’impero romano nascente. La storia di Cerveteri e dei suoi abitanti, i Ceriti, non ci è nota soltanto dai testi antichi, ma da due secoli è emersa poco a poco dal sottosuolo. La mostra “Gli Etruschi e il Mediterraneo. La città di Cerveteri” vuole evidenziare le aperture mediterranee della civiltà etrusca attraverso la vicenda singolare di una delle sue principali città: Cerveteri. La mostra si snoda come un racconto organizzato cronologicamente in cinque sezioni, precedute da un “prologo” sulla storia delle scoperte. Ciascuna sezione illustra un periodo della storia della città. Per illustrare sinteticamente i contenuti di ogni capitolo/sezione si possono utilizzare i testi introduttivi di sezione predisposti per le sale espositive. Le sezioni in cui è articolata la mostra sono sei( I) Storia di una scoperta; II) Nasce la città; III) I principi di Cerveteri: l’Etruria, l’Oriente e la Grecia nel VII sec. a.C.); IV) Cerveteri in età arcaica: una potenza mediterranea nel V-IV sec. a.C.; V) Cerveteri e Roma tra IV e III sec. a.C.: la città si rinnova; VI) Cerveteri romana: fine di una storia. In mostra vi sono circa 400 opere provenienti dai principali Musei d’arte antica del mondo, fra cui i Musei Vaticani, il Louvre, il British Museum, il Museo di Berlino, la Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen e molti altri. Numerosi capolavori sono stati inoltre prestati dai Musei di Villa Giulia (Roma) e Cerveteri.

Una mostra così articolata, per storia, opere, manufatti e capolavori, è storicamente non solo avvincente, ma lascia leggere ampiamente e meticolosamente l’arte e la cultura etrusca assorbita da Roma e soprattutto lascia scoprire le grandi origini del nostro paese Italia che conquistò con la civiltà romana l’Europa e il mondo d’allora.

Carlo Franza

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