“1946.L’anno della svolta”. I 70 anni della Repubblica Italiana (1946-2016) celebrati con una mostra a Palazzo Montecitorio a Roma nella Sala della Lupa.
Con la riapertura della “Sala della Lupa” e in virtù del fatto che proprio in questa sala fu proclamato il Referendum istituzionale del 2 giugno 1946, ecco il Presidente della Repubblica inaugurare la Mostra intitolata “1946. L’anno della svolta. Le donne al voto.”, allestita in questa Sala nel 70° anniversario della nascita della Repubblica e della prima partecipazione delle donne italiane al voto.
La coincidenza è felice, perché a 70 anni dal voto popolare che fece dell’Italia una Repubblica, si riaprono le porte della Sala di Palazzo Montecitorio nella quale la Corte suprema di Cassazione proclamò i risultati del referendum per la scelta tra Monarchia e Repubblica, il 10 giugno del 1946. Molti i documenti esposti ad iniziare dal testo del primo disegno di legge presentato in un Parlamento italiano ed europeo sulla parità dei diritti alle donne. Lo si deve, in quanto ne porta la firma, all’onorevole Salvatore Morelli ex detenuto politico confinato dai governi borbonici nel carcere di Ventotene insieme al grande scrittore napoletano Luigi Settembrini. Ebbene il Morelli il 18 giugno del 1861 presenta un testo alla Camera così titolato: “ Per lo scopo di abolire la schiavitù domestica per la reintegrazione giuridica della Donna, accordando alle Donne Italiane i diritti civili e politici che si esercitano dagli altri cittadini del Regno”. Nella mostra in bell’evidenza anche il carteggio datato 20 gennaio 1945 tra Alcide De Gasperi e Palmiro Togliatti, il primo ministro degli esteri del III governo Bonomi e il secondo vicepresidente del consiglio; ambedue seppure con contrastante fede ideologica ebbero a cuore di portare a compimento il progetto di iscrivere le donne nelle liste elettorali per le elezioni amministrative del 10 marzo del 1946. Fu una prova generale perché due mesi dopo, il 2 giugno 1946 le donne votarono per il Referendum Monarchia o Repubblica.
Poi è ormai certo che a metà giugno, la prima sala, quella che precede la Sala della Regina, a Palazzo Montecitorio sarà dedicata alle donne nelle istituzioni, con i ventuno ritratti delle donne dell’Assemblea Costituente, poi della Prima Presidente donna della Camera dei Deputati Nilde Jotti e la Prima Donna Ministro vale a dire Tina Anselmi.Un bel traguardo, un traguardo storico.
Carlo Franza