Gli universi adimensionali di Tony Tedesco in mostra a Como.Una ricerca monocroma, preziosa, concettuale e profetica, che va oltre le estroflessioni.
Tony Tedesco, un artista lombardo in ascesa per le sue costanti ricerche artistiche, espone a Como alla Galleria d’Arte Atena (Lungo Lario Trieste,44), un nutrito gruppo di lavori recenti. La mostra ha per titolo “ Universo Adimensionale” e mette in luce tutto il percorso fatto dall’artista dagli anni Ottanta ad oggi, da quando formò un gruppo di ricerca ossessiva e lungimirante nel quartiere di Brera a Milano, portandosi poi a vitalizzare con mostre significative i capitoli che raccontano lo spazio, uno spazio infinito, senza dimensione. E’ certo che la sua partenza artistica ha tenuto conto delle illustri lezioni del passato, di Piero Manzoni -quello beninteso della linea infinita- anzitutto, eppoi di Lucio Fontana con il suo spazialismo. Alle pareti della galleria i capitoli in mostra paiono essenzialmente due e sono, quello con la corposità della materia-corpo, un cordone monocromo che crea spazi infiniti, e quello dell’adimensionale dipinto in cui le forme volteggiano in una plusvalenza di colori ; ambedue danno grande emozione, i primi sono poi anche monocromi bianchi, blu, rossi, gialli che raccontano la serie rigorosa di una sorta di novella estroflessione aggettante, i secondi mostrano una sorta di alfabetizzazione, una lingua futuribile che mostra come la ricerca possa reinventare spazi e forme in modo infinito. E se i cordoni giustapposti sulla tela mostrano un impianto minimalista ancor capace di movimentare ritmi e atmosfere, ecco che nell’adimensionale raccontato su tele o su tavole il linguaggio è forse nuovo proprio perche è asimmetrico, disarmonico, barocco, favolistico. Universi, ma universi concatenati, che si aprono con sequenze orizzontali, verticali o diagonali, dando o svelando la libertà creativa che Tony Tedesco ha manifestato con rigore prezioso e assoluto, spirituale e profetico. A questo punto l’artista già da qualche tempo è in crescita, i collezionisti aumentati, il mercato in salita, le opere hanno varcato l’oceano, all’estero l’accoglienza è vivace e significativa, così che con Tedesco l’arte di Brera e di Milano si è portata nei centri mondiali dell’arte. Tony Tedesco con le sue opere è come se avesse trovato un nuovo alfabeto, un alfabeto da genesi del mondo, dando inizio a una sorta di palingenesi della comunicazione.
Carlo Franza