Renzi consegna l’Italia all’Islam di Rouhani. Censurando il grande patrimonio italiano, ha ridotto la bellezza greco-romana all’equivalente dei giornalini porno.
Renzi si trova a fare il Presidente del Consiglio senza non solo essere stato votato dagli italiani ma senza il consenso degli italiani. E vi pare poco? Ma con la visita ufficiale del Presidente iraniano Hassa Rohuani a Roma l’ha combinata proprio grossa, perché ha consegnato l’Italia all’Islam, e aggiungiamo senza il consenso degli italiani. E’ ora, proprio ora, di esprimere tutto il dissenso con Palazzo Chigi. Fuori tutto il dissenso. E veniamo al fattaccio che ha fatto il giro del mondo ridicolizzando tutta l’Italia e tutta la Cultura italiana. Per questo il clero al seguito di Rouhani si sarebbe accordato con la dirigenza dei musei capitolini e con lo staff di Palazzo Chigi per un oscuramento di nudi, consentendo così al presidente iraniano di presiedere all’incontro bilaterale Italia-Iran al fianco di Matteo Renzi. Nascosta agli occhi del presidente iraniano anche la famosa “Venere Capitolina”, uno dei simboli del museo romano, copia dell’originale di Prassitele, dal 1666 nei pressi della basilica di san Vitale e poi inserita nelle collezioni capitoline da papa Benedetto XIV nel 1752. Il corpo atletico e perfetto dell’antichità classica è soprattutto maschile, mentre il nudo femminile è collegato, come in altre culture pre-classiche, alla fecondità e ai riti di fertilità. Fu circa a metà del IV secolo avanti Cristo, che lo scultore Prassitele scolpì la famosa Afrodite Cnidia (di cui una copia romana è conservata ai Musei Vaticani) portando anche il corpo femminile alla perfezione geometrica dell’umano. Torniamo al fattaccio. Renzi ha detto di non sapere nulla, Palazzo Chigi non sa nulla, il ministro Franceschini non sa nulla, il Ministero della Cultura non sa nulla, le Sovrintendenze non sanno nulla. Ecco, ed è inverosimile che la colpa è stata scaricata su Ilva Sapora, dirigente di Palazzo Chigi e responsabile del cerimoniale di Stato. Può essere che la Sapora abbia dato indicazioni, ma gli ordini da chi sono partiti, la Sapora non poteva da sé chiamare una squadra di operai per installare pannelli di carton gesso come teche dinanzi alle statue che sono il patrimonio più forte dell’Italia e dell’Occidente, né spendere da capitolato senza il nulla osta del segretario Generale di Palazzo Chigi. Ha pagato Palazzo Chigi o ha pagato il Ministero dei Beni Culturali? Basta seguire la pista del denaro speso, denaro degli italiani. Ora, credetemi è impossibile che Renzi non sapesse. Sapeva eccome.
La decisione di coprire le statue farà sicuramente ridere a crepapelle lo scrittore francese Michel Houellbecq, come traccia certa del suo ultimo libro, “Sottomissione”, e traccia ancor più certa del nostro Occidente confuso, spaventato e istupidito, disposto a cedere su qualsiasi valore pur di vendere quattro caciotte in più. E’ una visita è stato detto da 17 miliardi di euro, tanto valgono le commesse per le aziende italiane in Iran. Il motivo dell’imbarazzo che avrebbero provocato queste statue al presidente Hassan Rouhani lo si ritrova nelle leggi morali che regolano l’Iran sciita dopo la rivoluzione del 1979. Secondo queste norme, infatti, il nudo femminile è proibito, anche se prassiteleo.
Renzi ha cancellato la nostra storia, le nostre origini, la storia greco-romana che si studia nei licei e nelle Università d’Italia, quelle statue che anche le musulmane in Italia devono studiare e portare agli esami di stato, se intendono prendersi un titolo. Non tette e culi, ma bellezza, raffinatezza, grazia, poesia, armonia, trionfo, gloria, eccellenza morale, la famosa “kalokagathia” della cultura classica in cui il Bene, il Bello e il Vero trovavano l’espressione geometrica, astratta e perfetta nella forma del corpo umano. Renzi ha ridotto la bellezza greco- romana all’equivalente dei giornalini porno impoverendo non solo l’Italia ma l’intero Occidente. E allora levata di scudi da parte di tutti, questo governo e Renzi non ci rappresentano e offendono i millenni d’Italia,i millenni dell’arte, i millenni della bellezza, quella cultura e bellezza che dobbiamo, dico dobbiamo perché è nostro compito, trasmettere alle nuove generazioni.
Carlo Franza