Vandalizzate opere di Jean-Honorè Fragonard nel Museo della Provenza.
Difficile da credere ma è proprio così. Ha agito su tele di Jean-Honoré Fragonard, e su opere di “colleghi” del Maestro rococò, come François Gérard e François-André Vincent. La scena del crimine? La Villa-Musée Jean-Honoré Fragonard a Grasse, in Provenza.
Con quale arma? Una penna a biro e dei pennarelli, seviziando i quadri con scarabocchi circolari, lunghe file di inchiostro, e baffi mal eseguiti e un’opera, che ora porta con sé un bel buco proprio al centro, da punta di penna.
L’autore, l’iconoclasta, il barbaro, ha colpito in più di una occasione, a partire dal 25 settembre fino allo scorso 19 ottobre, quando ulteriori danni sono stati notati dai commessi.
Tutto però è taciuto fino a qualche ora fa, quando il sindaco di Grasse ha lanciato una dichiarazione pubblica.
L’identità del vandalo non è stato divulgata, nonostante la città di Grasse, come nelle migliori tradizioni dei romanzi gialli, abbia già individuato il colpevole. Forse un qualche discendente della famiglia di Fragonard, visto che tra tanti vi figurano anche altri pittori?
Quel che è certo è che in Francia gli atti vandalici contro l’arte sembrano essere diventati ormai di routine; prima il “Christmas Tree” di Paul McCarthy bucato, poi negli ultimi mesi gli imbrattamenti contro “Dirty Corner” la celebre scultura di Anish Kapoor collocata nei giardini a Versailles. Ora, tutti si chiedono, quale opera sarà ancora devastata?
Carlo Franza