Una società di Hong Kong che dal 2012 raccoglie informazioni sui maggiori acquirenti internazionali di opere d’arte, scheda i signori dell’arte contemporanea. Si tratta del sito Larry’s List.  Si sa così  che i collezionisti di tutto il mondo sarebbero diecimila e che comperano  ad
Art Basel, Frieze  e alla Foire Internationale d’Art Contemporaine. Si dà un quadro di chi possa essere collezionista  e cioè chi ha a disposizione non meno  di un milione di dollari in contanti e possiede già un pacchetto consistente di opere d’arte. 3111 collezionisti “visibili” , ma nel mercato ne figurano  altri settemila attivi; “il loro peso è in crescita” afferma Magnus Resch, trentenne laureato alla London School of Economics, tedesco e cofondatore della Larry’s List insieme a Christoph Noe, anch’egli tedesco. Età media del collezionista 59 anni, per lo più svela il campione sono in maggioranza uomini, poche donne. Il 25 % di questi vive negli Stati Uniti, poi l’8% in Germania, e il 7% in Gran Bretagna e Cina. La Svizzera  non figura fra le prime dieci nazioni, anche se i collezionisti ci sono ma restano “invisibili”. Così pure la Russia. Il numero dei musei d’arte contemporanea privati  è in aumento, 350 sparsi in 46 paesi. Gli Stati Uniti al primo posto con 41, la Germania con 45, la Cina con 17 (nella sola Pechino 6).   “The  Broad” è un museo  a Los Angeles di 11.150 mq dove  è esposta la collezione privata del miliardario Eli Broad, l’esempio più forte nel 2015  che dovrebbe essere inaugurato in autunno. Il collezionista canadese Francois Odermatt ha aperto il suo museo  a Montreal,  e recentemente ha acquistato  un dipinto di Jonas Wood, alla cifra di 140 mila dollari. E tra gli acquirenti di Wood  ci sono stati anche il Museo di Los Angeles, il Centro Pompidou di Parigi e l’attore cinematografico  Leonardo di Caprio.  Secondo il sito Larry’s List la Cina è una nazione in crescita in questo campo. I primi dieci artisti presenti nelle collezioni cinesi  sono tutti cinesi,  Ai Weiwei  non vi figura ( è considerato un disturbatore politico) e in cima alla classifica dei dieci ecco Zeng Fanzhi, al 61 posto  a livello globale, e di ben 60 posizioni sotto Andy Warhol. E’ veri che ai collezionisti  che hanno una ricchezza considerevole, i consulenti finanziari  suggeriscono di non impegnare più del 5 per cento della loro ricchezza. Alla luce poi  del rapporto sulla ricchezza  reso da Capgemini e RBC Wealth Management, che ha calcolato il numero delle persone che hanno beni per 13,8 milioni, diecimila collezionisti – i veri veri-  in tutto il mondo, non sono poi tanti. Tra i veri collezionisti identificati dalla Larr’s List  troviamo Eli Broad, Dakis Joannou e Francois Pinault; tra  le donne Miuccia Prada. 

Carlo Franza    

 

 

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