Il collezionista Saatchi, miliardario londinese, tenta di strangolare la moglie. Ha messo in vendita sul suo sito opere di artisti che ne descrivono la scena.
Dimostrandosi campione di buon gusto Charles Saatchi, 71 anni, collezionista d’arte multimilionario già re mida della pubblicità, ha messo in vendita nel sito SaatchiArt.com una serie di quadri che lo ritraggono nel tentativo di strangolare l’ex moglie, la cuoca celebrità Nigella Lawson. “Cosa dovevo fare, censurare l’arte?”, è stato il laconico commento. Darren Udayn, uno degli artisti, vende il suo quadro per 5870 sterline, vale a dire 5600 euro. La scena è una replica della lite consumata nel lussuoso ristorante Scott’s (16 giugno 2013), che l’estate scorsa, ha fatto parlare tutta Londra portando i due a un divorzio rapido e iper mediatico, con Saatchi che ha accusato la regina della cucina in tivù di fare uso quotidiano di cocaina e le ex dipendenti italiane della coppia, Francesca ed Elisabetta Grillo, di aver abusato della carta di credito familiare. Nigella ha accusato il marito di violenza e la polizia, interrogatolo, lo ha poi ammonito a non rifare ciò, pena processo. Finito nella poco raccomandabile lista degli uomini che, non importa quanto belle, ricche e famose siano le mogli, loro le menano. Saatchi viene ora accusato dai giornali inglesi di vendere immagini che pubblicizzano la violenza nei confronti della donne.
La Galleria Saatchi (Saatchi Gallery) è una galleria londinese di arte contemporanea che fu aperta da Charles Saatchi nel 1985, con l’intento di mostrare al pubblico la propria collezione. Nel corso degli anni, essa ha occupato diverse location: prima nell’area Nord di Londra, poi la South Bank, lungo il fiume Tamigi, ed è attualmente situata a Chelsea. La collezione Saatchi e con essa la mostra della Galleria, ha avuto fasi distinte, partendo con artisti americani e con il minimalismo ; si è poi mossa verso la corrente di Damien Hirst dei Giovani Artisti Britannici; in seguito ha esibito solamente dipinti, per poi far ritorno all’arte contemporanea americana in USA Today presso la Royal Academy a Londra.
Nel 2008 una mostra sull’arte cinese ha dato vita all’esibizione inaugurale della Galleria, nel nuovo sito, “The Duke of York’s Head Quarter”. Fin dal momento della sua apertura, la Galleria Saatchi ha avuto un’influenza forte sul mercato e sulla produzione d’arte in Gran Bretagna. Essa ha inoltre avuto una storia controversa con i mass media, vicenda che è arrivata a giudizio; e che ha sollevato reazioni estremamente critiche. Molti degli artisti che espongono nella galleria sono sconosciuti, non soltanto al pubblico generico, ma anche al mercato dell’arte: esibire le proprie opere alla galleria ha contribuito allo sviluppo delle loro carriere, dimostrandosi un valido trampolino di lancio.
Nel 2010 è stato reso noto che la Galleria Saatchi sarebbe stata offerta al pubblico britannico, diventando il Museo dell’Arte Contemporanea per Londra.
Oggi la Galleria Saatchi è in caduta libera, in quanto poco propositiva, ha tentato di movimentare il sistema dell’arte ma non ne ha avuto la forza culturale. Non è assolutamente bastata l’economia.
Carlo Franza