A Sheikha al Mayassa il Premio StellaRe 2015. Premiata una delle donne più potenti del mondo dell’arte.
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha assegnato il Premio StellaRe 2015 a Sheikha Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al-Thani, Presidente dei Musei del Qatar. Il riconoscimento è stato conferito dalla Fondazione.
Sheikha Al Mayassa, indicata come una delle donne più potenti del mondo dell’arte, lavora da tempo per trasformare il suo Paese in leader mondiale nella cultura, con un forte impegno filantropico verso i più giovani. Grazie all’organizzazione Reach Out To Asia si impegna infatti in prima persona affinché i bambini di Asia e Medio Oriente possano accedere a un sistema educativo di alto livello, rimanendo nella propria comunità.
Il Premio è indirizzato proprio alle donne che con il loro lavoro e la loro determinazione applicano strategie culturali, politiche, economiche e scientifiche per migliorare la società contemporanea, e Sheikha Al Mayassa sembra corrispondere a questa descrizione. Alle prescelte viene donato un anello disegnato e realizzato da Maurizio Cattelan, arricchito da un luminoso brillante, che rappresenta la stella simbolo della Fondazione.
La cerimonia di premiazione, che rientra tra le celebrazioni per i 20 anni della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, è preceduta dalla conversazione tra Hans Ulrich Obrist, Co-Direttore della Serpentine Galleries di Londra e l’artista Isabel Lewis, una conferenza di Kevin McGarry sull’opera di Ian Cheng (in collegamento via Skype) e un reading di Gianluigi Ricuperati. Non è la prima volta che il premio viene assegnato ad una donna di uno stato della penisola araba. Nel 2007, infatti, è andato al Ministro dell’Economia e della Pianificazione degli Emirati Arabi Uniti H.E. Sheikha Lubna Al Qasimi, prima donna a ricoprire una carica di governo nel suo Paese. Nella prima edizione nel 2006, invece, era stato conferito a Franca Sozzani, direttore di Vogue Italia, premiata per la strategia comunicativa di forte impatto e innovazione. Nel 2009 è andato a Lisa Phillips, direttrice del New Museum a New York, per la sua dedizione all’arte e la cultura contemporanea, e a Kazuyo Sejima per il suo modo tutto nuovo di concepire l’architettura rispetto ai canoni tradizionali. Nel 2011 al Premio Nobel Elizabeth Blackburn, ricercatrice in biologia molecolare, per una scoperta di utilità universale per tutte le malattie legate all’invecchiamento tra cui anche il cancro. Nel 2014 alla fisica Fabiola Gianotti per le sue scoperte in ambito scientifico. Per assegnare il Premio StellaRe è nato nel 2006 il Circolo StellaRe, un progetto dedicato alle donne, alla loro identità, al loro ruolo e al loro valore in questo nuovo millennio.
Carlo Franza