La pittura analitica, protagonisti e movimento in mostra a Milano. Evento stellare dell’arte contemporanea.
“Pittura Analitica Ieri e Oggi” è il grande progetto espositivo a cura di Alberto Fiz, in corso per l’Expo 2015 nella sede della Primo Marella Gallery di Milano che analizza una delle più importanti esperienze europee attraverso due mostre. La prima indaga la “Pittura Analitica negli anni Settanta” visibile fino al 13 settembre, mentre la seconda, che si svolge dal 23 settembre al 26 ottobre, propone l’attualità del movimento presentando le opere a partire dal 2000. Una nuova rassegna riepilogativa delle due tappe milanesi sarà allestita alla Primae Noctis Art Gallery di Lugano dal 26 novembre 2015 al 12 gennaio 2016.
Il progetto rappresenta l’occasione per proporre in maniera esaustiva un’esperienza artistica che riletta, a oltre trent’anni dalla sua nascita, ne svela una sorprendente vitalità.
La rassegna è realizzata con un taglio inedito creando una continuità tra le opere storiche degli anni Settanta e quelle dell’ultimo decennio, a dimostrazione di un rinnovamento nell’ambito di una coerenza linguistica e semantica.
La Pittura Analitica costituisce un movimento di rottura in grado di assumere una propria autonomia nei confronti del minimalismo e dell’arte povera, così come nei confronti di una ricerca dichiaratamente espressionista e materica. L’indagine si basa su una costante ambiguità dialettica dove la linea della pittura viene recuperata nella sua radicalità e autonomia in un contesto dove l’opera d’arte costituisce, in primo luogo, una riflessione sulla propria natura, sulla propria storia e sulle proprie vicissitudini. Tutto questo attraverso un processo sperimentale che coinvolge media e materiali. In questa direzione si potrebbe dire che è proprio l’immagine affrancata ad innescare un continuo processo di modificazione del reale. La coerenza dottrinale di altri movimenti degli anni Settanta viene messa radicalmente in discussione dalla Pittura Analitica che proprio per le sue caratteristiche intrinseche, assai poco ortodosse, appare oggi una delle esperienze maggiormente influenti rispetto a una contemporaneità fluida e frammentata e non è casuale che abbia avuto ampi riflessi in tutta Europa con particolare riferimento a Germania e Francia. Nell’ambito della rassegna si analizzano i maggiori protagonisti italiani di questo movimento attivi ancora oggi, fatta eccezione per Paolo Cotani scomparso nel 2011. Gli artisti che vengono presentati sono: Enzo Cacciola, Vincenzo Cecchini, Paolo Cotani, Marco Gastini, Giorgio Griffa, Riccardo Guarneri, Elio Marchegiani, Paolo Masi, Carmengloria Morales, Claudio Olivieri, Pino Pinelli, Claudio Verna e Gianfranco Zappettini.
Le rassegne sono accompagnate da un catalogo in italiano e inglese pubblicato da Silvana Editoriale che, accanto al saggio di Alberto Fiz, comprende un’ampia selezione di opere per ciascun artista e le loro riflessioni teoriche.
Carlo Franza